REAL Capoluogo della provincia omonima della Spagna centrale, a 632 m. s. m., con 19.950 ab. (1920) a S. di Madrid da cui dista 173 km. per ferrovia e 186 per la strada provinciale, in una vasta piana [...] . Nel 1245 un nobile Castigliano, di nome Don Gil, si stabilì con cavalieri e altre forze nel posto che è provincia di Badajoz, a N. con quella di Toledo, a NE. con quella di Cuenca, a E. con quella di Albacete a S. con quelle di Jaén e di Córdoba. ...
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Figlio di Ugo, conte di Réthel e di Melisenda di Montlhéri, abbandonò, per seguire alla prima crociata i cugini Goffredo e Baldovino, il suo feudo di Bourgh o Bourcq nelle Ardenne, da cui è spesso denominato. [...] . Nel 1119 un gruppo dicavalieri francesi fondava, sotto la protezione del re, quell'ordine di canonici regolari che si disse assemblea dei baroni a S. Giovanni d'Acri nominò balivo del regno Eustache Grenier, signore di Cesarea, cui successe ...
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Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima nell'Estremadura, con 24.648 ab. (1929) congiunta per mezzo di un tronco ferroviario di 17 km. con Arroyo-Malpartida, stazione delle linee Madrid-Lisbona [...] con tre absidi poligonali. La parrocchiale diS. Matteo, situata nella parte alta della città, fu già moschea araba, ingrandita nella prima metà del secolo XVI; consta di una sola navata. La parrocchiale di San Giovanni Battista fu edificata nel sec ...
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Matematico, nato a Beaumont de Lomagne il 17 agosto 1601, morto a Castres il 12 gennaio 1665. Il F. è da considerarsi come uno dei più originali matematici di tutti i tempi. Fr. van Schooten lo cita tra [...] S, ciascuna separatamente omogenea, ma aventi due diversi indici di rifrazione n0 e n, ogni raggio di luce per passare da un punto P0 di S0 a un punto P diSdi Parigi, di una lettera trasmessa a B. Cavalieri per mezzo di Mersenne, dei lavori di ...
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Commerciante e finanziere francese, nato sulla fine del sec. XIV da ricca famiglia di Bourges, morto a Chio il 25 novembre 1456. Nella sua cittb, ch'era allora centro di vita economica e politica della [...] V (1448) gli concedettero il permesso di commerciare con gl'infedeli; i Cavalieridi Rodi entrarono in legami d'affari 1874; L. Guiraud, J. C., in Mém. de la soc. arch. de Montpellier, s. 2ª, II (1900); H. Prutz, J. C. von Bourges, in Hist. Stud., ...
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Ultimo re della dinastia dei Piast sul trono polacco, figlio di Ladislao I Łokietek re di Polonia, e di Edvige principessa di Kalisz, nacque nel 1310 e fu coronato il 25 aprile 1333; morị il 5 novembre [...] Cavalieri Teutonici, che occupavano la Pomerania e la Kujavia, e a causa delle lotte con i Boemi, il cui re Giovannidi appartenenti alla chiesa polacca (metropoli di Gniezno), e paganti l'obolo diS. Pietro, appartenevano legalmente alla ...
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Nacque ad Exeter, non si sa in quale anno; fu ordinato prete e nominato arcidiacono da Bartolomeo, vescovo di Exeter; si fece quindi monaco cisterciense nell'abbazia di Ford nel Devonshire ed entro un [...] crociata nel marzo 1190, insieme con Uberto, vescovo di Salisbury e altri, provvedendo a sue spese per 200 cavalieri e 300 fanti; giungeva a Tiro il 16 settembre, e il 12 ottobre a S. Giovanni d'Acri, dove i cristiani tenevano assediate nella città ...
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Pittore e medaglista ferrarese. Figlio naturale di Niccolò III d'Este, nato a Reggio circa il 1443, fu educato in Milano dove stette al servizio di Francesco e di Galeazzo Maria Sforza fino al 1469, lavorando [...] fece (1473) un ritratto equestre del duca Borso fra i suoi cavalieridi corte. Prese parte allora anche alla decorazione del palazzo di Schifanoia e per Ercole I fece altri ritratti e due medaglie di lui. Poco dopo (1476) andò a Reggio dove fu fatto ...
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Città dell'Anatolia, detta dai Turchi Āidīn Güzel Ḥiṣār ("la bella fortezza di Aidīn"), capoluogo di vilāyet. Essa conta trentamila abitanti, e si divide in città alta e bassa. L' abitato è percorso da [...] Meandro, poi s'inoltra a sinistra cavalieridi Malta, cavalieridi Santo Stefano, ecc.) contro le sue coste, nel XVII secolo.
Dopo la guerra mondiale il congresso di Versailles aveva assegnato ai Greci tutta la zona, contro i patti di San Giovannidi ...
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Così è denominato generalmente nelle cronache e storie italiane ed anche nelle fonti documentarie, ma il suo vero nome era Hector de Durlort; il nome fu tradotto in Estorre, Astorre, e Astorgio. Allo scopo [...] in tale occasione conte di Romagna. Conduceva 400 cavalieri provenzali e con gli aiuti dei signori lombardi poteva contare su un esercito di 1800 lance. Prima si prefisse di punire Giovanni Manfredi, signore di Faenza, che s'era staccato dai Guelfi ...
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gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...