CICALA, Giovanni di
Norbert Kamp
Discendeva da un ramo collaterale dei signori di Castelcicala presso Nola. Non si conoscono i suoi genitori. Come figlio minore, fu destinato alla carriera ecclesiastica. [...] è possibile che già nel 1190-91 avessero sostenuto i cavalieri tedeschi durante l'assedio di Napoli e nelle lotte qualità di vescovo, concesse con un privilegio ampie libertà.
Dopo la fine della reggenza pontificia, il C. dovette subire un'iúchiesta ...
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BONA, Francesco Girolamo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Ragusa di Dalmazia, da famiglia patrizia, l'8 novembre 1687, fu avviato alla carriera ecclesiastica, ricevendo l'ordinazione sacerdotale nel 1710. [...] 'istituzione di un patriarcato cattolico ad Antiochia e la libertà di culto per gli Armeni cattolici. Rientrato a Costantinopoli , la facoltà di creare tre protonotari apostolici e cinque cavalieridello Speron d'Oro. Il B., inoltre, ottenne di ...
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LAGONISSA, Fabio
Raissa Teodori
Nacque a Napoli nel 1584 (o, meno probabilmente, nel 1585), figlio cadetto di Giovanni Battista, dell'antica e nobile famiglia campana dei La Gonessa (poi Leonessa) duchi [...] di Egidio Orsini de Vivariis - subentrato al datario Giacomo Cavalieri, nel frattempo diventato cardinale - il L. accompagnò, difesa e l'estensione della fede cattolica con particolare riguardo verso il diritto alla libertà religiosa per i cattolici ...
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GORI PANNILINI (Pannelini), Giovanni Battista
Roberta Masini
Di nobile famiglia senese, nacque molto probabilmente a Siena nel 1604, da Fabio.
Il nome della famiglia deriva da un Gregorio che, abbreviato [...] , sia per la lontananza da Roma, sia per alcuni dissensi con i cavalieri di Malta e con il vescovo. Durante i sette anni che trascorse a a stranieri i benefici dell'isola, ma soprattutto aveva ottenuto la libertàdell'arcivescovo Antonio Marullo di ...
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CECCHINI, Domenico
Luisa Bertoni
Nacque a Roma da Domizio e da Fausta Capizucchi il 7 febbr. 1589. Compiuti i primi studi nella città natale, si laureò in diritto a Perugia nel 1604. Tornò a Roma sul [...] della città di Roma, riuscì ad organizzare una milizia composta di 6.000 soldati ed una compagnia di 500 cavalieri. con molta libertà e ci forniscono un quadro colorito della società romana del tempo.
Fonti e Bibl.: V. Siri, Delle memorie recondite, ...
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BONINSEGNI, Giulio
Arnaldo Salvestrini
Nato a Borgo Sansepolcro (Arezzo) il 7 apr. 1786, da Luigi e da Domenica Beccherini, abbracciò dapprima la carriera delle armi e fu guardia nobile nell'esercito [...] considerazioni di politica internazionale, dette al B. la più ampia libertà nelle trattative.La prima fase di queste si concluse il 30 e tranquilla dignità di priore della chiesa conventuale dell'Ordine dei cavalieri di S. Stefano (decreto del ...
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FANCELLI, Gian Pietro
Carlo Fantappiè
Nacque a Siena nel luglio 1682 da Girolamo, cancelliere del magistrato dei Conservatori, e da Nobilia Bigelli, secondo di quattro figli. Fu inviato nel seminario [...] Pisa; il presidente dell'Ordine dei cavalieri di S. Stefano gli affidò la direzione spirituale delle nobili cavalieresse di 'affermare, per i baccellieri in filosofia, una certa libertà metodologica. In particolare tolse ogni obbligo di difendere " ...
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livrea
livrèa s. f. [dal fr. livrée, propr. part. pass. femm. di livrer nel senso di «fornire, consegnare» (sottint. robe «abito»), in quanto era regalata dal signore]. – 1. a. In origine, veste con i colori e lo stemma della casa che, dal...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...