Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] , il quale con Antemio da Tralle fu architetto della cattedrale diS. Sofia a Costantinopoli.
Verso la metà del sec. IX, di meglio apprezzare l'opera di A.; Luca Valerio nel 1604, Nepero nel 1614, Keplero nel 1615, Galileo nel 1632, Cavalieri nel ...
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SARCOFAGO (σορός, σαρκοϕαγός, sarcophăgus)
Goffredo BENDINELLI
Antonia NAVA
Custodia fabbricata in materia qualsiasi (legno, terracotta, pietra, marmo, piombo o altro metallo), per contenere un cadavere. [...] cavalleria e cavalieri, IX, tav. a colori a p. 528 e coperchio testudinato, ricco di sculture ornamentali, di drappi, su cui siede Maria Clementina (P. Bracci) in S. Pietro; il sarcofago Capponi, pianto con tenerezza già così arcadica, in S. Giovanni ...
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VENTURA La prima origine di quelle milizie mercenarie, che si raccoglieranno poi a formare le Compagnie di ventura, risale a secoli remoti del Medioevo. Già nel sistema di guerra feudale, il signore dava [...] dicavalieri, né bastavano a supplire al difetto i nuovi cavalieridi comune, non sufficienti di numero diS. Giorgio (1365-66 e di nuovo 1370-72) e Giovanni conte di Habsburg, assoldato fin dal 1364 dai Fiorentini, è a capo d'una Compagnia di ...
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MASSIMILIANO I imperatore
Heinrich Kretschmayr
Nacque a Wiener-Neustadt il 22 marzo 1459, morì a Wels il 12 gennaio 1519. Era figlio primogenito dell'imperatore Federico III e di Eleonora di Portogallo: [...] di "ultimo dei cavalieri" e di "padre dei lanzi e dell'artiglieria". La sua terra di stabili di posta, affidati nel 1489 a Giovanni Tasso (Dax, Taxis) di sua città prediletta di Innsbruck (in reàltà egli è sepolto nella chiesa diS. Giorgio a Wiener ...
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GUGLIELMO I principe d'Orange, conte di Nassau, detto il Taciturno
Adriano H. Luijdjens
Nacque il 24 aprile 1533, primogenito di Guglielmo di Nassau-Dillenburg e di Giuliana di Stolberg, nel castello [...] quali l'8 agosto 1559, in un con i cavalieri del Toson d'oro, chiesero al re, che stava settembre venne la notizia della notte diS. Bartolomeo. E un'incursione degli di coscienza.
La morte di Don Giovanni e la venuta di Alessandro Farnese, duca di ...
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Soldato armato di arco (v.). Gli arcieri nell'antichità. L'arco, arma antichissima, già usata dai cacciatori dell'età paleolitica, e diffusissima nelle sue varie forme, fu largamente impiegato in tutte [...] dicavalieri, reclutati specialmente nei paesi che avevano la tradizione dell'arco (Tracia, Siria, ecc.). S'aggiungono poi i numeri irregolari. Dopo Diocleziano, il numero di ma così abile che "avendo Giovannidi Cardona aperta la visiera della celada ...
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La romana Faventia è città della Romagna (prov. di Ravenna, Emilia), situata lungo la Via Emilia, quasi a mezza strada fra Bologna e Rimini. È posta tutta in pianura (35 m. s. m.), presso la confluenza [...] Cavalieri gerosolimitani (affresco di Girolamo da Treviso, 1533); S. Maria Vecchia, ricostruita sulla prima cattedrale del sec. VIII; S 1909; A. Medri, Sulla topografia di Faenza, Forlì 1910; G. Ballardini, Giovanni da Oriolo, Firenze 1911; id., ...
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LOTTA (lat. lucta; fr. lutte; sp. lucha; ted. Ringen; ingl. wrestling)
Aristide CALDERlNl
Mario NICOLA
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Combattimento a corpo a corpo di due contendenti senza armi, fondato esclusivamente sulla pressione [...] nel poema di Beowulf. Sotto Enrico II si svolgevano gare annuali di lotta nei giorni diS. Bartolomeo e diS. Giacomo. Anche ) ed Emilio (pesi massimi) costituì una triade famosa. Giovanni vinse altri memorabili incontri nel 1909 e nel 1911 (v ...
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. L'Aventino passa comunemente per uno dei sette colli della Roma primitiva, mentre in realtà entrò a far parte della compagine della città fortificata in età relativamente tarda essendo distaccato dalle [...] soggiornato, secondo Giovanni Diacono, Santa Silvia madre diS. Gregorio Magno. diS. Maria de Aventino (ora S. Maria del Priorato, perché posta nella villa del Priore dei Cavalieridi Malta), che risulta dalla trasformazione della domus gentilizia di ...
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Con questo nome sono designati comunemente, dalla città di Albi, gruppi di eretici, affini ai catari, del mezzodì della Francia; sebbene più esattamente si sarebbero dovuti designare dalla città di Tolosa, [...] Giovanni cardinale diS. Paolo nel 1200, a Pietro di Castelnau monaco dell'abbazia di Fontfroide presso Narbona e a Raoul canonico di nel giugno 1209 a Lione un forte esercito dicavalieri e di gente raccogliticcia, e ne fu egli stesso proclamato ...
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gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...