Matematico (Market Bosworth, Leicestershire, 1710 - ivi 1761), prof. di matematica alla Reale Accademia di Woolwich (dal 1743). Tra i suoi lavori sono da ricordare un trattato di analisi infinitesimale [...] quelle di A. de Moivre. Sotto la denominazione di formula di S. o di Cavalieri-S. è noto un procedimento, la cui idea ispiratrice è da attribuirsi a B. Cavalieri e che fu generalizzato da R. Cotes, per eseguire la quadratura approssimata di una ...
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Ammiraglio francese (n. 1468 - m. 1528), riportò notevoli successi sui Turchi (1501), sui Veneziani (1510) e sugli Inglesi (1513). Poi (1518) passò al servizio dell'ordine dei Cavalieri di Rodi, e in tale [...] qualità combatté (1522) contro Solimano ...
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STILICONE (Flavius Stilicho)
Alberto Gitti
Uomo politico e generale. Era figlio di un valoroso vandalo, che sotto l'imperatore Valente aveva comandato un corpo di cavalieri germanici. La madre era probabilmente [...] romana: San Girolamo lo chiama infatti semibarbarus. Ci è ignoto l'anno della sua nascita, ma si può assegnare al più presto al 360.
Entrò molto giovane in un corpo scelto, probabilmente nei protectores, ...
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GIOVARDI, Vittorio (al battesimo Ermadoro Vittorio)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Veroli, nel Frusinate, l'11 ag. 1699, da Francesco, nobile verulano, e Agata Petrozzi di Sora, nipote ex [...] che nel suo palazzo romano aveva costituito una considerevole raccolta di libri e manoscritti, dei quali il lascito originario del Cavalieri rappresentava appena un sesto. Nel 1767-68 il G. maturò l'idea di fondare una biblioteca a Veroli, e intavolò ...
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SENOFONTE (Ξενοϕῶν, Xenŏphon)
Arnaldo Momigliano
Storico e moralista ateniese. Figlio di Grillo e di Pandora, del demo di Erchia, appartenente a famiglia della classe dei cavalieri, dunque aristocratico.
Un [...] aneddoto di Strabone e Diogene Laerzio vorrebbe che egli avesse salvato la vita a Socrate nella battaglia di Delio del 424 a. C. e perciò costringerebbe a portare la data della sua nascita al 444 circa ...
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Mengoli
Mengoli Pietro (Bologna 1626 - 1686) matematico italiano. Dopo la laurea in filosofia e in legge, vestì l’abito ecclesiastico e si dedicò alla matematica. Allievo di B. Cavalieri, fu il successore [...] anticipa di un secolo e mezzo quella di Cauchy. Le sue ricerche nel campo dell’analisi sono espressione di una fase di passaggio tra il metodo infinitesimale geometrico degli indivisibili di Cavalieri e i metodi infinitesimali di Leibniz e Newton. ...
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BRANCACCIO, Lelio
Gaspare De Caro
Nacque a Napoli intorno al 1560 da Giovanni Battista e da Porzia Poderico. Il 29 ott. 1584 fu ammesso nell'Ordine dei cavalieri di Malta; dieci giorni prima, in vista [...] 136; R. M. Filamondo, Il genio bellicoso di Napoli, Napoli 1714, pp. 408-417;B. Del Pozzo, Ruolo generale de' cavalieri gerosolimitani della veneranda lingua d'Italia, Torino 1738, pp. 152 s.; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia ...
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GRACCO, Tiberio Sempronio
Giuseppe CARDINALI
Figlio dell'omonimo console nel 238 a. C. Edile curule nel 216, fu, dopo la battaglia di Canne, nominato maestro dei cavalieri del dittatore M. Giunio Pera [...] e, come tale, fece un vano tentativo di approvvigionare Casilino, attaccata da Annibale. Eletto console per il 215, si accampò, al comando di due legioni di volones, presso Literno per proteggere questa ...
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Nella Roma antica, classe sociale inizialmente formata dai cittadini sufficientemente ricchi da possedere un destriero nella cavalleria.
In tutto il periodo arcaico della storia greca, il termine ἱππεύς [...] della cavalleria come mezzo di guerra, il titolo rimase in varie città a designare la classe dei nobili. A Roma i cavalieri divennero (3° sec. a.C.) una categoria privilegiata nell’esercito. Avendo la legge Claudia (218 a.C.) vietato ai senatori l ...
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In diritto attico è il soldo d'equipaggiamento accordato dallo stato a quei cittadini attici che, dopo la docimasia di fronte al Consiglio, entravano nel corpo dei cavalieri. Va distinto dal σῖτος ἴπποις, [...] la catastasi perché fosse consegnata a coloro che li sostituivano: tale restituzione fu una misura eccezionale presa per quei cavalieri che avevano servito sotto i Trenta.
Nei papiri dell'età tolemaica e romana, la parola ha tre significati: 1 ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.