Avventuriero genovese (secc. 13º-14º). Al servizio, come ammiraglio, di Andronico II Paleologo, ottenne da questo vasti possessi a Rodi e la signoria di Coo e Lero. Dopo che i Turchi ebbero conquistato [...] gran parte di Rodi (1306), offrì la sua flotta ai cavalieri dell'Ordine di S. Giovanni per la riconquista dell'isola, sicché, dopo la vittoria, vi ebbe accresciuti i proprî beni col diritto di trasmetterli ai suoi discendenti. ...
Leggi Tutto
CENTELLES (Centellas, Cintillis), Bernardo de
Evandro Putzulu
Figlio di Gelabert de Centelles, alias Riusec, e di Eleonora de Cabrera, nacque verosimilmente a Valenza intorno al 1380, da famiglia valenzana [...] di un mese dopo, il giovane re cadde gravemente ammalato per un attacco di malaria, il C. si trovava tra i cavalieri che lo assistettero sino alla fine e tra l'altro fu testimone alla stesura del testamento nel quale Martino, dimostrandogli ancora ...
Leggi Tutto
Personaggio del Parzival, poema di Wolfram von Eschenbach (principio del sec. 13°), e del dramma musicale Parsifal (1882) di R. Wagner (1813-1883): è lo spirito del male, il nemico implacabile del Graal. [...] Nel suo castello, costruito per opera di magia, attira i cavalieri del Graal facendoli sedurre da donne meravigliose, tra le quali (nel dramma wagneriano) primeggia Kundry (che è pur messaggera del Graal). La santa castità di Parsifal, che redime ...
Leggi Tutto
Figlio (m. 997) e successore del principe Taksony, salì al potere nel 972, e diede inizio in Ungheria alla monarchia cristiana, convertendosi insieme al figlio Vaik (Stefano) e a tutto il suo popolo. Energico, [...] crudele, ma buon politico, consolidò il potere regio appoggiandosi ai cavalieri stranieri e ai capitani magiari a lui fedeli. ...
Leggi Tutto
(o lampadodromia) Antiche gare greche di corsa a squadre con fiaccole, che si svolgevano in varie città e in particolare ad Atene nelle feste di Efesto e di Prometeo, nelle Panatenee, nelle celebrazioni [...] di Ermete, Teseo e Pan. Si ha menzione anche di l. di cavalieri. ...
Leggi Tutto
CONCARINI, Vittoria, detta la Romanina
Maria Borgato
Nacque a Roma ma non sappiamo con esattezza in quale anno. V. Giustiniani nel Discorso sopra la musica dei suoi tempi, scritto nell'anno 1628 e pubblicato [...] cui C. Malvezzi specifica l'esecuzione in solo vocale, questo madrigale soltanto insieme ad altri due di I. Peri e del Cavalieri, è edito in una scrittura monodica con accompagnamento strumentale; gli altri tre di C. Malvezzi, di cui fa parte Io che ...
Leggi Tutto
Matematico, filosofo naturale e controversista (Virieu-le-Grand, Ain, 1607 - Roma 1688), gesuita (1626). Scrisse di filosofia, fisica, astronomia, botanica e zoologia, ma di particolare interesse è la [...] sua opera matematica, apprezzata da Leibniz, che ne fa uno dei più originali interpreti di B. Cavalieri (Opusculum geometricum, 1659). La sua fama è altresì legata alle polemiche teologiche contro giansenisti e rigoristi. Il suo Athanophilus (o ...
Leggi Tutto
Capitano di ventura (n. Irslingen o Verslingen - m. 1354); costituì (1340 circa) in Italia una delle prime compagnie mercenarie. Fu al servizio di Pisa contro Firenze (1342-43), guerreggiò nelle Romagne [...] e nel Regno di Napoli (1347). Nel 1350, con una compagnia di 500 cavalieri, si pose al servizio dei Manfredi di Faenza e degli Ordelaffi di Forlì; l'anno dopo, passò al soldo di Mastino della Scala. Feroce e spietato, portava scritto sulla corazza " ...
Leggi Tutto
GUIDICCIONI, Laura
Teresa Megale
Nacque a Lucca il 29 ott. 1550 da Niccolò e Caterina de' Benedetti. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà, crebbe in un ambiente colto, che in passato era stato [...] p. 661; A. Newcomb, The Madrigal at Ferrara, 1579-1597, I, Princeton 1980, pp. 92 s., 272; W. Kirkendale, Emilio de' Cavalieri "gentiluomo romano". His life and letters, his role as superintendent of all the arts at the Medici court, and his musical ...
Leggi Tutto
BOSTON 08.291, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure nere che prende nome dalla lèkythos del museo di Boston 08.291, databile a poco prima della metà del VI sec. a. C. Essa [...] ancora, un combattimento di galli. Forse della stessa mano è un anforisco panatenaico della Collezione Vlastos di Atene con figure di cavalieri e la scena, due volte ripetuta, di leoni che attaccano un toro.
Bibl.: J. D. Beazley, Some Attic Vases in ...
Leggi Tutto
cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.