BOSSI, Materno
Ludwig Döry
Fratello minore di Lodovico e di Agostino, nipote di Antonio Giuseppe, nacque il 18 luglio 1737 a Porto Ceresio sul lago di Lugano e fu anche lui stuccatore.
Secondo lo Scharold, [...] in epoca imprecisata; nella casa "zu den drei Köpfen" a Würzburg (1778 circa); sala capitolare del castello dei cavalieriteutonici a Mergentheim (1781 circa); nel castello di Amerdingen (1784-88); a Würzburg, casa in Obere Johannitergasse 8 (1787 ...
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ALBIZZI, Maso
Arnaldo D'Addario
Figlio di Luca di Piero, nacque a Firenze nel 1343. Orfano di padre fin dai primi anni, affidato alle cure dello zio Piero, all'ombra della potenza politica di lui fece [...] ritornò in Germania, come oratore alla corte degli arciduchi di Austria e presso il Gran Magistero dei cavalieriteutonici, accompagnato dalle credenziali della Signoria che ricordavano le sue imprese militari contro i Lituani; in questa occasione ...
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GIRONDI, Raffaele
Lucia Anna Cataldo
Nacque a Barletta il 2 genn. 1873 da Biagio e Adelaide Cafiero.
Ebbe i primi insegnamenti dal noto artista barlettano Giambattista Calò, che fu maestro anche di [...] , allusivi alla diffusa opinione nella storia locale che la chiesa fosse stata fondata dai cavalieriteutonici.
Il complesso degli interventi negli edifici religiosi di Barletta dovrebbe quasi sicuramente porsi comunque entro il 1908, data del ...
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FERRARI, Iacopo Antonio
Massimo Bray
Nacque a Lecce il 24 luglio 1507, in una famiglia della nobiltà cittadina da sempre impegnata negli affari pubblici del Regno di Napoli. Un suo avo, Francesco Ferrari, [...] tedesche furono le tappe principali di questo itinerario. A Spira assistettero all'investitura del gran maestro dei cavalieriteutonici conferita dall'imperatore Carlo V. In alcuni capitoli dell'Apologia paradossica, l'opera più importante del F ...
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Ford, Aleksander
Riccardo Martelli
Regista e produttore cinematografico polacco, nato a Łódź il 24 novembre 1908 e morto a Los Angeles il 4 aprile 1980. Benché i suoi film non si siano mai distinti [...] all'attività di produttore e di insegnante, dirigendo solo tre film, il principale dei quali fu Krzyżacy (1960; I cavalieriteutonici), un vasto affresco di ambientazione medioevale che fu il film più costoso nella storia del cinema polacco, ma anche ...
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BAGNATO, Giovanni Gaspare
Rossana Bossaglia
Nacque il 13 giugno 1696 a Landau (Palatinato) da famiglia originaria di Como. Esplicò la sua intensissima attività d'architetto in Germania e nella Svizzera [...] castello di Buchau e il discusso castello di Meersburg.
Opere: 1729-48 (e oltre ?): Altshausen (Württemberg), castello dei cavalieriteutonici (progetto realizzato in parte, comprendente anche gli edifici per la servitù, la cappella di S. Anna - 1748 ...
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DE ANGELIS, Nicola (Mikolaj)
Jolanta Polanowska
Nato a Roma nel 1788 (Chodiko, 1855), fu discepolo del pittore Gaspare Landi, probabilmente presso l'Accademia di S. Luca a Roma, dove è conservato un [...] quattro rappresentazioni di celebri vittorie dell'esercito polacco, tra cui: Il convoglio funebre del gran maestro dei cavalieriteutonici Ulrich von lungingen morto in battaglia a Grúnwald.
Dipinse anche quadri per chiese nelle terre del conte Pac ...
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BAGNATO, Francesco Antonio
Rossana Bossaglia
Nacque in Altshausen (Württemberg) il 15 giugno 1731. Figlio dell'architetto Giovanni Gaspare, incominciò la sua attività collaborando con il padre in opere [...] (gli sono pure attribuiti gli ornati classici che la decorano). Ereditò dal padre il titolo di architetto-capo dell'Ordine dei cavalieriteutonici.
Morì il 17 giugno 1810.
Il suo stile non rivela caratteri d'originalità, il che rende ancor più arduo ...
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ATTI, Francesco degli
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Nato a Todi da Andrea, compì studi di diritto canonico, conseguendo, com'egli stesso ci dice nel suo trattato, De quarta canonica piorum legatorum debita episcopo, il titolo [...] 'altro, fu penitenziere maggiore della Chiesa romana.
Nel 1359 fu incaricato da Innocenzo VI di stendere la sentenza contro i Cavalieriteutonici, che avevano indebitamente occupato alcuni beni della Chiesa di Riga.
Di lui ci resta un'unica opera, il ...
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Innocenzo IV
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190. La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. I Lavagna [...] il 1° novembre del 1231 e uno dei comandanti dei cavalieri genovesi nel 1234, durante la repressione della rivolta rurale nelle non da infedeli uscieri pontifici, ma da Frati Minori Teutonici, che avrebbero persino provveduto a lavare il corpo del ...
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teutonico
teutònico agg. [dal lat. Teutonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’antica popolazione germanica dei Tèutoni (v. teutone). Per estens., in denominazioni storiche e nell’uso letter., riferito alle popolazioni germaniche di età posteriori...
tedeschizzazione
tedeschiżżazióne s. f. [der. di tedeschizzare]. – L’azione di tedeschizzare, il fatto di tedeschizzarsi o di venire tedeschizzato: la rapida e violenta t. della Prussia Orientale dopo l’occupazione dei Cavalieri Teutonici.