CIMELLA (Cimié, Cimier, Cimiero), Benedetto Andreis conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Santo Stefano dì Nizza il 22 nov. 1786 da Giuseppe Maria e da Adelaide Cortina di Malgrà. Laureato in legge [...] 1831) alle inchieste in corso contro l'attività cospirativa che era culminata poco prima della morte di Carlo Felice nella congiura dei "cavalieridellalibertà": Carlo Alberto annotava nel proprio diario (11 dic. 1831): "pour avoir dans cette place ...
Leggi Tutto
ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] cavalieri del Sedile di Portanova, "i nobili di piazza", ai quali spettavano privilegi e mansioni rappresentative nel governo della città maestre può riassumersi così: affermazione dei diritti dellalibertà di fronte alla legge dubbia; obbligo di ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] ad alcune dichiarazioni di poetica, come l'elogio dellalibertà metrica, nell'uso del verso senza rima dialogare Religione, Badessa e Donne, poi lo stesso autore e alcuni Cavalieri, prima del rinnovato incontro con Madonna al termine di una difficile ...
Leggi Tutto
LUPOLI, Michele Arcangelo
Francesco Montanaro
Franco Palladino
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 22 sett. 1765 da Lorenzo e Anna De Rosa. Da questa unione nacquero undici figli, tra i quali [...] professionali e culturali, nel 1784 i cavalieridella città di Napoli lo elessero teologo della città, e il cappellano maggiore propria condotta al re. Il 30 maggio 1801 ottenne la libertà condizionata e il 21 genn. 1802 Ferdinando IV lo prosciolse ...
Leggi Tutto
BENVOGLIENTI, Girolamo
Ubaldo Morandi
Figlio di Giovan Battista, nacque a Siena il 18 dic. 1520. Fin da giovane ebbe una particolare attitudine agli studi di giurisprudenza, che poté esercitare nello [...] , dalle quali era poi facile inviar cavalieri e fanti a guastare i prodotti della campagna e a prendere il bestiame.
in Montalcino gli ultimi sostenitori dellalibertà senese, il B., che faceva parte del governo della Repubblica, fu inviato a Ferrara ...
Leggi Tutto
GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] uscito nel 1770 (L'intérêt général de l'État ou La liberté du commerce des bleds démontrée conforme au droit naturel; au droit public confusa e volgare delle vite dei Filosofi antichi (come quegli dalle vite de' Cavalieri erranti) abbia stravolto ...
Leggi Tutto
GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] politica paterna, ovvero consentì loro di far parte dell'Ordine dei cavalieri di S. Stefano, facendo ricorso all'aumento censura e Inquisizione non disturbarono troppo il clima di relativa libertà instauratosi al tempo di G., si fece sentire in varie ...
Leggi Tutto
GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] e il sovrano francese: erano in gioco infatti le libertàdella Chiesa gallicana. Nel marzo 1372 il re aveva promesso in cambio di soccorsi Salonicco, all'epoca in mano ai cavalieri di S. Giovanni di Gerusalemme. Proprio in quest'Ordine militare ...
Leggi Tutto
DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] da quella enunciata da Kant: "il diritto è l'insieme delle condizioni, per le quali l'arbitrio di ognuno può accordarsi con l'arbitrio degli altri secondo una legge universale di libertà". A differenza di Kant il D. poneva tuttavia una distinzione ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] ("licet essi oratori havesseno libertà di prometer li ducati Cipro. In effetti la cacciata dei cavalieri dall'isola trova scarsa eco nei 1980, p. 537; B. Pullan, La politica sociale della Repubblica di Venezia 1500-1620, I, Le Scuole grandi, ...
Leggi Tutto
livrea
livrèa s. f. [dal fr. livrée, propr. part. pass. femm. di livrer nel senso di «fornire, consegnare» (sottint. robe «abito»), in quanto era regalata dal signore]. – 1. a. In origine, veste con i colori e lo stemma della casa che, dal...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...