STEFFECK, Karl
Fritz Baumgart
Pittore, nato a Berlino il 4 aprile 1818, morto a Kranz presso Königsberg l'11 luglio 1890. Fu scolaro di F. Krüger, K. Begas, H. Delaroche e H. Vernet. Tornato nel 1842 [...] di cacce e animali, limitando in seguito i proprî soggetti quasi esclusivamente a studî di cavalli, a ritratti di cavalieri, ecc. Ritrasse l'imperatore Guglielmo I e la corte prussiana; e dipinse solo pochi quadri di carattere storico. Nel ...
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CICALA, Giovanni di
Norbert Kamp
Discendeva da un ramo collaterale dei signori di Castelcicala presso Nola. Non si conoscono i suoi genitori. Come figlio minore, fu destinato alla carriera ecclesiastica. [...] a fianco di Enrico VI per laconquista del Regno; ma è possibile che già nel 1190-91 avessero sostenuto i cavalieri tedeschi durante l'assedio di Napoli e nelle lotte contro i seguaci di Tancredi. Immediatamente dopo l'incoronazione di Enrico ...
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POZZANI, Enrico
Fernando Salsano
POZZANI, Enrico. – Nacque a Genova il 2 novembre 1886 da Giuseppe e da Caterina Tartarotti, ultimo di dodici figli in una famiglia di origine veneta.
All’età di tredici [...] rifiuti da parte del ministero.
Il trasferimento a Roma era stata l’occasione per un maggiore impegno nella Federazione nazionale dei cavalieri del lavoro. Nel 1937 era entrato a far parte del Consiglio direttivo dell’ordine e il 15 maggio 1943 aveva ...
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NALDI, Antonio
Francesco Lora
– Figlio di Marco, nacque presumibilmente nel Bolognese intorno alla metà del secolo XVI.
Sebbene nel periodo compreso tra il 1542 e il 1565 non sia registrato il suo battesimo [...] confidenza, come dimostra una lettera di Emilio de’ Cavalieri datata Roma, 10 novembre 1600; Kirkendale, 2001, Rossi Rognoni, Firenze 2001, pp. 73 s.; W. Kirkendale, Emilio de’ Cavalieri, «gentiluomo romano», Firenze 2001, pp. 67, 165, 344, 363, 369, ...
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manchu
(o manciù) Popolazione del ramo meridionale del ceppo tunguso. Il termine è la trascrizione del nome indigeno manju, di etimo ignoto. Discendenti dei juchen, i m. sono i soli sopravvissuti fra [...] Manciuria, prima che essa fosse colonizzata dai cinesi. Originariamente dediti all’allevamento e alla caccia, guerrieri e famosi cavalieri, assimilarono per tempo la civiltà cinese; alla Cina, che sottomisero nel 17° sec., diedero l’ultima dinastia ...
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Galilei, scodella di
Galilei, scodella di solido delimitato dalla superfìcie di una semisfera e dalla superficie del cilindro a essa circoscritto; riportato da Galileo in alcuni testi, fu utilizzato [...] scodella di Galilei ha come base il cerchio massimo della semisfera e come altezza il suo raggio. Utilizzando il principio di → Cavalieri si dimostra che il volume della scodella è equivalente al volume del cono avente per base la base del cilindro e ...
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Famiglia siciliana, "di reali parentele adorna", la dice, con altri autori, lo stesso Villabianca. Godette nobiltà in varî comuni di Sicilia. Primo di cui si ha notizia è Radulfo (24 dicembre 1282), uno [...] dei sei cavalieri destinati da Pietro I d'Aragona a indicare, con i rappresentanti di Carlo I d'Angiò, il giorno e il luogo per lo scontro dei due sovrani, giustiziere del Val di Girgenti, barone di Burgio Millusio (22 febbraio 1287). Fra i tanti che ...
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ALBAMONTE, Guglielmo
Roberto Zapperi
Nato a Palermo, nel 1500 combatté nell'esercito spagnolo che operava nell'Italia meridionale al comando di Gonzalo Fernàndez Córdoba, militando nella compagnia di [...] di Barletta, durante la quale riuscì a catturare un cavaliere francese, guadagnandosi 100 corone di riscatto. Come tutti i tredici cavalieri italiani, l'A. ebbe vari doni e ricompense per la vittoria conseguita nel torneo, e, fra l'altro, un feudo ...
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disconfiggere
Fernando Salsano
Vale più che " sconfiggere " (Tommaseo, Dizionario); nel valore traslato di " distruggere ", solo in Vn XVI 5 cotale veduta [di Beatrice] non solamente non mi difendea, [...] ' polsi l'anima partire).
Il verbo è abbastanza frequente nelle prose ‛ romanzesche ' del Trecento: v. Conti di antichi cavalieri: " Guilielmo fu desconficto e la gente sua tucta fu morta e presa " (Monaci, Crestomazia 485); Tesoro versificato (ibid ...
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Architetto (Haarlem 1608 - L'Aia 1669), esponente del cosiddetto classicismo olandese, con J. van Campen e L. de Key. Le residenze private (Huis ten Bosch a L'Aia, 1645, o De Onbeschaamde, Dordrecht, 1653) [...] pubblica di Gouda, 1668) si sommano alla sua attività di urbanista (progetto di estensione di Haarlem, 1640), pittore (Battaglia di cavalieri, 1631, L'Aia, Mauritshuis) e decoratore di interni (sala del Municipio, L'Aia, 1652-57). n Il figlio Maurits ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.