GONZAGA, Margherita
Franco Pignatti
Figlia naturale del marchese di Mantova Francesco II Gonzaga, nacque - prima tra i figli di Francesco - nel 1487, quando il padre non era ancora unito in matrimonio [...] Tornato in libertà, dopo la lunga e dura detenzione, grazie all'intervento di Giulio II, che lo nominò gonfaloniere generale della Chiesa, I Della Rovere e di Eleonora Gonzaga, che si erano recati a Roma con gran seguito di dame e cavalieri. ...
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GHERARDINI, Andrea
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze nella seconda metà del XIII secolo da Filippo di messer Pegolotto.
Il nonno, cavaliere, appartenente a una delle più antiche famiglie di Firenze, [...] insieme con un certo numero di cavalieri e fanti forestieri armati, fece citare i membri delle famiglie dei Cancellieri neri, dei rossi modo da spingere i rei confessi a "ricomperare" la libertà al prezzo di somme altissime, dopodiché li confinava, ...
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GUIDI, Guido
Marco Bicchierai
Nacque nel 1221 o 1222 dal conte Tegrimo - figlio del conte Guido (VII), detto anche Guido Guerra (III) - e da Albiria, figlia di Tancredi re di Sicilia, data in terze [...] in precedenza ottenuto di distruggere in quanto minaccia alla libertà cittadina. La città però reagì e, dopo un dell'aprile 1275, avendo attorno a sé gran parte dei figli maschi, che costituivano di fatto un nutrito gruppo di giovani cavalieri ...
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BOURSONNE (Burson), Jacques de
Ingeborg Walter
Originario della località omonima nel dipartimento dell'Oise, il B., come tanti altri nobili francesi, dovette venire al seguito di Carlo I d'Angiò nel [...] re, che doveva decidere le sorti della Sicilia. Il 30 dic. 1282 i sopraddetti sei cavalieri decisero nel palazzo reale di Messina principe e il Boursonne.
Il B. pare riacquistasse la libertà insieme con il principe di Salerno - ormai Carlo II ...
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MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta di Pandolfo (II), più noto come Malatesta dei Sonetti, signore di Pesaro, ed Elisabetta da Varano, nacque nell'ultimo decennio del [...] delle casse malatestiane, tanto da richiedere l'intervento finanziario di Gianfrancesco Gonzaga, cognato del M. per averne sposato la sorella Paola.
Tornato in libertà di Eugenio IV -, che dispose 1500 cavalieri e fanti alla guida di Berardino degli ...
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LIGGIERI (Liggieri diAndreotto)
Andrea Maiarelli
Figlio di Nicoluccio, nacque a Perugia alla fine del XIII secolo o più probabilmente nei primi anni del Trecento.
La famiglia del L. esercitava da tempo [...] un contingente di 1300 cavalieri appartenenti all'esercito di d'Italia che si reggesse a popolo e libertà, e il più amato e il più M. Salem Elsheikh, Perugia 2000, pp. 491 s.; P. Pellini, Dell'historia di Perugia, I, Venetia 1664, pp. 527, 540, 879, ...
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GATTILUSIO, Niccolò
Enrico Basso
Secondo di questo nome, figlio terzogenito di Dorino (I) signore di Focea Vecchia e di Lesbo (che i genovesi Gattilusio avevano ricevuto in feudo nel 1355), e di Orietta [...] dei cavalieri di S. Giovanni.
Leonardo di Chio poté ottenere tuttavia solo impegni verbali da parte delle potenze accettarono di convertirsi all'Islam e vennero per questo rimessi in libertà, ma la sua precedente condotta, e in particolare il rifugio ...
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BOTTIGELLA, Aurelio
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a Pavia verso il 1480 da Antonio Simone, funzionario ducale a Parma.
Entrato nell'Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme, vi fece [...] Fu preso in ostaggio dai Turchi, ma riottenne presto la libertà ed ebbe l'incarico di condurre una missione esplorativa presso dell'assedio la grande caracca dell'Ordine ebbe parte determinante nel bombardamento del forte della Goletta e i cavalieri ...
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GIANFIGLIAZZI, Corrado
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni (Vanni) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del secolo XIII a Firenze o forse ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una florida azienda [...] maggiore tra le case bancarie italiane operanti nel Sud della Francia si può anche dedurre dal fatto che aveva suo coraggio; gli restituì inoltre la libertà, a patto che lasciasse in 2000 soldati, tra fanti e cavalieri, a presidiare il castello di ...
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BUCCIARDO (Bocciardo, Bucciardi), Giorgio
Roberto Zapperi
Di origine genovese, nacque in data imprecisata nella prima metà del secolo XV. Imparentato con la famiglia Cybo, Innocenzo VIII lo nominò castellano [...] occasionati dalla cattura del fratello di lui, Djem, affidato dai cavalieri di Rodi alla custodia del papa. Giunto in Roma nel della morte del fratello. Nel febbraio del 1496 mandò infatti il B., che nel frattempo aveva recuperato la libertà, ...
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livrea
livrèa s. f. [dal fr. livrée, propr. part. pass. femm. di livrer nel senso di «fornire, consegnare» (sottint. robe «abito»), in quanto era regalata dal signore]. – 1. a. In origine, veste con i colori e lo stemma della casa che, dal...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...