Klaipėda (ted. Memel) Città della Lituania (183.433 ab. nel 2009), capoluogo dell’omonima contea (5209 km con 378.221 ab. nel 2009). Sorse e si sviluppò attorno a una fortezza alla foce del fiume Nemunas [...] e del legno.
La città ebbe nel 1258 il diritto di Lubecca; nel 1328 passò dai duchi di Curlandia alla sovranità dei Cavalieri teutonici; con la fine dell’Ordine (1525) entrò a far parte del ducato, poi regno, di Prussia; fu occupata dagli Svedesi dal ...
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Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] d'Angiò oppose la sua cavalleria, disponendo la fanteria sui fianchi; i Saraceni furono travolti, e la parte dei cavalieri di Manfredi che entrò in combattimento fu scavalcata dagli Angioini, che avevano avuto l'ordine preciso di abbattere i cavalli ...
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Soldato armato di arco (v.). Gli arcieri nell'antichità. L'arco, arma antichissima, già usata dai cacciatori dell'età paleolitica, e diffusissima nelle sue varie forme, fu largamente impiegato in tutte [...] ed a finire i feriti. Questa era la tattica seguita in Oriente, donde ci venne l'istituzione. Più tardi, quando i cavalieri furono coperti d'armatura dal capo ai piedi e avevano grande scudo al fianco, gli arcieri non tirarono più di lancio, giacché ...
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SEMPRONIE, LEGGI
Plinio FRACCARO
. Tranne il plebiscito fatto approvare dal tribuno delle plebe M. Sempronio Tuditano nel 193, ut cum sociis et nomine Latino pecuniae creditae ius idem quod cum civibus [...] vita alcune leggi (concessione della provocazione contro i verdetti delle corti permanenti, riduzione del servizio militare, inclusione di cavalieri nell'albo dei giudici accanto ai senatori); ma si tratta al più di progetti per un secondo tribunato ...
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È una grande stirpe indoeuropea, la quale, dopo l'apparizione dei Germani orientali alle foci del Danubio, si presenta congiunta con essi, ma non è di origine germanica. Essa appartiene invece agl'Irani [...] , 4) li chiama Sciti; è dunque probabile che derivassero dall'unione di diverse stirpi di Sciti. Erano un popolo di cavalieri nomadi di grande audacia. Al principio dell'impero abitavano, ad occidente degli Unni, le steppe dell'Ural, del lago di Aral ...
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TRICORNO (fr. tricorne; sp. tricornio, sombrero de tres picos; ted. Hut mit drei Spitzen, Dreieckerhut; ingl. three-cornered hat)
Gabriella Aruch Scaravaglio
Derivato dal cappello a due risvolti in uso [...] tricorni nel costume civile: i grandi cappelli piumati cominciarono ad essere arrotolati ai tre lati e qualche anno dopo i cavalieri e gli ufficiali portarono il tricorno, orlato di piuma o guarnito di penne naturali: moda, questa, che continuò sin ...
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PALLANTE
Arnaldo MOMIGLIANO
Nicola TURCHI
. Portano questo nome: 1. il titano P. figlio di Creos e di Euribia (Esiodo, Theog., 375; 383); 2. un figlio del re ateniese Pandione e fratello di Egeo. Suoi [...] risalì il corso del Tevere fino alle falde del colle. Virgilio (Aen., VIII) narra come Evandro diede in aiuto a Enea quattrocento cavalieri comandati da P. per recarsi a domandare aiuto al campo etrusco di Cere; descrive la morte di P. per le mani di ...
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LICIO (Λύκιος, Lycius)
Carlo Albizzati
Figlio e scolaro di Mirone da Eleutere: scolpì in bronzo e, come il padre, si può credere che vivesse in Atene. Là, nel Pritaneo, era la statua del pancraziaste [...] dell'acropoli si trovarono due basi, con dedica e firma (I. G., 12, 400) identiche, di figure equestri minori del vero, donate da cavalieri col ricavo d'un bottino: la data è incerta (Paus., I, 22, 4). Altre opere di L. ricordate: tra i doni votivi ...
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ISOUARD, Niccolò (detto Niccolò de Malta)
Renzo Bianchi
Compositore francese, nato a Malta da genitori francesi il 6 dicembre 1775, morto a Parigi il 23 marzo 1818. Studiò in Italia, a Palermo e a Napoli, [...] . Fu nominato in seguito organista della chiesa di S. Giovanni di Gerusalemme a La Valletta e maestro di cappella dell'Ordine dei cavalieri di Malta. Ritornato a Parigi nel 1799, trovò un amico e un aiuto prezioso in R. Kreutzer, al quale dovette la ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] richiamo, ma attese nei pressi di Roma il ritorno di Teia. Questi giunse, ma dei suoi guerrieri erano ancora per via 2000 cavalieri. Il re non volle tuttavia attardarsi oltre, e mosse verso il nord, col proposito di dar battaglia dove il terreno gli ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.