Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] accordata dalla Repubblica ai grandi nemici della religione musulmana, i Cavalieri di Malta: in particolare si imputava volontà, né coraggio, né modo, quando si tratta della grandezza e dellalibertà; ch'il dissimular o il coltivar non giova per ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] un'isterica bislacca, i paladini sono dei cavalieri serventi istupiditi, Carlo Magno è un vecchio rimbambito "per far apprezzare il dono celeste dellalibertà". Ma da spazzar via, allora, "le maledette commedie dell'arte"; e, a maggior ragione, ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] considerata ormai la Magna Carta dei diritti e dellelibertà municipali, aveva assunto nella coscienza giuridica generale ).
O. Zecchino, I riverberi delle Costituzioni di Federico II nell'Italia dei Comuni, in Cavalieri alla conquista del Sud. Studi ...
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LUPOLI, Michele Arcangelo
Francesco Montanaro
Franco Palladino
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 22 sett. 1765 da Lorenzo e Anna De Rosa. Da questa unione nacquero undici figli, tra i quali [...] professionali e culturali, nel 1784 i cavalieridella città di Napoli lo elessero teologo della città, e il cappellano maggiore propria condotta al re. Il 30 maggio 1801 ottenne la libertà condizionata e il 21 genn. 1802 Ferdinando IV lo prosciolse ...
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BENVOGLIENTI, Girolamo
Ubaldo Morandi
Figlio di Giovan Battista, nacque a Siena il 18 dic. 1520. Fin da giovane ebbe una particolare attitudine agli studi di giurisprudenza, che poté esercitare nello [...] , dalle quali era poi facile inviar cavalieri e fanti a guastare i prodotti della campagna e a prendere il bestiame.
in Montalcino gli ultimi sostenitori dellalibertà senese, il B., che faceva parte del governo della Repubblica, fu inviato a Ferrara ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] il godimento dellelibertà di culto, di parola, di scritto, di riunione e di associazione, il rispetto delle proprietà, l della carta. Si tratta, in realtà, d'una trama intricatissima d'avventure fantastiche, impossibili, stravaganti di otto cavalieri ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] contro il papa, e questa volta in nome dellelibertà comunali. Arnaldo da Brescia, condannato nel II concilio termina l'epoca della grande diffusione dell'ordine cisterciense, segnata anche dal sorgere degli ordini militari: cavalieri di S. Giovanni ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
*
Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] , cercò di assoggettarli, il suo esercito di cavalieri venne per la massima parte sterminato al Morgarten dai contadini. Come la loro aspirazione alla libertà appare influenzata dal movimento comunale dell'Alta Italia, che aveva lottato durante il ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] , fu molto festeggiato a Siena e in Firenze da cavalieri fiorentini messi ai suoi ordini dal comune: fra essi dové libertà di mosse nel creare fuori degl'impacci d'ogni tradizione, come in pochi altri genî dell'umanità: lo stesso culto paziente dell ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] lotta si sottrasse a tale soggezione e finì per avere una piena libertà d'esistenza. Nella prima metà del secolo il Liceo contò fra i Divenne subito il ritrovo prediletto del ceto aristocratico delle dame e dei cavalieri, e fu non di rado testimone di ...
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livrea
livrèa s. f. [dal fr. livrée, propr. part. pass. femm. di livrer nel senso di «fornire, consegnare» (sottint. robe «abito»), in quanto era regalata dal signore]. – 1. a. In origine, veste con i colori e lo stemma della casa che, dal...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...