Figlio di Gualtieri V, conte di Brienne e duca d'Atene (v. brienne, conti di) e di Jeanne de Châtillon. Morto il padre e perso il ducato (1311), la madre, scampata alla strage, aveva ricondotto in Italia [...] di Gualtieri a Poitiers: l'avrebbe ucciso un arciere fiorentino al servizio di Edoardo III, mentre fuggiva, sconciamente, davanti ai cavalieri inglesi!
Bibl.: C. Paoli, Della signoria del duca d'Atene, in Giorn. degli Arch. tosc., VI; Reumont, Der ...
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JOTA
Angela LATTANZI LAVAGNINO
. Danza popolare spagnola originaria dell'Aragona e diffusasi poi in tutta la Spagna, soprattutto in Navarra. Sembra risalga al sec. XII, e dicesi che fosse importata [...] cantata a due voci e in terze); poi la dama si svincola, e la jota ricomincia. Spesso, dopo la copla, i cavalieri si sostituiscono alle dame.
Il ritmo vivace, esuberante della jota ha attirato anche i compositori stranieri; M.I. Glinka e F. Liszt ...
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GHISI, Andrea
Giorgio Ravegnani
Figlio di Marco, appartenne al ramo di S. Geremia della famiglia patrizia veneziana. Le prime notizie su di lui risalgono al 1207 allorché, con altri veneziani, partecipò [...] isole dell'arcipelago greco.
La spedizione fu una diretta conseguenza della conquista di Costantinopoli operata nel 1204 dai cavalieri franco-lombardi e dai Veneziani che presero parte alla quarta crociata. Subito dopo la conquista della città e ...
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CAMBIANO DI RUFFIA, Ascanio
Valerio Castronovo
Non se ne conosce la data di nascita; era terzogenito di Giambattista, consigliere e maggiordomo di Emanuele Filiberto nel 1559, quindi governatore di [...] la conquista della piazza, oltre a due brigantini nemici catturati durante la crociera. Ma solo nel corso del 1603 i cavalieri riuscirono a concretare i loro sforzi per tener testa vittoriosamente alle forze del Turco e per passare quindi all'azione ...
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CENTAURO, Pittore del
S. Stucchi
Ceramografo attico, della tecnica a figure nere, che prende nome dalla figura di un centauro che decora spesso le coppe attribuitegli (Roma, Villa Giulia M 607, Louvre [...] R 301, Würzburg 405). Questo non è però l'unico soggetto dei suoi vasi; sono comuni anche figure di satiri, menadi e cavalieri. Lo stile del pittore, attivo nel pieno terzo venticinquennio del VI sec. a. C., è a piccole figure sottili, dall'andatura ...
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Uomo politico (Salisbury, Indiana, 1823 - Indianapolis 1877). Democratico e antischiavista, fu espulso dal partito per il suo rifiuto di appoggiare il Kansas-Nebraska Act (1854). Divenuto uno dei capi [...] bellico dell'Unione fu ostacolato dall'organo legislativo dello stato dominato dai democratici e dalle attività della società segreta dei "cavalieri del cerchio d'oro" (Knights of the golden circle). Fu eletto poi (1867-77) senatore per lo stato dell ...
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MARGARITO (o Margaritone) da Brindisi
Udalrigo CECI
Grande ammiraglio di Guglielmo II re di Sicilia, come di Malta e di Cefalonia. Nel 1185, a capo di 70 galee, assalì nelle acque di Cipro un convoglio [...] condusse in Sicilia. Nel 1188, presentatosi nelle acque di Siria, con 50 galee, cariche di gran numero di fanti e cavalieri, destò tale sgomento da costringere Saladino a togliere l'assedio di Tripoli. Nel 1191 con oltre 70 galee bloccò nelle acque ...
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Regista cinematografico, nato a Pistoia il 22 giugno 1922. Laureatosi in architettura a Firenze, si trasferisce a Roma nel 1949 per frequentare il Centro sperimentale di cinematografia. Assistente di L. [...] , di Y. Allegret e J. Delannoy, dirige il primo film (Ci troviamo in galleria) nel 1953: un prodotto leggero come i successivi I cavalieri della regina (1954), La vena d'oro (1955), Gli innamorati (1955) e altri. L'incontro con P. P. Pasolini e V ...
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Celebre famiglia principesca armena, e dinastia gloriosa di re. Capostipite leggendario è Sempad, il quale sarebbe stato un ebreo (emigrato nell'Armenia durante la cattività babilonese); uno dei suoi discendenti [...] Pakarad, avrebbe dato il nome alla famiglia; creati Asbed (cavalieri) da Vagharsciag, ebbero la dignità ereditaria di coronare il re. Già prima dell'era cristiana i Bagratidi erano signori di Seber, continuando sempre ad estendere il loro territorio ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Germania
KKnut Schulz
La vita di Federico II e gli anni in cui regnò rappresentano soprattutto per il Regno di Germania un periodo di rivolgimento, sia sotto [...] quinto e i ministeriali infeudabili solo dal re e dai principi al sesto, inseriva nel settimo livello i cosiddetti cavalieri 'a scudo unico' (Einschildritter) che potevano essere infeudati solo come soggetti passivi. Il sistema era basato sull'idea ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.