ROERO
. Antica e illustre famiglia nobile piemontese, che nel Medioevo fu signora di gran numero di feudi. I R., detti anche Rotàri, contano fra i loro membri crociati, uomini d'arme e politici, numerosi [...] di Malta, varî cavalieri della SS. Annunziata, un cardinale, numerosi vescovi, una beata. Questa famiglia si divise in varî rami, dei quali sono attualmente fiorenti i rami dei R. marchesi di Cortanze e dei R. conti di Monticello.
Fra i membri ...
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L'ordine religioso e militare-cavalleresco della Militia Christi venne fondato, dopo l'abolizione dei Templari (1312), da Dionigi I re di Portogallo nel 1317 per consiglio e con l'approvazione di papa [...] che dal pontificato di Pio IX è considerato come supremo, vengono nominati dal papa, e formano una sola classe di cavalieri. Portano per insegna la croce dell'ordine pendente dal collo, raccomandata a una collana d'oro, formata da scudetti alternati ...
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Generale e uomo politico spagnolo (Valenza 1476 circa - Capo d'Orso, Amalfi, 1528). Dopo aver dato buona prova del suo valore soprattutto al servizio di Consalvo di Cordova e combattendo per i Cavalieri [...] di Rodi, fu nominato da Ferdinando il Cattolico viceré di Sicilia (1509) e governatore e castellano a vita di Tripoli (1510). Da Palermo, dove volle limitare le usurpazioni nobiliari e insediò il Sant'Uffizio, ...
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Cronista francese (m. verso il 1216), originario di Clairy-Saulchois, Amiens. Raccontò in Li estoires de chiau qui conquisent Constantinoble le vicende della quarta crociata (1204), esprimendo il punto [...] di vista dei piccoli cavalieri delusi dagli avidi capi in pagine schiette di vita vissuta, se pur soffocate da molte digressioni pretenziose e fiabesche. ...
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GENDARME (fr. gendarme [da gens d'arme]; sp. gendarme; ted. Gendarm; ingl. man-at-arms)
Mariano Borgatti
Il termine gens d'armes, (o hommes d'armes) servì dapprima per designare i cavalieri di armatura [...] pesante, che formavano le compagnies d'ordonnances istituite da Carlo VII re di Francia nel 1445. Il termine corrisponde quindi alla lancia (v.) italiana; e occorre tener presente che ogni uomo d'armi ...
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Agitatore politico romeno, nato a IaŞi il 13 settembre 1899. Il romanticismo politico gli venne dal padre Ion Zelinschi il quale, ammiratore dei famosi haiduci, antichi briganti cavalieri vendicatori delle [...] ingiustizie sociali, aveva cambiato il proprio cognome in Codreanu, un haiduc glorificato dall'epica popolare. Laureatosi in legge, il C. aderì al movimento di A. C. Cuza. Assolto nel processo cui era ...
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RICCI, Michelangelo
Francesco Bustaffa
RICCI, Michelangelo. – Nacque a Roma nel gennaio del 1619 – fu battezzato il 31 – da Prospero, un commerciante di stoffe originario di Dongo, e dalla bergamasca [...] Veronica Cavalieri.
Nel 1644 il padre lasciò gli affari per vivere more nobilium in un palazzetto in via Giulia, dove anche Michelangelo trascorse il resto della sua esistenza.
Degli altri figli, Girolamo ebbe un’unica figlia, Margherita, che nel ...
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Uno dei principali popoli del Burkina Faso, presenti anche in Ghana e in Costa d’Avorio. La loro lingua appartiene al gruppo Gur o Voltaico della famiglia delle lingue Niger-Congo.
Abili cavalieri, i M. [...] giunsero probabilmente nelle regioni dell’attuale Burkina Faso nel 15° sec. imponendo alle popolazioni locali una forma di potere centralizzato che portò alla nascita dei regni m., fra i quali il più noto ...
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GOZZADINI, Bonifacio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco dopo il 1340 da Gabione di Gozzadino, pronipote di Benno (podestà di Milano) e da Margherita di Nanne Sabatini.
I suoi ascendenti, cavalieri [...] nelle milizie comunali, avevano fatto parte della ristretta oligarchia cittadina e le condizioni economiche di questo ramo della famiglia si erano mantenute a un buon livello.
Nel 1319 Gabione rimase orfano ...
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Tragediografo tedesco (Monaco di Baviera 1753 - ivi 1826). Prima di percorrere una brillante carriera nella burocrazia bavarese, scrisse i drammi Kaspar der Thorringer (1779), glorificazione d'un suo antenato [...] impegnato nella lotta dei cavalieri contro il dispotismo del principe tiranno, e Agnes Bernauerin (1780), in cui trattò il tema del conflitto tra i diritti del cuore e i doveri dello stato. Specialmente per questo secondo lavoro T. fu per breve tempo ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.