CERRETANI BANDINELLI, Pier Antonio
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Siena il 25 ag. 1803 da Pier Antonio e Angela Belanti, dopo i primi studi nel collegio Tolomei tenuto dagli scolopi, studiò giurisprudenza [...] conseguiva l'"alunnato" nella fondazione Biringucci, e nell'ottobre dell'anno seguente riceveva una commenda di grazia dell'Ordine dei cavalieri di S. Stefano. Secondo il suo biografo A. Gallo, nel 1830 si recò a Roma per studiarvi gli antichi ...
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DE BERNARDI, Domenico
Rosella Siligato
Nacque a Besozzo (Varese) il 21 febbr. 1892 da Francesco, industriale, e dalla contessa Enrichetta Brunetta d'Usseaux. Conseguita la licenza liceale, s'iscrisse [...] alla pittura. Dal 1911 iniziò a dipingere per proprio conto, indirizzato solo da qualche insegnamento impartitogli da Ludovico Cavalieri e, nel 1920, esordì alla XII Biennale di Venezia con il dipinto Nebbia.
Pur restando fondamentalmente un ...
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ANULARIUS
I. Calabi Limentani
La voga di portare anelli fu così diffusa nella Roma antica, che una categoria di gioiellieri, gli anularii (o annulari), li produceva esclusivamente.
Di contro ad una [...] forma, che erano distintivi delle diverse categorie sociali (l'anello d'oro prima dei soli senatori, poi concesso ai cavalieri, poi, eccezionalmente, ai liberti), oltre all'uso dell'anello coniugale (anulus pronubus), dell'anello ricompensa, legato a ...
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(fr. Simplon; ted. Simplonpass) Valico alpino (2005 m s.l.m.), posto al termine sud-orientale delle Alpi Pennine; in territorio svizzero, ma a breve distanza dalla frontiera italiana, collega Val d'Ossola [...] 2° sec. a.C. Nel 1235 fu costruito sul passo un ospizio dipendente dalla casa di Salgesch dell’ordine dei Cavalieri di Malta; le attività commerciali dovevano già essere allora notevoli, ma raggiunsero la massima intensità intorno alla metà del 17 ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] radura di un verde delicato, sovrastata da un cielo d'aprile appena velato di nuvole, e animata da gruppi di eleganti cavalieri con cilindro e marsina, mentre è percorsa a spron battuto da fantini in sella a destrieri purosangue, che si allenano per ...
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Vedi STEPPE, Arte delle dell'anno: 1966 - 1997
STEPPE, Arte delle
¿ R. Grousset
M. J. Artamonov
R. Grousset
M. J. Artamonov
I. Le origini. - Le steppe coprono una vasta zona che si stende dal fiume [...] dall'Oceano Glaciale Artico al Caucaso. Questo immenso territorio era abitato da tribù di cacciatori e di allevatori nomadi, cavalieri nati, che si spostavano in incessanti trasmigrazioni alla ricerca di erbe adatte alle loro mandrie, e si aggiravano ...
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MARQUETT E RUBBA, Raimondo duca di Belviso
Ida Fazio
– Figlio di Francesco, giudice del Tribunale del concistoro e della Gran Corte a Palermo, e di Margherita Rubba, nacque a Messina non prima del 1641.
Da [...] era un fatto impossibile da negare e, al ritorno della città in potere degli Spagnoli, egli fu tra i «Nobili e Cavalieri, Cittadini e Operarii» esiliati con le loro famiglie che, il 15 marzo 1678, si imbarcarono dal porto di Messina al seguito ...
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Rat, Diego de la
Simonetta Saffiotti Bernardi
Conte di Caserta, maniscalco di re Roberto d'Angiò e suo camerario. Per oltre un decennio fu protagonista della vita militare fiorentina e toscana in genere.
Intervenne [...] comune, quando giunse a Firenze (1305) al seguito di re Roberto, allora duca di Calabria, come capo effettivo dei cavalieri catalani inviati da Napoli. Per oltre un decennio quindi restò al servizio dei Fiorentini come capitano generale e comandante ...
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Figlio (1260-1333) di Casimiro duca di Cuiavia, riuscì a riunire nelle sue mani molti dei principati in cui era divisa la Polonia, ma dovette rinunciare alla corona polacca a vantaggio di Venceslao II, [...] nel 1300. Riuscì a recuperare la Grande Polonia (Posnania) solo più tardi, con l'aiuto di Bonifacio VIII e degli Ungheresi, e fu incoronato a Cracovia (1320). Lottò inutilmente contro i Cavalieri teutonici nell'intento di riconquistare la Pomerania. ...
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Figura in rilievo posta sopra l’elmo o sopra la corona di grado (v. fig.). La sua origine si fa risalire all’antico uso dei guerrieri di difendersi la testa con spoglie di animali feroci (leoni, orsi, [...] e apparire più imponenti nella mischia. Nel Medioevo, con la cavalleria, l’uso si diffuse a tal punto che a molti cavalieri vennero attribuiti soprannomi derivati dal loro c. (per es. cavaliere del grifo, del leone, del cigno) che divennero ereditari ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.