Divisione amministrativa e territoriale dell’antica Attica (la tradizione parla di 48 n.), creata per la riscossione dei tributi dei cittadini; ogni n. forniva annualmente la somma per una nave da guerra [...] e il mantenimento di due cavalieri. Istituite da Solone o forse da Pisistrato, le n. furono abolite sotto Clistene e le loro funzioni finanziarie trasferite ai demi. ...
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SAGRAMOSO, Michele Enrico
Federico Chesi
– Nacque a Verona il 22 agosto 1720 dal marchese Orazio e dalla contessa Sofia Orsini di Bar-Hannover.
Nel 1732 iniziò gli studi a Bologna e nel 1739 partì da [...] per ottenere il suo appoggio nelle trattative con Federico II di Prussia per l’esonero dalle tasse dei possedimenti dei Cavalieri di Malta in Slesia.
Dopo circa cinque mesi di permanenza, lasciò la Russia per riprendere il grand tour; si diresse ...
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BOLOGNINI ATTENDOLO, Ferrante
Gaspare De Caro
Nacque a Milano nel 1594, da Federico e da Eurizia di Francesco Rho. Nel 1609 entrò nell'Ordine di Malta e dal 1614 militò nella squadra navale dei cavalieri, [...] distinguendosi contro i Turchi in uno scontro presso Lesbo ed alla conquista di Foggah ed ottenendo il grado di tenente di galera. Tornò a Milano nel 1617 e qui il governatore spagnolo, marchese di Villafranca, ...
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dogon (o hobb)
dogon
(o hobb) Gruppo di lingua sudanese dedito soprattutto all’agricoltura, stanziato sull’altopiano di Bandiagara, in Mali, dove i d. giunsero attorno al 15° sec., dopo aver abbandonato [...] lo Yatenga razziato da cavalieri mossi. Celebri i loro insediamenti dalla caratteristica architettura, l’arte figurativa (sculture antropomorfe, maschere zoomorfe ecc.) e la complessa cosmogonia studiata, tra gli altri, dall’antropologo Marcel ...
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FABBRONI, Francesca
Adelisa Malena
Nacque a Livorno il 27 apr. 1619 da Caterina Fabri, livornese, e Sebastiano, fiorentino, capitano dei bagno penale.
All'età di sei anni fu posta in educazione presso [...] sul suo conto e fra questi C. F. Sfondrati, poi vescovo di Volterra. L'abate F. Marchetti (all'epoca priore dei Cavalieri) e Cosimo III (il quale svolse un ruolo di primo piano nella vicenda) mandarono molti direttori spirituali a provare il suo ...
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Jakpa, Sumalia Ndewura
(o Jakpa Lanta) Fondatore di una dinastia che regnò sul Gonja, nell’od. Ghana (n. 1622 ca.-m. forse Brumasi 1672 ca.). Le sue forze di cavalleria, che una tradizione vuole discendenti [...] di cavalieri giunti dal Mali nel 16° sec., stabilirono il controllo sulle vie di traffico verso le regioni forestali. Coi suoi seguaci, chiamati Gbanya, ingrandì il Gonja dando vita a un vasto dominio politicamente decentrato che giungeva nel Nord ...
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Matematico (Roberval, Beauvais, 1602 - Parigi 1675); prof. (1631) al Collège Gervais, quindi al Collège Royal, R. occupa un posto notevole tra i precursori del moderno calcolo infinitesimale. Cercò di [...] rivendicare ingiustamente a sé il metodo degli indivisibili di Cavalieri e i risultati fondamentali di E. Torricelli. Si occupò anche di questioni di meccanica e di pneumatica. ...
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SIRIGATTI, Ridolfo
Donatella Pegazzano
– Nacque a Firenze nel 1553 da Niccolò (m. 1578), appartenente a una famiglia di mercanti di lana e seta, e da Cassandra, figlia del pittore Ridolfo del Ghirlandaio.
La [...] de’ Medici (Frosini, 1977, pp. 1488-1490), mentre più tardi valutò i dipinti per il soffitto della chiesa dell’Ordine dei cavalieri di S. Stefano (ibid.) e, nel 1607, in qualità di «gran conservatore» di quella stessa religione, si occupò, dettandone ...
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Cavaliere francese (sec. 13º); dopo aver militato venti anni in Terrasanta, fu al servizio di Carlo d'Angiò il quale, nella battaglia di Tagliacozzo (1268), poté annullare il successo già acquisito dalle [...] truppe ghibelline gettando nella mischia 800 cavalieri, che aveva tenuto di riserva secondo il consiglio di Alardo. Per quel fatto ebbe il ducato d'Amalfi. Dante sottolinea il valore di quel consiglio (Inf., XXVIII 18). ...
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Istituito da Giorgio I nel 1725, è uno degli otto ordini cavallereschi inglesi. La tradizione, che ne fa risalire l'origine all'incoronazione di Enrico IV (1339), non è più accettata. Antica invece è la [...] era accompagnata da numerose cerimonie. La più importante di esse era il bagno: il candidato era assistito da due "cavalieri anziani e gravi", che gli ricordavano l'osservanza delle virtù cavalleresche e segnavano la sua spalla sinistra con una croce ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.