(ingl. Order of the Garter) Supremo ordine cavalleresco inglese, istituito da Edoardo III nel 1347 circa e conferito a cittadini inglesi illustri. Ne fanno parte il sovrano, gran maestro dell’ordine, e [...] ; sono eleggibili tutti i discendenti di re Giorgio I; come cavalieri onorari possono essere eletti sovrani e principi di case sovrane estere; nel 14° sec. e nel 15° vi furono ammesse anche principesse e dame, dette Dames de la Fraternité de St ...
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Ordine religioso e militare-cavalleresco fondato nel 1318 da Dionigi re di Portogallo e approvato da papa Giovanni XXII (1319), che riservò ai pontefici romani il diritto di creare dei cavalieri. Pio IX [...] lo dichiarò ordine supremo ...
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Cavaliere francese (n. castello di Pains, Troyes, 1070 circa - m. in Terra-santa 1136), fondatore dell'Ordine dei Templari. Avendo preso parte alla prima crociata, nel 1127, con altri otto cavalieri francesi, [...] fondò in Gerusalemme il nuovo Ordine che si sarebbe detto dei Templari, ottenendo successivamente la con ferma della sua istituzione dal Concilio di Troyes del 1128 ...
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MEGRI (Meğri o Fethiye; A. T., 90)
Villaggio della Turchia, nel vilâyet di Muğla, situato all'estremità orientale del golfo omonimo, in un'insenatura ben riparata dall'isolotto dei Cavalieri. Negl'immediati [...] dintorni del centro attuale era l'antica Telmesso, di cui rimangono avanzi d'un teatro e di costruzioni varie. Durante l'estate gli abitanti (circa 1500), a causa dei miasmi che esalano le paludi costiere, ...
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Condottiero italiano (m. 1462); figlio del famoso Niccolò Mauruzi della Stacciola (Niccolò da Tolentino), fu mandato dal padre, che era stato acclamato signore di Tolentino, in questa città con 400 cavalieri, [...] e ne assunse la signoria. Alla battaglia di Fiordemonte (1435) uccise Niccolò Fortebracci. Per aver difeso il castello di Verona (1438), la repubblica veneta gli concesse in feudo perpetuo i castelli di ...
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Rilievo calcareo dell’Appennino Centrale (1036 m) nei Monti Lucretili; con il Monte Gennaro, chiude a NE l’orizzonte di Roma; vi si accede da Marcellina e da San Polo dei Cavalieri. ...
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elsa
Enrico Malato
La voce è usata una sola volta, in senso proprio: Pd XVI 102 avea Galigaio / dorata in casa sua già l'elsa e 'l pome, nel senso di " aveva già dei cavalieri in casa sua ", la sua [...] casata era stata cioè nobilitata: soltanto i cavalieri avevano l'impugnatura ('l pome) e l'e. della spada dorate. ...
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Pittore (Taverna 1613 - La Valletta 1699). Personalità complessa, ebbe una sostanziale organicità di stile. Il suo eclettismo apparente è dato, infatti, dal desiderio di raggiungere rapidamente larghi [...] dalle sue peregrinazioni artistiche nel 1640, entrò in contatto con gli ambienti dell'aristocrazia e fu insignito del cavalierato d'ubbidienza dell'ordine gerosolimitano. Le prime opere dimostrano un'adesione al caravaggismo nell'interpretazione di B ...
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GUERRA, arte della
George MONTANDON
Alberto BALDINI * Romeo BERNOTTI ltalo BALBO
La lotta - antica come l'uomo in quanto manifestazione di forza intesa a facilitare il soddisfacimento di desiderî [...] si tiene conto dello spirito dei combattenti; è il caso di Nestore, che si prepara all'attacco mettendo in testa i carri e i cavalieri, cui raccomanda di frenare l'ardore per non perdere l'effetto d'insieme, e mettendo in coda i fanti; in mezzo i ...
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Famiglia d'origine toscana (Siena e Firenze), fissatasi però già dal sec. 14º a Camerino. Tra i suoi membri si ricordano: Melchiorre (1399-1473), procuratore generale (1462) dell'ordine dei cavalieri di [...] Rodi; Leonardo (1451-1512), condottiero, e Cornelio (1497-1545), che, distintosi nella sfortunata battaglia di Montemurlo, fu poi tenente generale al servizio della Francia. Il legame con la famiglia ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.