CASERINI, Mario
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 26 febbr. 1874 da Oreste, impiegato, e da Isabella Rosati, in una famiglia piccolo-borghese. Secondo la Prolo, esordì come attore di teatro con la [...] e Beatrice, I Mille, Parsifal, Siegfrid, I cavalieridiRodi;1913: Florette e Patapon, Nerone e Agrippina, amor tuo mi redime;1916: Chi mi darà l'oblio senza la morte?, Fiore di autunno, Fra gli artisti del veleno, Passano gli anni, Amore che uccide, ...
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Regista cinematografico italiano (Roma 1874 - ivi 1920), tra i più rinomati del primo periodo del cinema muto; diresse, fra l'altro: Otello (1907); Beatrice Cenci (1909); Macbeth (1909); La Gorgona (1912); Ma l'amor mio non muore (1913), nel quale usò efficacemente il "primo piano" che venne poi riscoperto ... ...
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Caserini, Mario
Marco Pistoia
Regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 26 febbraio 1874 e morto ivi il 17 novembre 1920. Fu uno dei principali registi del cinema muto italiano degli anni Dieci e diresse film storici (genere che predilesse) di accurata ambientazione, ma anche vivaci commedie ... ...
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DANDOLO, Gabriele
Michael Knapton
Patrizio veneziano, abitante a S. Luca, discendente del doge Enrico il conquistatore di Costantinopoli, nacque nella seconda metà del sec. XIII da Tomaso del fu Enrico.
Non [...] del D. venne reso più arduo dai limitati poteri effettivi; dai riflessi di una questione che contrapponeva la famiglia signorile dei Corner ai CavalieridiRodi e, soprattutto, dalla minaccia che la Compagnia catalana rappresentava per l'assetto ...
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CORNER, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel dicembre del 1406 da Giorgio di Andrea - figlio del doge Marco - e da Caterina Giustinian di Giustiniano. Nel 1444 egli sposò Fiorenza Crispo di Nicolò, [...] mercatura: sappiamo che nel 1449 egli era a Cipro, ad acquistare il grano raccolto sulle proprietà dei cavalieridiRodi, e persino nell'elogio funebre Pietro Contarini lasciò largo spazio alla commossa rievocazione della fortuna accumulata in tanti ...
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FIORINI, Guido
Rosalia Vittorini
Nacque a Bologna il 1° luglio 1891 da Vittorio e Carolina Pagani. Conseguì la laurea a Roma presso la Scuola di applicazione degli ingegneri nel 1918 e la specializzazione [...] il 1945 e il 1946, in qualità di cavaliere di gran croce magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta e conservatore della casa e della chiesa dei cavalieridiRodi, curò il restauro della casa dei CavalieridiRodi a Roma e realizzò tra il 1949 ...
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GATTILUSIO, Niccolò
Enrico Basso
Secondo di questo nome, figlio terzogenito di Dorino (I) signore di Focea Vecchia e di Lesbo (che i genovesi Gattilusio avevano ricevuto in feudo nel 1355), e di Orietta [...] ordini impartitigli dal Senato veneto, lasciò tuttavia il G. solo di fronte ai Turchi. La cittadella di Mitilene, difesa da 5000 soldati locali, 70 cavalieridiRodi e 110 mercenari catalani, resistette eroicamente per due settimane all'assedio ...
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GATTILUSIO, Jacopo (Francesco II, come signore di Lesbo)
Enrico Basso
Figlio di Francesco (I) e Maria Paleologa, figlia dell'imperatore Andronico III e sorella di Giovanni V, nacque a Mitilene probabilmente [...] questo periodo, fu l'adesione alla lega offensiva e difensiva stretta nel 1388 fra i cavalieridiRodi, Giacomo di Lusignano re di Cipro, la Maona di Chio e i Genovesi di Pera contro il sultano Murad I e i pirati islamici che agivano ai suoi ordini ...
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BUCCIARDO (Bocciardo, Bucciardi), Giorgio
Roberto Zapperi
Di origine genovese, nacque in data imprecisata nella prima metà del secolo XV. Imparentato con la famiglia Cybo, Innocenzo VIII lo nominò castellano [...] sultano, occasionati dalla cattura del fratello di lui, Djem, affidato dai cavalieridiRodi alla custodia del papa. Giunto in con il sultano per la sua consegna. Anche il papa sperò di potere spillare denari a Báyazid con l'occasione della morte del ...
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FOSCARI, Giovanni
Giorgio Ravegnani
Patrizio veneziano, era figlio di Nicolò, uno dei quaranta cavalieri armati in Verona da Cangrande Della Scala in occasione delle feste indette per la conquista di [...] Egitto, che si accordò con Venezia liberando i mercanti prigionieri e accettò di avviare trattative per un accordo con il re di Cipro e i cavalieridiRodi. Quando l'esito positivo dell'ambasceria fu comunicato ad Avignone ai legati veneziani, essi ...
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GATTILUSIO, Jacopo
Enrico Basso
Figlio secondogenito di Jacopo (Francesco II) e di Valentina Doria, nacque probabilmente intorno al 1390 a Mitilene. La sua famiglia, genovese di origine, aveva ricevuto [...] Lazarević che ne avevano subito direttamente le conseguenze. La lega anti-turca stretta su impulso veneziano fra il G., la Maona di Chio e i cavalieridiRodi nel 1415 subì però una curiosa evoluzione, dovuta probabilmente all'opera dell'appaltatore ...
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BICHI, Margherita
Silvana Menchi
Nacque a Siena il 24 genn. 1480 in seno a una delle famiglie più cospicue del patriziato cittadino, illustrata da cavalieridiRodi, magistrati e alti prelati.
Terzogenita [...] Siena, Venezia 1589, f. 126 v) parla della donazione delle chiavi alla Vergine, e del fatto che egli non ritenne di dover nemmeno menzionare la Bichi. Anche il Tomasi (citato da Giovan Antonio Pecci), pur non dando sulla B. un giudizio esplicitamente ...
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gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...