Malta
Stato insulare dell’Europa meridionale.
Dai fenici agli inglesi
Colonizzata dai fenici, poi dai cartaginesi, M. subì l’influsso dei greci di Sicilia. I romani la conquistarono nel 218 a.C., unendola [...] da Rodi nel 1522, che poté così riprendere da M. le sue lotte contro turchi e barbareschi. Da maggio a sett. 1565 l’isola subì il «Grande assedio» posto dai turchi di Solimano II al comando di Mustafà pascià: la resistenza dei cavalieri e dei ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] ellenica di Selinunte sulla costa meridionale della Sicilia ad opera dei Cartaginesi e l'azione romana contro Rodi, e cavalieri che facevano ritorno in patria dopo il servizio prestato alla Corona. La nave incappò in una serie di uragani ...
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COLONNA, Prospero
Fiorella Bartoccini
Nacque a Napoli il 18 luglio 1858, ultimo figlio maschio di Giovanni Andrea e di Isabella da Toledo. Già principe di Sonnino e Paliano, il matrimonio con Maria [...] su Francesco Massimo e i suoi tempi, apparso a Roma nel 1911, fecero seguito la Crociera dei cavalieri e delle dame del Sovrano Militare Ordine di Malta a Rodi e a Gerusalemme (Roma 1928) e I Colonna dalle origini all'inizio del secolo XIX. Sunto ...
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GUARCO, Antonio
Riccardo Musso
Nato forse a Genova, intorno al 1360, era figlio - probabilmente primogenito - del doge Nicolò e di Linò Onza.
È ricordato per la prima volta nel 1383, quando fu coinvolto [...] probabilmente seguì gli zii nel Levante, a Rodi o Cipro.
A riportarlo a Genova fu la cacciata di Antoniotto Adorno e, soprattutto, l'elezione Lerma, ma nell'estate, ottenuti fanti e cavalieri dal duca e riappacificatosi con il cognato Antonio ...
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CORNER, Andrea
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Giorgio di Andrea figlio del doge Marco e di Caterina Giustinian di Giustiniano, nacque a Venezia nel novembre dell'anno 1419. La famiglia possedeva [...] anni dopo era costretta a fuggire prima a Rodi, sotto la protezione dei cavalieri, e poi in Italia. Il C. trovò conveniente accordarsi col nuovo re e fu da questo confermato nella carica di auditore: naturalmente, in cambio dovette aprirgli grossi ...
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GIACOMO (Iacopo) da Sacile
Michela Dal Borgo
Nacque tra il 1485 e il 1490 da un'umile famiglia contadina a Malnisio (e non a Sacile come tramandato da altre fonti), nella giurisdizione di Aviano, allora [...] nel corpo dei khāssakiyya o kāsski (ovvero cavalieri aurati), milizia selezionata cui appartenevano sovente schiavi affrancati una sosta a Rodi, di uno spettacolare duello equestre con uno stradiotto (uno dei soldati di cavalleria leggera arruolati ...
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ordini monastico-cavallereschi
Nel Medioevo, associazioni a carattere militare i cui membri prendevano voti religiosi (basati sulla regola di s. Basilio, di s. Agostino o di s. Benedetto), dedite alla [...] di San Giovanni di Gerusalemme, l’ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme, l’ordine dei Templari, l’ordine dei Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme, che si trasferì a Rodi (1308) e, dopo la conquista dell’isola da parte di Solimano ...
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gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...