COLLOREDO, Marzio
Maria Rosa Pardi Malanima
Appartenente ad antica famiglia friulana, nacque da Giovan Battista e da Genoveffa Della Torre nel novembre del 1530. Nel 1549, a Venezia, al culmine di annose [...] di un luogo per lo scontro, resa difficile dalla proibizione dei duelli sancita dal concilio di Trento, si arrivò infine alle armi, dieci cavalieri comandata dal viceré di Sicilia don Garcia di Toledo, in soccorso diMalta attaccata dalla flotta ...
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BOLOGNINI ATTENDOLO, Ferrante
Gaspare De Caro
Nacque a Milano nel 1594, da Federico e da Eurizia di Francesco Rho. Nel 1609 entrò nell'Ordine diMalta e dal 1614 militò nella squadra navale dei cavalieri, [...] 'invio del B. a Modena fosse in relazione con le voci, comunicate dal duca al governo spagnolo, di nuovi tentativi di Urbano VIII per la costituzione di una lega antispagnola.
Al ritorno a Milano, nel maggio 1636, il B. ottenne la promozione al grado ...
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ACCIAIUOLI, Filippo
Clementina Rotondi
Figlio di Ottaviano e di Maria di Donato Acciaiuoli, nacque a Roma nel 1637. Studiò nel Seminario Romano, ove si distinse per la sua intelligenza e per il suo [...] . Cavaliere diMalta, per suo diletto e per il noviziato marittimo del suo Ordine, ben provvisto di denari, viaggiò . A. di Villarosa, Notizie di alcuni cavalieri dei Sacro Ordine Gerosolimitano,Napoli 1841, p. 14; A. Ademollo, I teatri di Roma nel ...
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BARBOLANI, Giulio
Roberto Cantagalli
Figlio di Bartolomeo dei conti di Montauto e d'Isabella Appiani d'Aragona dei principi di Piombino, nacque intorno al 1585. Entrato nell'Ordine di Santo Stefano [...] dell'Ordine di Santo Stefano tentarono insieme con quelle dell'Ordine diMalta e con le squadre di Napoli, Sicilia patrizie fiorentine, I, Barbolani di Montauto,Firenze 1940, tav. gen. XII; G. Guamieri, I Cavalieridi Santo Stefano nella storia della ...
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cavallereschi, ordini
Associazioni religiose e militari istituite nel Medioevo, i cui membri prendevano i voti, volte alla difesa di luoghi santi e alla cura di malati, pellegrini e feriti delle spedizioni [...] così verso il 1020 l’ordine degli Ospitalieri di s. Giovanni di Gerusalemme, poi detto ordine diMalta; nel 1024 circa l’ordine dei Ss. in cinque classi: cavalieri, cavalieri ufficiali, commendatori, grandi ufficiali, cavalieridi gran croce. Inoltre ...
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ordini monastico-cavallereschi
Nel Medioevo, associazioni a carattere militare i cui membri prendevano voti religiosi (basati sulla regola di s. Basilio, di s. Agostino o di s. Benedetto), dedite alla [...] ordini si trasferirono in Europa: così l’ordine dei Cavalieri teutonici, che nei secc. 13° e 14° costituì di Solimano (1522), nel 1530 ebbe dall’imperatore Carlo V la concessione delle isole diMalta e Gozo, e di Tripoli; il principale discendente di ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] fu ordinato sacerdote, nominato vescovo di Nardò (8 genn. 1635) ed inviato a Malta con l'incarico di inquisitore e di visitatore apostolico. Anche nell'isola per altri cinque anni, nei rapporti con i cavalieri, egli diede buona prova delle proprie ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] . L'ulteriore acquisizione di un cavalieratodi S. Pietro e di uno di S. Paolo al prezzo complessivo di 2.100 scudi d a cura di H. Litwin, ivi 1996, ad indicem. Per Malta ed il Mediterraneo: Fabio Chigi, Apostolic Delegate in Malta (1634-1639 ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] anche una spedizione contro Malta, da dove pare venissero sostegni ai musulmani di Sicilia. Ma quella prima , I privilegi di Messina e di Trapani (1160-1355), a cura di E. Pispisa, Messina 1992.
I. Peri, Villani e cavalieri nella Sicilia medievale ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] una crociata lunga e accanita. Le capacità di mobilitazione dei cavalieri dell'Italia meridionale e della Sicilia erano limitate città ribelli: gli abitanti di Celano raggiunsero Malta nel 1224, quelli di Centorbi e di Capizzi andarono a ripopolare ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...