Console negli anni 502, 493 e 486 a. C., e il solo membro a noi noto di una gens Cassia patrizia. Nel suo primo consolato avrebbe vinto i Sabini, gli Aurunci, nel 501 (per Dionigi nel 498) egli fu maestro [...] dei cavalieri del primo dittatore Sp. Larcio. Nel secondo consolato, ricondusse la plebe in patria dopo una sedizione, e legò il suo nome al trattato di alleanza fra Roma e i Latini, che fino al tempo di Cicerone si conservò nel Foro Romano (Cicer., ...
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LANCERAY, Evgenij Aleksandrovič
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Scultore, nato il 12 agosto 1848 a Moršansk, morto il 23 marzo 1886. Allievo di N.I. Lieberich, si specializzò nella rappresentazione dei cavalli [...] nei suoi viaggi nell'interno della Russia, nell'Asia centrale, in Algeria (1883); ha lasciato circa 400 opere, raffiguranti cavalieri e cavalli riprodotti a migliaia di esemplari dalle fonderie statali di Tula.
Il figlio, Evgenij Evgenevič, pittore e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dall'ascesa di Silla alla congiura di Catilina
Luca Fezzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo che va dall’88 al 63 a.C., caratterizzato [...] incontro alle città d’Asia, ne aveva mitigato i debiti, procurandosi così le inimicizie dei publicani e, di conseguenza, dei cavalieri. Da qui l’iniziativa di Manilio.
Pompeo, in ogni caso, prende in mano la situazione in maniera decisa, rioccupando ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il declino dell’Orda d’oro ha tra le sue conseguenze l’emergere della potenza del [...] sembra favorevole alla Chiesa ortodossa e nel 1382 si avvicina a Mosca, mentre il cugino rivale prende accordi con i Cavalieri teutonici, il che provoca una breve, ma intensa, guerra interna. Poco dopo il 1384, Giuliana di Tver, la madre cristiana ...
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spessore
spessore distanza tra due superfici parallele oppure diametro di una figura solida approssimabile localmente a un cilindro (come un cavo o una fune). Agli albori dei moderni metodi infinitesimali, [...] una figura di cui si intendeva calcolare l’area era pensata come un aggregato di sottili strisce indivisibili, che oggi si direbbero di spessore infinitesimo (→ Cavalieri, principio di). ...
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Teologo e storico (Laer presso Horstmar, Vestfalia, 1425 - Colonia 1502), monaco nella certosa di S. Barbara di Colonia (1447). Fra i suoi numerosissimi scritti ebbero vasta diffusione: Fasciculus temporum, [...] e dell'interesse; De regimine rusticorum, sulla cattiva condizione dei contadini; De origine nobilitatis, sul problema dei cavalieri. Alla sua terra natia e ai suoi antichi costumi è dedicato De laude veteris Saxoniae, nunc Westphaliae dictae ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Navigazione, viaggi e cartografia
Jacques Dars
Navigazione, viaggi e cartografia
La marina nei periodi Song e Yuan
Può sembrare paradossale che l'epoca Yuan (1279-1368), [...] dinastia mongola che evoca cavalcate di conquista e saccheggi di città in balia d'invincibili cavalieri, abbia rappresentato al tempo stesso un'età dell'oro per la marina cinese. Quest'ultima, sviluppatasi in modo considerevole nel periodo Song (960- ...
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Nell'arte militare s'indica con questa parola la parte estrema di un esercito, o di un elemento di esso, disposto linearmente. La parte situata fra le ali chiamasi corpo o centro.
Presso i Romani, ala [...] il nome, le ale ebbero da Augusto uno stabile ordinamento. La loro forza nominale è di 500 e talvolta anche di 1000 cavalieri, e perciò sono chiamate quingenarie o miliarie. Le quingenarie sono divise in 16 turme, le miliarie in 24. A capo dell'ala ...
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Pittore, nato a Bagnolet (Senna) l'8 settembre 1706; morto a Malta, sembra, nel 1791. Nel 1738 seguì il suo maestro, Jean-François de Troy, a Roma quando questi assunse la direzione dell'Accademia di Francia; [...] qui, ove il F. aveva ottenuto un posto di pensionato, conobbe alcuni cavalieri del Sovrano Ordine di Malta che lo condussero con loro nell'isola, ove arrivò nell'estate del 1744. Nel 1751 venne ammesso nell'Ordine di Malta, prima come Donato, e, più ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] alla militia i loro tribunali"; e in Const. II, 33: "ci siamo preoccupati sufficientemente delle prove, attraverso il duello, per i cavalieri e gli altri nobili del nostro Regno".
In effetti la nobiltà in Const. II, 32 è definita una qualitas che fa ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.