BENINCASA, Francesco Cinzio
Figlio di Stefano di Dionisio Benincasa, nacque forse a Cagli (Pesaro) intorno al 1450. Era il più grande di altri tre fratelli: Piergirolamo, Alessandro e Vincenzo. La famiglia, [...] al re, e pregarlo di proteggere la città dai pirati, dal re di Napoli e dal gran maestro diRodi (l'istruzione porta la data della sua alleanza chiedendo il diritto di passaggio per sé e per tre o quattromila cavalieri, ottenne dalla città un rifiuto ...
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BRANCACCIO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nato a Napoli, da Carlo, nel 1611, servì dal 1626 nell'esercito spagnolo. Combatté in quell'anno in Liguria come semplice soldato nella compagnia dello [...] di Bari. Nel 1667 ebbe dall'Ordine gerosolimitano il titolo di balì di Santa Eufemia e con i cavalieridi Malta partecipò alla disperata difesa di , Storia della marina dell'Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme,diRodi e di Malta, Roma-Milano 1926, p ...
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BUSSI, Anton Domenico
Salvatore Bono
Nacque a Viterbo in data imprecisabile. Al seguito di G. F. Villa combatté a Candia e venne ferito il 5 ag. 1667; nel 1670 fu accolto nell'Ordine di Malta e partecipò [...] cavalieridi Malta, le galere pontificie presero parte alle operazioni di sbarco alla Canea e al tentativo di riconquistare l'isola di ; E.Rossi, Storia della marina dell'Ordine di S. Giovarmi di Gerusalemme,diRodi e di Malta, Romano 1926, p. 80; A. ...
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CAMBIANO DI RUFFIA, Ascanio
Valerio Castronovo
Non se ne conosce la data di nascita; era terzogenito di Giambattista, consigliere e maggiordomo di Emanuele Filiberto nel 1559, quindi governatore di [...] 1602 la guida della squadra navale dei cavalieridi Malta in un momento particolarmente favorevole per le III, p. 95;E.Rossi, Storia della marina dell'Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme, diRodi e di Malta, Roma 1926, p. 60; M. Monterisi, L'Ordine ...
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BARBOLANI, Giulio
Roberto Cantagalli
Figlio di Bartolomeo dei conti di Montauto e d'Isabella Appiani d'Aragona dei principi di Piombino, nacque intorno al 1585. Entrato nell'Ordine di Santo Stefano [...] Rodi, riuscì a porsi in salvo senza la minima perdita, sebbene dovesse abbandonare la preda.
Nel 1632 si ritirò dall'Ordine di fiorentine, I, Barbolani di Montauto,Firenze 1940, tav. gen. XII; G. Guamieri, I Cavalieridi Santo Stefano nella storia ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] lo stato di regni o territori vassalli o comunque subordinati al predominio di Roma, come la Tracia, Licia e Rodi, Cappadocia, di Anima et di Corpo di E. de’ Cavalieri e sei oratori di A. Stradella (1665-75) e che videro la presenza di ...
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(gr. Χάλκη) Isola greca del Mare Egeo, montuosa e calcarea.
Nell’antichità fece parte della lega navale attica (5° sec. a.C.), poi appartenne a Camiro (Rodi). Conquistata dai cavalieri gerosolimitani nel [...] 14° sec., concessa nel 1366 in feudo alla famiglia Assanti, fu occupata dai Turchi nel 1522. Dal 1912 fece parte delle Isole italiane dell’Egeo, di cui seguì le sorti. ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] dal 1309 stabiliti a Rodi, Folco di Villaret, ad allearsi con la principessa di Acaia, Matilde di Hainaut, per cacciare . Il B., che era giunto dalla Francia con una scorta dicavalieri, difese vigorosamente i suoi feudi in Terra d'Otranto e nel ...
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Italia
PPaolo Cammarosano
L'Italia fu il teatro della gran parte della vita di Federico II. Nato in una città delle Marche, incoronato re di Sicilia a Palermo, incoronato imperatore in Roma, morto in [...] principi e grandi nobili, ma una miriade di signori di castello, cavalieri e comunità cittadine. Queste componenti, organizzate Rodi.
Quanto al Sacro Romano Impero d'Occidente, dopo la morte di Enrico VI nel 1197, esso aveva veduto l'apertura di ...
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Impero bizantino
Gian Luca Borghese
I contatti diretti di Federico II con l'Oriente bizantino e in genere il delinearsi di una sua politica estera applicata a quell'area geografica risalgono, a quanto [...] un lato l'Impero latino di Costantinopoli e il principato d'Acaia (o Morea), istituiti dai cavalieri occidentali; dall'altro due stati sua sovranità sulle isole di Lesbo, Chio, Samo, Icaria, Coo e più tardi anche Rodi: queste vittorie riportate sul ...
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gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...