Uno dei 7 figli di Gediminas (v.), il quale, prima di morire, divise fra loro le vaste provincie del suo impero, lasciando al più giovane, Jaunutis (Jaunut), la capitale Vilna. Ma allorché l'ordine dei [...] Cavalieri teutonici iniziò la sua lotta accanita contro la Lituania, gli altri fratelli si accordarono per trasferire Jaunutis in altra provincia, elevando A. alla dignità granducale (1344). A., in un col fratello Keistutis (v. kiejstut) che reggeva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le innovazioni delle armi portatili
Gregorio Paolo Motta
Lo sviluppo delle armi da fuoco è visto come un processo lineare nel quale un nuovo sistema d’arma ne sostituisce uno meno efficiente. Tale processo [...] attorno al 1540 proprio nella pistola a ruota, ossia in un’arma che poteva essere sparata con una mano sola. I cavalieri corazzati incominciarono a sostituire la lancia con una o più coppie di pistole a ruota. Tali armi avevano una portata pratica ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] programma, ma attraverso la sperimentazione quotidiana. Egli utilizzò i cavalieri normanni (milites) che lo avevano seguito nell'impresa della conquista, il personale di origine greca che era stato impiegato nell'amministrazione della Calabria dal ...
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MOIETTA, Nicola
Alessandro Serafini
MOIETTA (Moietta Mangone), Nicola. – Figlio di Antonio, nacque tra il 1480 e il 1485 a Caravaggio. Nei documenti e nelle firme autografe il M. è ricordato anche come [...] di Bramante e Leonardo tra i Navigli e il Ticino, a cura di C. Bertelli - G. Bora, Milano 2007, pp. XIII-XLII; F. Cavalieri, ibid., pp. 34 s.; C. Casero, ibid., pp. 35-37; L.P. Gnaccolini, Il primo Rinascimento a Caravaggio: 1480-1550 ca., in Pittura ...
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Kung fu
Giona Antonio Nazzaro
Genere dedicato alle tecniche orientali di combattimento a mani nude, sorto a Hong Kong verso la fine degli anni Sessanta. Il cinema di k. f. (gongfu pian) nacque come [...] dai film di Douglas Fairbanks negli anni Venti e dal desiderio di portare sullo schermo le vicende dei cavalieri erranti cinesi. A metà degli anni Sessanta una particolare struttura produttiva hongkonghese, la Shaw Movietown, facente capo alla ...
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CESTI, Remigio
Lorenzo Tozzi
Figlio di Vincenzo (come risulta dall'albero, genealogico in F. Coradini, 1923) e nipote del più celebre Pietro (in religione Antonio), nacque probabilmente poco dopo il [...] del generale Ricoi, abate ad Arezzo e Siena.
Dal 9 ott. 1661 al 1667 circa lo troviamo come organista della conventuale dei Cavalieri di S. Stefano in Pisa, un posto per il quale aveva già concorso, ma senza successo, il 13 apr. 1658. La supplica ...
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CORIGLIANO, Domenico
Bianca Maria Antolini
Nato a Rignano Garganico (Foggia), feudo della famiglia elevato nel 1798 a marchesato, il 31 genn. 1770, da Vincenzo e da Laura Pagano, studiò a Napoli nel [...] Collegio dei nobili.
Nel 1795 fu ammesso fra i cavalieri gerosolimitani, con i quali si recò a Malta nel 1797; ma dopo pochi mesi dovette abbandonare l'isola occupata dai Francesi. Tornato a Napoli, si dedicò alla musica, perfezionando con lo studio ...
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BRUNSWICK, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure nere che prende nome dall'anfora del museo di Brunswick n. 218, proveniente da Capua e recante su un lato la raffigurazione [...] di Atena con un gigante e sull'altro figure di cavalieri. Il pittore potrebbe anche essere lo stesso di Oxford 218 b. A lui sono attribuite anche un'altra anfora del Louvre, con Atena ed un gigante da un lato ed un satiro ed una menade sull'altro ed ...
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PANTIPPOS (Πάν[τ]ιππος)
A. Bisi
Nome di uno dei protagonisti di una caccia al cinghiale su un cratere a figure nere, di stile corinzio, proveniente da Capua, ora al British Museum (già Collezione Hamilton). [...] P. è rappresentato galoppante insieme ad altri due cavalieri: tutti sono imberbi, con capelli cinti da una tenia, corto chitone e lancia imbracciata. La scritta è retrograda.
Bibl.: C. I. G., IV, Berlino 1877, p. 101, n. 7373; H. B. Walters, ...
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borghese (borgese)
Lucia Onder
Dal latino medievale burgensis (da burgus): indica la nuova classe cittadina, costituita da banchieri e mercanti, che nel comune veniva acquistando prestigio sulla vecchia [...] solo nel Fiore, forse perché originariamente la parola è di ambito francese e nordico: CXVIII 5 e 10 Ancor borghesi sopra i cavalieri / son oggi tutti quanti... e conviene che vendan casa o terra / infin che i borghesi siar pagati; CXLIX 7 e conti e ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.