GIULIANO da Maiano
Géza de Francovich
Architetto, intagliatore e intarsiatore, nato nel 1432 a Maiano presso Fiesole, morto il 17 ottobre 1490 a Napoli. Collaborò frequentemente coi fratelli Giovanni [...] Magnani a Firenze e a Roma, la loggia del Priorato dei Cavalieridi Rodi e il Palazzo Venezia. G. da M. fu e Benedetto da Majano, Sancasciano Val di Pesa s.a.; E. Lavagnino, G. da M. a Roma, in Atti del II congresso di studi romani, II, (1931), pp ...
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L'ordine religioso e militare-cavalleresco della Militia Christi venne fondato, dopo l'abolizione dei Templari (1312), da Dionigi I re di Portogallo nel 1317 per consiglio e con l'approvazione di papa [...] da corona reale, con nastro rosso ondato.
In base alla bolla diGiovanni XXII, i cavalieri dell'Ordine pontificio della "Milizia di N.S. Gesù Cristo", che dal pontificato di Pio IX è considerato come supremo, vengono nominati dal papa, e formano ...
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SAN VINCENZO, Gregorio di (Gregorius a Sancto Vincentio)
Ettore Carruccio
Matematico, nato a Bruges l'8 settembre 1584, morto a Gand il 27 gennaio 1667. Recatosi a Roma per ragioni di studio, si fece [...] Passò poi alla corte di Filippo IV di Spagna, quale istitutore di Don Giovanni d'Austria; e S. V., con un suo metodo, che egli designa col nome di ductus plani in planum e che presenta qualche analogia con quello degli indivisibili di B. Cavalieri ...
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. Secondo una tradizione raccolta dal Landino, la famiglia A. discenderebbe da un Tebalduolo longobardo, del tempo di Alboino. I suoi membri parteciparono largamente alla vita pubblica di Firenze: ebbe [...] di giustizia, e durante il principato 9 senatori, cavalieridi Malta e diS. Stefano. Da ricordare: Altovito di Longobardo Caccia di Feo fu dei difensori di Firenze durante l'assedio e seguì i fuorusciti. Nel sec. XVII Giovannidi Alberto ...
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Nato il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein da Corrado IV e da Elisabetta di Wittelsbach, rimasto orfano del padre a due anni, C. venne accolto con la madre nella corte del fratello di quest'ultima [...] , che lasciò il 22 marzo accompagnato da 500 cavalieri. Giunse a Vado in Liguria e di qui, per mare, si portò a Pisa, la fuga e sulla spiaggia di Astura s'imbarcò con i pochi compagni. Il signore del luogo, Giovanni Frangipane, fattili inseguire, ...
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TORRICELLI, Evangelista
Giovanni Vacca
Matematico e fisico, nato a Faenza (o nei pressi, a Modigliana) il 15 ottobre 1608. Studiò a Faenza sotto la cura dello zio paterno, monaco camaldolese, e poi [...] amici B. Cavalieri e M. Ricci. Ma il primo moriva un mese dopo di lui; l'altro non ebbe modo di farlo. Per trouvée..."; (17 agosto 1649): "Pour l'aire de la roulette dont [Roberval] s'est fort vanté, c'est Torricelli qui l'a trouvée et c'est moi ...
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Nacque, nel 1440 o nel 1441, da Giovanni Boiardo e da Lucia Strozzi, a Scandiano in quel di Reggio, feudo comitale della sua famiglia. Con la madre si recò ancora bambino a Ferrara, dove crebbe agli studi [...] , a conclusione dell'opera. Similmente a sollazzo dicavalieri e di dame, illustrò in terzine il gioco dei tarocchi cominciare dal protagonista, non una delle figure da lui concepite s'imprime e dura nella memoria, benché nuove e originali e ...
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Nicola, figlio di Lorenzo taverniere e di Maddalena, lavandaia e acquaiola, nacque in Roma nel rione della Regola nel 1313 o nel 1314. Orfano di madre, visse presso parenti in Anagni, sino a venti anni, [...] obbedienza, armando una milizia rionale di 1300 fanti e di 360 cavalieri, rendendo la giustizia severa e spedita contrastando ai grandi, soprattutto al prefetto Giovannidi Vico. C. e il legato s'incontrarono probabilmente a Perugia sulla fine d ...
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Figlio primogenito di Aimone, conte di Savoia, e di Iolanda di Monferrato, nacque a Chambéry il 4 gennaio 1334 e succedette al padre il 22 giugno 1343. Governò in suo nome, fino al 1348, una reggenza stabilita [...] Giovanni II Paleologo, marchese di Monferrato, rappresentante del ramo cadetto. A. partì da Venezia nel giugno del 1366, con una flottiglia di 17 navi, due delle quali dategli dalla signoria veneziana, e con circa 2000 uomini, fra cavalieri e fanti ...
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Uomo d'arme nei primi decennî del Cinquecento, acquistò larga fama, allora e presso i posteri, per la sua partecipazione alla disfida di Barletta del 13 febbraio 1503.
Di Lodi lo fa originario il Giovio; [...] s'incontra della partecipazione allo scontro didi Terra di Lavoro, Ettore Giovenale forse di Roma, Marco Corallaro napoletano, Giovanni Capoccio nobile romano, Giovanni con appendice e documenti sui Cavalieri della disfida di Barletta, 2ª ed., Napoli ...
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gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...