DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] suo luogotenente nel Mediterraneo e lo aveva insignito dei cavalieratodi S. Michele. Rimanevano però antiche e nuove pendenze: composita: galere di privati e di Genova, di Napoli e di Sicilia, galere spagnole, pontificie e diMalta. Tale ricorrente ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] ', in cui lo spessore dei giunti dimalta, arricchita con frammenti di laterizio, risulta di gran lunga maggiore dello strato a vista i santi cavalieri Giorgio e Teodoro Stratilate, Demetrio e Nestore.Numerosissimi esemplari di oggetti preziosi ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] duca di Brunswick (1582). La dimora di Montegiordano s'aprì al duca di Nevers e al gran maestro dell'Ordine diMalta (1580), Giovanni Levesque de la Cassière, venuto a Roma accompagnato da un ingentissimo corteggio di gentiluomini e cavalieri, tutti ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] riferite al D. il busto di Giulia C. Naro in S. Maria sopra Minerva; il busto del cavaliere diMalta Pietro Dal Monte già a fogli del medesimo periodo G. B. Cavalieri costituì una raccolta di tavole incise di grande formato che diede alle stampe a ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] di proprietà dei cavalieridi S. Stefano (1617). A Firenze procedette alla riforma del Monte diMalta (1613-1618), a cura di P. Carali, in Annali del R. Ist. sup. Orientale di Napoli, VIII (1936), pp. 3-48; P. Carali, Lettere di Sagad II imperat. di ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] egli riuscì ad attirare dalla sua alcune personalità di rilievo, come il cardinale di Bernis ambasciatore di Francia, la principessa Lambertini, nipote di Benedetto XIV, e il di Loras, balì dell'Ordine diMalta.
Egli tentò d'insediare anche a Roma ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] ). Nel 1605 dipinse L'incoronazione di Cosimo I (Pisa, chiesa dei cavalieri), il Martirio di s. Giacomo (Polesine, S. sua nomina a cavaliere milite (secondo il Baldinucci, commendatore) dell'Ordine diMalta (lettera del 30 apr. 1613, in Cardi).
Il C. ...
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STROZZI, Leone
Francesco Martelli
– Nacque a Firenze il 16 ottobre 1515, da Filippo (Giovan Battista) di Filippo e da Clarice, figlia di Piero de’ Medici. Gli fu assegnato questo nome in onore di papa [...] c. 76r) – Strozzi fece ritorno a Malta, per ripartirne subito dopo avere dato le dimissioni dalla carica di generale, con le sole tre galee di proprietà personale, sulle quali erano imbarcati molti cavalieri fiorentini suoi seguaci, probabilmente già ...
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MOROZZI, Orazio Ferdinando (Ferdinando)
Calogero Farinella
– Nacque a Siena l’11 novembre 1723 da Giuseppe e da Orsola Sorri; al battesimo ricevette i nomi Orazio Ferdinando, ma utilizzò sempre soltanto [...] i barbareschi, per istruire nell’arte della navigazione i cavalieridi S. Stefano. Si imbarcò così dapprima sulla nave da giunsero a Malta per poi dirigersi verso Tunisi, trascorrendo un’intera giornata ad ammirare le rovine di Cartagine, e ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] navi appesantite dai prigionieri cristiani liberati dopo la presa diMalta risultavano miracolosamente più leggere che all'andata (p i cavalieri nordici (pp. 8 s.). Più complesso diventa il discorso quando si passa a parlare dell'impresa di Sicilia, ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...