OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] maestro Philibert de Naillac e del ricco cittadino diRodi, Dragonetto Clavelli.L'Ordine aveva un proprio Paris 1934; P. Stefanini, La Chiesa e i beni dei Cavalieridi Malta in Cascina, Archivio storico di Malta, n.s., 9, 1938-1939, pp. 1-41 ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] dove il papa gli tributò grandi onori e gli consentì ogni genere di svaghi, compresa la libera circolazione nel giardino, sempre sotto la sorveglianza di un drappello dicavalieridiRodi.
L'acquisizione dell'ostaggio turco fu una delle vittorie più ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] santi Giovannino, Maria Maddalena e Caterina, sulla sinistra della quale sta il C. inginocchiato e vestito con l'abito dei cavalieridiRodi; l'opera è datata 1533. Fino all'inizio del Settecento era visibile sulla parete destra della chiesa un altro ...
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BARBO, Marco
Germano Gualdo
Nacque a Venezia, sul principio del 1420, da Marino di ser Marco e da Filippa della Riva. Nipote di Ludovico e lontano parente di Pietro. che divenne papa col nome di Paolo [...] , 92, 248, 267; G. Zippel, Ricordi romani dei CavalieridiRodi, in Arch. d. Soc. romana di storia Patria, XLIV (1921), pp. 169-205; Id., La morte di M. B. cardinal di S.Marco, in Scritti storici in onore di G. Monticolo, Venezia 1922, pp. 193-203; P ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] e pene severe per i trasgressori. Nello stesso anno vennero annullati gli accordi stipulati tra i CavalieridiRodi e i musulmani, che danneggiavano anche gravemente gli interessi di Alfonso d'Aragona, così come nel 1451 si reiterò il divieto ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] isole dal controllo turco a quello italiano si manifestò in un’operazione culturale di recupero della memoria storica della presenza dei CavalieridiRodi (poi di Malta), realizzato sul piano artistico con il restauro degli edifici dell’Ordine12 ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] Stati cristiani, e soprattutto sollecitava la consegna a Roma del sultano Gem, fratello di Bāyazī'd, consegnatosi nel 1482 a Pierre d'Aubusson, gran maestro dei cavalieridiRodi e prigioniero in Francia. Nelle mani del pontefice Gem sarebbe stato un ...
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BICHI, Margherita
Silvana Menchi
Nacque a Siena il 24 genn. 1480 in seno a una delle famiglie più cospicue del patriziato cittadino, illustrata da cavalieridiRodi, magistrati e alti prelati.
Terzogenita [...] Siena, Venezia 1589, f. 126 v) parla della donazione delle chiavi alla Vergine, e del fatto che egli non ritenne di dover nemmeno menzionare la Bichi. Anche il Tomasi (citato da Giovan Antonio Pecci), pur non dando sulla B. un giudizio esplicitamente ...
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BUCCIARDO (Bocciardo, Bucciardi), Nicola
Roberto Zapperi
Di origine genovese, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XV. Della sua biografia sono noti gli eventi degli ultimi quindici [...] Innocenzo VIII: nel marzo del 1489 si recò a Civitavecchia per ricevere il fratello del sultano, Djem, catturato dai cavalieridiRodi che lo consegnarono al papa, e nel novembre dello stesso anno andò a Vignanello per riceverne la dedizione alla S ...
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MACHIAVELLI, Totto
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1475 da Bernardo di Niccolò, dottore in legge, e Bartolomea de' Nelli, già vedova di Niccolò Benizzi. Ultimo di quattro figli, ebbe come fratello [...] il depositario generale.
Come familiare del Salviati, il M. dovette trascorrere il periodo successivo a Roma, nel palazzo dei CavalieridiRodi, dove il cardinale aveva fissato la sua residenza; tuttavia il nome del M. non compare in un elenco dei ...
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gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...