SIMONOV, Konstantin (Kirill) Michajlovič
Anjuta MAVER
Narratore, poeta e drammaturgo russo, nato a Pietrogrado il 15 novembre 1915; iscritto al partito comunista dal 1942, deputato al Soviet supremo [...] tra i quali emergono quelli storici dedicati a Suvorov (1939) e alla battaglia di Aleksandr Nevskij contro i cavalieriteutonici (Ledovoe poboišče "La battaglia sul ghiaccio", 1938). Come prosatore ha pubblicato quattro volumi di schizzi di guerra ...
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Uno dei 7 figli di Gediminas (v.), il quale, prima di morire, divise fra loro le vaste provincie del suo impero, lasciando al più giovane, Jaunutis (Jaunut), la capitale Vilna. Ma allorché l'ordine dei [...] Cavalieriteutonici iniziò la sua lotta accanita contro la Lituania, gli altri fratelli si accordarono per trasferire Jaunutis in altra provincia, elevando A. alla dignità granducale (1344). A., in un col fratello Keistutis (v. kiejstut) che reggeva ...
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Città della Boemia settentrionale, in Cecoslovacchia, ai piedi dei Monti Metalliferi, a 330 m. s. m., posta presso un importante nodo ferroviario. Contava nel 1928, insieme col sobborgo di Horní Ves (ted. [...] , e il 10% Cèchi. Chomutov conserva molti vecchi edifici, tra cui il palazzo municipale dell'ex-commenda dell'ordine dei Cavalieriteutonici, che germanizzarono la città nei secoli XIII e XIV, alcune chiese, in una delle quali si trova la tomba del ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] di Roma, i beni ecclesiastici. Seguendo l’esempio del ducato di Prussia che, dominio religioso dell’ordine dei Cavalieriteutonici, fu secolarizzato con il passaggio al luteranesimo del gran maestro dell’ordine Alberto di Hohenzollern, i principi ...
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Narratore polacco (Wola Okrzejska, Masovia, 1846 - Vevey 1916), studiò (1866-70) a Varsavia; poi (1876-78) in California, continuò la sua attività di giornalista e letterato (Listy z podróży do Ameryki [...] (Rodzina Połanieckich "La famiglia Połaniecki", 1895), coi romanzi Quo vadis? (1896), fortunatissimo in Italia, e Krzyżacy ("I cavalieriteutonici", 1900). L'ultima sua opera è il delizioso racconto per ragazzi W pustyni i w puszczy ("Per deserti e ...
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Principe di Lituania (1297-1382), figlio di Gedimino. Quando questi (1341) divise il principato fra i sette figli, K., insieme al fratello Algirdas, sottrasse agli altri fratelli ogni autorità effettiva, [...] Alla morte di Algirdas (1377), K. sostenne l'ascesa al trono del figlio di costui. Essendosi questi accordato segretamente con i cavalieriteutonici contro di lui, K. riuscì in un primo momento a togliergli il trono (1381), ma poi fu vinto e morì in ...
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Uno dei fondatori del vasto stato lituano, che estese verso l'E e il S grazie a conquiste e a matrimonî dei suoi figli. Durante il suo governo (1316-41) sorsero i più importanti centri lituani, fra cui [...] la Lituania in una forte potenza militare e divenne amico dei granduchi di Mosca; col re di Polonia Ladislao Łokietek nel 1325 concluse un'alleanza contro le tendenze espansionistiche dei Cavalieriteutonici, che furono respinti dopo lunga lotta. ...
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Regista cinematografico (Łódź 1908 - Copenaghen 1980), considerato il fondatore del cinema polacco. Esordì nel lungometraggio nel 1930, iniziando l'approfondimento di un cinema di forti interessi realistici [...] (La strada dei giovani, 1936); Ulica Graniczna (Fiamme su Varsavia, 1948); Młodość Chopina (La giovinezza di Chopin, 1952); Pioetka z ulicy Barskiej (I cinque della via Barska, 1954); Krzyżacy (I cavalieriteutonici, 1960); The first circle (1973). ...
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Stretto parente (m. 1399) di Romano I, gli tolse con la forza il trono (1394). Respinse poi un attacco del re d'Ungheria Sigismondo che aveva tentato di riaffermare la sua sovranità sulla Moldavia. Quale [...] vassallo del re di Polonia, partecipò (1397) alle lotte contro i cavalieriteutonici e (1399) a una spedizione polacco-lituana contro i Tatari, finita con la sconfitta delle forze cristiane. ...
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Principe e condottiero lituano (1470 circa - 1534), di famiglia ucraina, combatté dapprima insieme ai Polacchi contro i Tatari di Menglī Girāy (1506). Ribelle a Sigismondo Jagellone, strinse contatti con [...] la Moscovia (1508) e con i Tatari di Crimea, invadendo le terre polacche alleato al granduca Vasilij III. Cercò di giungere a un'intesa con i CavalieriTeutonici e con l'Impero. ...
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teutonico
teutònico agg. [dal lat. Teutonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’antica popolazione germanica dei Tèutoni (v. teutone). Per estens., in denominazioni storiche e nell’uso letter., riferito alle popolazioni germaniche di età posteriori...
tedeschizzazione
tedeschiżżazióne s. f. [der. di tedeschizzare]. – L’azione di tedeschizzare, il fatto di tedeschizzarsi o di venire tedeschizzato: la rapida e violenta t. della Prussia Orientale dopo l’occupazione dei Cavalieri Teutonici.