Figlio (1039-1081) di Casimiro I, salì al trono nel 1058 e mirò a rinnovare il titolo di re di Boleslao I, simbolo dell'indipendenza della Polonia dall'impero: col consenso papale fu incoronato nel Natale [...] del 1076. Fu spodestato nel 1079 da una sollevazione fomentata dal fratello Ladislao Ermanno e da una parte dei cavalieri. ...
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(ted. Bromberg)
Città della Polonia settentrionale (362.397 ab. nel 2007), a 10 km dalla Vistola inferiore, sulla via di navigazione interna che unisce questo fiume all’Oder. Commercio di grano e legname, [...] metalmeccaniche, elettriche e alimentari.
Di origine antica, nel 13° sec. era già importante come centro commerciale e fortezza. Dai Cavalieri teutonici, che la tennero dal 1327 al 1343, passò alla Polonia e da questa nel 1772 alla Prussia. Fra 1807 ...
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Generale e diplomatico francese (n. 1600 circa - m. Séverac 1679). Svolse la sua prima attività militare in Italia (ferito gravemente a Vercelli nel 1617) e si distinse durante l'ultima fase della guerra [...] Borgogna (1637), nel Rossiglione (1639, 1641), in Guienna (1642). Nel 1644 intervenne a Malta in soccorso dei Cavalieri respingendo l'assalto turco. Nel periodo delle Fronde tenne un atteggiamento ambiguo, evitando di appoggiare apertamente i Condé ...
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SAVOIA, ORDINE MILITARE DI
Luigi Rangoni Machiavelli
. Istituito da Vittorio Emanuele I, il 14 agosto 1815, per ricompensare il merito e il valore guerriero "conforme agli statuti annessi"; le decorazioni [...] l'ordine veniva diviso in quattro classi e cioè: gran croci, commendatori di prima e seconda classe, uffiziali e cavalieri, e si fissavano i casi in cui le varie decorazioni potevano essere concesse. Si cambiava il nastro, tramezzando l'azzurro ...
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MONTFORT, Simon IV de
Giovanni Soranzo
Come il padre Simone III conte di Montfort e di Évreux, e per Amicia sua madre, figlia di Roberto di Beaumont, anche conte di Leicester, nacque intorno al 1150; [...] nulla si sa di lui sino al 1198, nel quale anno avrebbe partecipato con altri cavalieri francesi a una spedizione in Terrasanta; nel 1202 fu tra i baroni della quarta crociata, che si opposero alla diversione della medesima, e se ne staccò dopo la ...
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GHISILIERI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1265 da Jacopo, detto Squarasse, figlio di Bonaparte e da Placidia, della quale si ignora il casato. Ebbe un fratello, Palamidosio (Dosio), [...] , legami di sangue e ricchezza la famiglia era considerata nobile e i suoi membri erano tenuti a prestare servizio come cavalieri nelle milizie del Comune. Il padre Jacopo, membro dell'Ordine di S. Maria Gloriosa, detto dei frati gaudenti, era ...
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LASCARIS (Lascaris di Castellar), Giovanni Paolo
Luigi Cajani
Nacque nel 1560 a Castellar, nella contea di Nizza, figlio secondogenito di Giannetto e di Franceschetta di Agostino Lascaris. Apparteneva [...] forti di Siracusa.
Il L. riuscì a ricomporre la crisi inviando una ferma protesta al re di Francia e diffidando i cavalieri francesi dal proseguire le loro azioni. Incidenti analoghi si ripeterono negli anni 1650-51. Nel 1654 invece il contrasto fu ...
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Musidora
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Jeanne Roques, attrice e regista cinematografica francese, nata a Parigi il 23 febbraio 1889 e morta ivi l'11 dicembre 1957. Colta, stravagante, amatissima dai [...] surrealisti, fu l'eroina negativa, sensuale e amorale di Les vampires (1915-16; I vampiri o I cavalieri delle tenebre) e di Judex (1917), le due famose serie dirette da Louis Feuillade.
Proveniente da una famiglia di socialisti militanti e di artisti ...
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stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] su cui erano segnati i loro nomi; nel Medioevo, per estensione, furono definiti s. gli scudi figurati indossati dai cavalieri durante combattimenti e tornei. La parola, di uso esclusivamente italiano, è sinonimo di arma (che riconduce al concetto di ...
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(pol. Gdańsk; ted. Danzig) Città della Polonia settentrionale (455.717 ab. nel 2008), capoluogo del voivodato di Pomerania (18.293 km2 con 2.215.100 ab. nel 2008) creato nella riforma del 1999 dalla fusione [...] ; per tutto il 13° sec. se la contesero quei duchi, i re di Danimarca e di Polonia, i Prussiani e i cavalieri teutonici che vi si affermarono stabilmente nel 1309. Da allora D. si sviluppò come florido centro industriale; nel 1445 si proclamò città ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.