L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] se possibile in nome suo. Lo spazio della nostra libertà è in questa scelta: tra la rassegnazione padre (1991), La valle dei cavalieri (1993), Appennino (2003) e Cameo (2006), ora raccolti in R. Crovi, Storie dell’Appennino, Milano 2008, da cui ...
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Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] pronao. Vi è raffigurato un corteo di cavalieri, più precisamente di santi militari (parzialmente riconoscibili notare i tratti occidentali delle figure, che si ritrovano nell’intero complesso murale di Arbore, la singolare libertà del disegno e la ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] in un’operazione culturale di recupero della memoria storica della presenza dei Cavalieri di Rodi (poi di Malta), ’eliminazione delle barriere politico-militari tra i paesi europei, ha determinato la libertà di spostamento delle popolazioni dell’ex ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] 1240 arruolava in Abruzzo cavalieri per l'esercito di re Enzo, mentre Berardo de Castanea, omonimo dell'arcivescovo, era nel saggio ecclesiastico furono accolti e i cardinali messi in libertà. Successivamente Federico pensò di ricorrere alle armi per ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] si trovò ad operare, dell'alleanza e del sostegno dell'infinito stuolo degli esenti dal fisco, dai cavalieri dei vari ordini equestri delle finanze e della truppa cittadina al Senato, tentava di liquidare di fatto ogni residuo delle antiche libertà ...
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GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] papa e le libertàdella Chiesa gallicana.
Nell'ambito della disputa scatenata dalla pubblicazione, nel 1640, dell'Augustinus di nuovo la flotta in Italia centrale; il G. reclutò 200 cavalieri e si mantenne in contatto con i generali francesi. La ...
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CORSINI, Neri
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 19 maggio 1685, secondogenito di Filippo marchese di Lajatico, Orciatico, ecc. - fratello di Lorenzo, futuro papa Clemente XII - e di Lucrezia dei marchesi [...] anni fu ammesso tra i cavalieri di S. Stefano e p. 177) con il De libertate civitatis Florentiae eiusque Dominii, Pisis1721, A. Zatielli, Il conclave per l'elez. di Clemente XII, in Arch. della Soc. rom. di storia patria, XII (1890), pp. 55 s., 92 s ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] rimesso in libertà, la terza parte del volume, relativa alla religione, fu proibita dalla congregazione dell'Indice. Originale l'ultimo capitolo sulla giustizia particolare dei "cavalieri", cioè della nobiltà; il G. ne giustificò l'esistenza, contro ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] nel migliore dei modi, ottenendo per il cardinale legato ampia libertà di azione, così come del resto sollecitavano in Curia e capace di 400.000 cavalieri e di 100.000 fanti, si aveva la più grande considerazione delle virtù gueriere del Báthory, ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] secondo il C. - trionfavano sia la libertà, fondamento della buona eloquenza, sia l'eguaglianza "regolata, della scolastica superstizione" (p. 43). Nel 1779 era divenuto direttore e primario professore di matematica nella Reale Accademia dei cavalieri ...
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livrea
livrèa s. f. [dal fr. livrée, propr. part. pass. femm. di livrer nel senso di «fornire, consegnare» (sottint. robe «abito»), in quanto era regalata dal signore]. – 1. a. In origine, veste con i colori e lo stemma della casa che, dal...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...