vendere
Alessandlo Niccoli
Ricorre in tutte le opere, meno che nella Vita Nuova, con il valore e in usi estensivi o figurati tuttora vivi. Appare nel Fiore; manca anche nel Detto.
Gli esempi di uso [...] e antiborghese condotta da Falsembiante, o del cinico codice di comportamento enunciato dalla Vecchia: CXVIII 9 conviene che [i cavalieri] vendan case o terra / infin che i borghesi siar pagati; CLXIII 12 La femina de' aver amici molti / ... e ...
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Scornigiani (anche Scornisciani; Scornisani)
Renato Piattoli
Famiglia pisana di probabile origine feudale, la quale prese il nome da Scorno, zona del contado pisano a nord della città, di cui rimane [...] a Chinzica presso la chiesa del Santo Sepolcro, nella cappella di San Cristoforo.
Dal seno di questa famiglia uscirono molti cavalieri e dottori di legge: nel 1170 un Arrigo fu vessillifero della terza schiera pisana nella guerra contro i Lucchesi e ...
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Bova, Raoul. ᅳ Attore cinematografico italiano (n. Roma 1971). Si è affermato in televisione con Una storia italiana (1992), La piovra (1995, 1997-98), Ultimo (1998-99, 2004), lavorando anche nel cinema [...] in film di diverso tenore da Piccolo grande amore (1993) di C. Vanzina, a La lupa (1996) di G. Lavia, da I cavalieri che fecero l’impresa (2001) di P. Avati a La finestra di fronte (2003) di F. Ozpetek a Scusa ma ti chiamo amore (2008) di F. Moccia, ...
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Giureconsulto romano (n. 140 circa - m. 82 a. C.), figlio del giureconsulto Publio; pontefice (115), questore (110), tribuno (106), console (95), poi (94) proconsole d'Asia; pontefice massimo (89). Con [...] a preparare la guerra sociale. Amministrò in maniera esemplare (94) la provincia d'Asia, guadagnandosi quindi l'ostilità dei cavalieri. Benché minacciato durante le guerre di Mario e Silla, non lasciò Roma. Già nell'86 ferito da sicarî di Mario ...
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Nome di alcuni personaggi romani. 1. Tribuno della plebe (122 a. C.), pose il veto alla legge presentata da Gaio Gracco per l'estensione del diritto di cittadinanza ai Latini: promise loro, però, la deduzione [...] compresi nelle liste dei giudici; ma in tal modo scontentò sia i senatori sia i cavalieri. Presentò insieme anche una legge agraria per l'estensione della cittadinanza agli Italici, su richiesta di ceti oligarchici municipali, ma tale legge incontrò ...
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Figlio di Edoardo l'Esiliato, della famiglia reale dello Wessex (1050 circa - 1120 circa); nato in Ungheria, tornò in Inghilterra (1057) col padre, erede designato al trono da Edoardo il Confessore. Acclamato [...] contro Guglielmo, cui aveva preso parte, si riappacificò (1074) in Normandia con lui. Nel 1086 capeggiò una spedizione di duecento cavalieri in Puglia, al seguito degli eserciti normanni. Nel 1099 prese parte alla Crociata. Nella lotta fra i figli di ...
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. Castello medievale del sec. XIII a otto chilometri a sud-ovest di Arnhem in Olanda (prov. della Gheldria). Il castello assai imponente fu restaurato negli anni 1910-15, ma conserva quasi integralmente [...] , i sotterranei, che una volta erano prigioni, la vasta sala, la cappella (1550), ecc. Ora è sede dell'Ordine dei cavalieri di S. Giovanni di Gerusalemme per i Paesi Bassi. Inoltre vi trova degna sede il Museo dell'esercito olandese con ricchissime ...
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BONIVARD, Urbain
Francois-Charles Uginet
Nacque in Savoia nella prima metà del sec. XV da Pierre, signore di Saint-Michel e di Déserts, e da Margherita, figlia di Gui de Grolée, signore di Saint-André [...] da Chambéry, di origine borghese, era stata infeudata nel sec. XIII: un prozio del B., Aymon, figura tra i cavalieri che ricevettero l'ordine del Collier (più tardi dell'Annunziata) all'atto della sua fondazione nel 1362.
Monaco professo dell ...
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Pittore (Firenze 1577 - ivi 1621), figlio di Alessandro, del quale prese anche il soprannome. Si discostò presto dal manierismo del padre per avvicinarsi, attraverso G. Pagani e L. Cigoli, all'eclettismo [...] di Pal. Pitti, ritratto della sua bella amante Mazzafirra. Tra le altre sue opere: il soffitto della chiesa dei Cavalieri a Pisa (1604); la Madonna del Rosario (Pistoia, s. Domenico, 1608 circa); L' Ospitalità di s. Giuliano (Pitti); Michelangelo ...
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. Il nome dimostra l'origine celtica della città, di cui non si trova menzione prima del sec. II. Era situata alla confluenza del cosiddetto Piccolo Danubio con il fiume Arrabo (Rába) e la Rabnitz (Répce), [...] Citeremo - senza garantire l'ordine e la compiutezza dell'elenco - un'ala Pannoniorum, l'ala I Ulpia contariorum (cavalieri armati di picche) miliaria civium Romanorum, l'ala I augusta Ityraerorum sagittariorum, l'ala I Aravacorum: tutte naturalmente ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.