GIACOMO (Iacopo) da Sacile
Michela Dal Borgo
Nacque tra il 1485 e il 1490 da un'umile famiglia contadina a Malnisio (e non a Sacile come tramandato da altre fonti), nella giurisdizione di Aviano, allora [...] all'abiura della dottrina cristiana e a una rapida conversione all'islamismo G., quale neoconvertito, riacquistò la libertà e tutti delle armi, soprattutto arco e giavellotto. Fu arruolato nel corpo dei khāssakiyya o kāsski (ovvero cavalieri aurati ...
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CLEMENZA
Norbert Kamp
Nacque dal conte Raimondo (morto prima del 1158), figlio cadetto di Radulfo di Loritello, il quale era stato infeudato della contea di Catanzaro probabilmente soltanto dopo la [...] alla testa della rivolta in Calabria e nel 1161 si asserragliò con la madre e un grande numero di cavalieri a, Taverna anni più tardi C. fu graziata dal re e riottenne la sua libertà. A quanto pare ancora al tempo di Guglielmo I sposò il nobile Ugo ...
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DI NEGRO, Egidio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del sec. XIII da Enrico. Viene ricordato nei documenti genovesi per la prima volta nel 1254, quando è elencato tra i consiliarii del Comune [...] , mettendo in fuga Riccardo e Leone Del Bosco, che in seguito furono catturati dai cavalieri genovesi. Il successo ottenuto dal D. indusse varie località dell'Oltregiogo a giurare fedeltà al Comune genovese.
Tre giorni più tardi il D. attaccò Ussecio ...
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BOLOGNINI, Girolamo
Antonio L. Pini
Nato verso la fine del sec. XIV da Andrea di Bartolomeo di Bolognino, premorto al padre nel 1400, e da Camilla di Egano Lambertini, il B. ereditò dal nonno, assieme [...] colpo alla libertà sempre precaria di Bologna.
Venuto a conoscenza della congiura, il cavalieri che il Comune di Bologna teneva in quel borgo sotto il comando di Pietro da Navarrino. Alla testa di queste truppe e con uno stratagemma si impadronì della ...
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CASALI, Andrea
Gian Paolo Brizzi
Figlio di Francesco e di Ginevra Aldrovandi, il C. nacque probabilmente nell'ultimo decennio del XV secolo.
Nonostante la sua famiglia avesse ottenuto la cittadinanza [...] Russell di reclutare 300 cavalieri da inviare in soccorso dell'esercito imperiale impegnato in Provenza Alidosi, Li Riformatori dello stato di libertàdella città di Bologna, Bologna 1614, p. 25; P. S. Dolfi, Cronol. delle famiglie nobili di Bologna ...
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BARBARO, Vettore
Giuseppina De Sandre
Figlio di Maffeo, come chiaramente appare dal testamento, e non di Nicolò, come afferma M. Barbaro, nacque probabilmente a Venezia nell'ultimo scorcio del 1300. [...] .000 fanti e cavalieri, perché, collaborando col marchese di Ferrara, impedisse il passaggio delle truppe viscontec dalla Romagna taciuto la decisione presa di dare libertà ai prigionieri.
Si ignorano, poi, le vicende della sua vita fino al 1438, anno ...
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ALBERINI, Marcello
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Nacque a Roma nel 1511 da Giovanni Battista, uomo d'armi, e da Marzia Pichi. Durante il Sacco di Roma del 1527 fu trattenuto in ostaggio al posto del padre, messo in libertà dai [...] al 1575; fu conservatore nel 1564, 1569, 1573 e 1580, e riformatore della Sapienza nel 1563. Attese dal 1570, insieme con T. Cavalieri e A. Caffarelli, alla soprintendenza della Stamperia apostolica. Mori il 16 febbr. 1580.
Di lui ci sono rimasti i ...
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livrea
livrèa s. f. [dal fr. livrée, propr. part. pass. femm. di livrer nel senso di «fornire, consegnare» (sottint. robe «abito»), in quanto era regalata dal signore]. – 1. a. In origine, veste con i colori e lo stemma della casa che, dal...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...