Il superiore di una comunità religiosa e in particolare di una comunità monastica.
Titolo di particolare dignità in alcuni ordini cavallereschi (anche gran p.). Nell’Ordine dei Cavalieri di Malta il p. [...] presiede l’organo preposto all’amministrazione dei possedimenti compresi in più commende.
Nel primo periodo comunale, titolo dato talvolta a quello fra i consoli che appariva come il capo del consolato ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] ragioni, non tutte, giacché si tratta di un metodo comune al Sei-settecento.
Nel 1710 A. è ricevuto tra i cavalieri del Sedile di Portanova, "i nobili di piazza", ai quali spettavano privilegi e mansioni rappresentative nel governo della città. Se ...
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Musicista, nato a Vicenza il 18 dicembre 1852 e morto il 5 aprile 1908. Entrò nel conservatorio di Milano nel 1870, allievo del Cavalieri per il violino, e di Franco Faccio per la composizione. Uscì dal [...] conservatorio nell'agosto del 1873, presentando per saggio finale di composizione l'idillio pastorale Un Tramonto su versi di Tobia Gorrio (Arrigo Boito). L'ottimo esito del saggio gli valse un premio ...
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In araldica, alterazione di un’arma gentilizia per distinguere i vari rami di una famiglia o le linee bastarde. L’uso risale al 12° sec., quando i cavalieri appartenenti a una stessa famiglia, per farsi [...] riconoscere nei vari combattimenti ad armatura chiusa, cominciarono ad aggiungere un segno distintivo sull’arma della casata, dipinta sul loro scudo. Con l’istituzione del maggiorascato e dell’appannaggio, ...
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Ordine di Uccelli, buoni volatori. Sono in gran parte acquatici, spesso marini. Include la famiglia Caradridi, cosmopolita, cui appartengono pivieri, combattenti, piovanelli, gambecchi, tringhe, totani, [...] albastrelli, pantane, falaropi, cavalieri d’Italia, avocette, pittime, chiurli, beccacce, beccaccini, croccoloni, frullini ecc. Questi uccelli mutano le penne due volte all’anno, i piccoli sono precoci; le uova, piriformi, macchiate, sono deposte sul ...
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Il Supremo Ordine della SS.A. è il maggior ordine cavalleresco della monarchia sabauda e del regno d'Italia, istituito nel 1364 da Amedeo VI di Savoia. Non chiare, però, le circostanze e le cause dell'istituzione.
I [...] essere anche i loro genitori e i loro avi, mondi da ogni accusa di eresia, tradimento e viltà. Il duca accordò ai cavalieri esenzione completa da tributi, dazî e giurisdizione, e diritto di far parte del senato che era il supremo consiglio di stato ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] dato che in questa situazione il rapporto tra le velocità è uguale a quello tra gli spazi. Le difficoltà del metodo di Cavalieri e di Galilei sorgono dall'aver confrontato moti che si compiono in tempi diversi; se ci si limita a moti in tempi uguali ...
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Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.).
Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo [...] difensiva della cristianità contro l’invasione turca in Europa. La prima impresa, condotta nel 1344 da Veneziani, Ciprioti e cavalieri di Rodi, ebbe come unico e temporaneo successo la conquista di Smirne. Predicata da papa Bonifacio IX e diretta da ...
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Sudovi Antica popolazione baltica, stanziata dall’età romana al 13° sec. al confine nord-orientale della Polonia, nella zona dell’odierna città polacca di Suwałki. Fu pressoché sterminata dai Cavalieri [...] Teutonici (1283) ...
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È, in senso lato, il complesso delle forze armate organizzate di uno stato. In senso più ristretto, e oggi prevalente, è soltanto il complesso delle forze militari operanti per terra, differenziate dalle [...] o 11.000 assi a 4000. Ai cittadini iscritti alle classi, che avessero compiuto 16 campagne come fanti o 10 come cavalieri, non venivano poi richiesti ulteriori anni di servizio, qualunque fosse la loro età, tranne in casi di necessità; e queste cifre ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.