ADALBERTO di Toscana
Gina Fasoli
Figlio di Adalberto I e di Rottilde, è documentato quale marchese di Toscana dall'884 al 915. Era soprannominato "il ricco", non solo per le proprietà fondiarie, ma [...] da un centinaio appena di cavalieri, si era precipitato contro il gli ridiedero la libertà. Contingenti toscani , 100, 103, 104; II, ibid. 1953, pp. 67-94; G. Levi Della Vida, La corrispondenza di Berta di Toscana con il Califfo Muktafi, in Riv. stor. ...
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Rusticus
Emanuele Conte
A prima vista il termine rusticus sembra usato nelle fonti del Duecento in senso assai ampio, a intendere ogni lavoratore della terra. Nella legislazione di Federico II, dalla [...]
Di regola il rustico non è proprietario della terra, ma la riceve in concessione per in discussione non era dunque la libertà astratta dei contadini, ma la loro in Sicilia (1965), in Id., Villani e cavalieri nella Sicilia medievale, Bari 1993, pp. 3 ...
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CASTELVÌ, Agostino
Bruno Anatra
Quartogenito maschio di Francesco, marchese di Laconi e visconte di Sanluri, e di Francesca Lanza di Trabia, nacque a Cagliari presumibilmente tra il 1617 e il 1618. [...] libertà provvisoria con l'obbligo degli arresti domiciliari, dietro cauzione di 100 ducati, grazie all'interessamento dell' di Stato di Cagliari, Antico Arch. Regio, Cause criminali di cavalieri (1668), voll. 1-7 ("Atti d'istruzione del processo per ...
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BAGLIONI, Becello
Roberto Abbondanza
Figlio del "nobilis et potens miles" Gualfreduccio di Giovanni di Baglione, che nel 1308 è membro del generale e maggior consiglio del Comune di Perugia, il B. è [...] forti, secondo il Villani, di 1500 fanti e di 400 cavalieri, li mette in fuga inseguendoli fino a Todi, conquistando due , Serie dei supremi magistrati e reggitori d'Orvieto dal principio dellelibertà comunali all'anno 1500, in Bollett. d. Deputaz. d ...
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CICALA, Niccolò di
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di cavalieri campani, la quale nella seconda metà del secolo XII vi si era trasferita da Castelcicala presso Nola dal quale derivava il nome, [...] campano.
Come tale il C. nel gennaio del 1224 ricevette dall'imperatore nuove istruzioni riguardanti la tutela dellelibertà ecclesiastiche e i limiti da osservare quando si trattava di chiedere prestazioni a chiese ed ecclesiastici. Nell'agosto ...
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BROGLIA (Broglio), Cecchino, detto Broglia da Trino o da Tridino
EEsch
Della famiglia Broglia di Chieri, nacque molto probabilmente a Trino presso Vercelli. Mancano notizie sud suoi genitori, sulla [...] Brandolino Brandolini, sfruttò come nessun'altro capitano del suo tempo l'istituto della condotta "in aspetto", che lasciava al condottiero assoldato con questa formula piena libertà d'azione fino a richiesta, garantendogli nel contempo la metà del ...
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GIACOMO (Iacopo) da Sacile
Michela Dal Borgo
Nacque tra il 1485 e il 1490 da un'umile famiglia contadina a Malnisio (e non a Sacile come tramandato da altre fonti), nella giurisdizione di Aviano, allora [...] all'abiura della dottrina cristiana e a una rapida conversione all'islamismo G., quale neoconvertito, riacquistò la libertà e tutti delle armi, soprattutto arco e giavellotto. Fu arruolato nel corpo dei khāssakiyya o kāsski (ovvero cavalieri aurati ...
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CLEMENZA
Norbert Kamp
Nacque dal conte Raimondo (morto prima del 1158), figlio cadetto di Radulfo di Loritello, il quale era stato infeudato della contea di Catanzaro probabilmente soltanto dopo la [...] alla testa della rivolta in Calabria e nel 1161 si asserragliò con la madre e un grande numero di cavalieri a, Taverna anni più tardi C. fu graziata dal re e riottenne la sua libertà. A quanto pare ancora al tempo di Guglielmo I sposò il nobile Ugo ...
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DI NEGRO, Egidio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del sec. XIII da Enrico. Viene ricordato nei documenti genovesi per la prima volta nel 1254, quando è elencato tra i consiliarii del Comune [...] , mettendo in fuga Riccardo e Leone Del Bosco, che in seguito furono catturati dai cavalieri genovesi. Il successo ottenuto dal D. indusse varie località dell'Oltregiogo a giurare fedeltà al Comune genovese.
Tre giorni più tardi il D. attaccò Ussecio ...
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BOLOGNINI, Girolamo
Antonio L. Pini
Nato verso la fine del sec. XIV da Andrea di Bartolomeo di Bolognino, premorto al padre nel 1400, e da Camilla di Egano Lambertini, il B. ereditò dal nonno, assieme [...] colpo alla libertà sempre precaria di Bologna.
Venuto a conoscenza della congiura, il cavalieri che il Comune di Bologna teneva in quel borgo sotto il comando di Pietro da Navarrino. Alla testa di queste truppe e con uno stratagemma si impadronì della ...
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livrea
livrèa s. f. [dal fr. livrée, propr. part. pass. femm. di livrer nel senso di «fornire, consegnare» (sottint. robe «abito»), in quanto era regalata dal signore]. – 1. a. In origine, veste con i colori e lo stemma della casa che, dal...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...