. Secondo Dionisio (II, 7) Romolo divise le curie in dieci decuriae (pare da decu-viria, o forma analogica di centuria) ciascuna agli ordini di un decurione. Per curia si deve intendere il contingente [...] , dal contubernium di 10 soldati), bensì in quelli della cavalleria, nella quale ogni turma era composta di tre decuriae di cavalieri (Varr., De lingua lat., V, 91; Polyb., VI, 25, 1): perciò alcuni pensano che la decuria sia esistita solo nella ...
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MUSA, Antonio (Antonius Musa)
Agostino Palmerini
Medico, scolaro di Temisone, da Laodicea, della scuola metodista; acquistò grande fama per aver guarito l'imperatore Augusto da una violenta affezione [...] denaro, l'esenzione dai tributi e la facoltà di portare, benché liberto, un anello d'oro, privilegio fino allora dei cavalieri.
Secondo Galeno, M. compilò più libri di farmacologia, ma è controverso se parte di questi scritti non appartenga piuttosto ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] i Portoghesi ricacciarono gli Spagnoli, perdendo i primi, tra morti e feriti, 900 uomini, e i secondi 600 fanti e 800 cavalieri, oltre ad avere 800 feriti.
Severissima lezione per il C., che, evidentemente, si cercò d'occultare, quanto meno sul piano ...
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BOTTA ADORNO, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque a Pavia intorno al 1688 da antica famiglia genovese.
Il padre Alessandro fu, secondo l'Arneth, cancellato per un delitto dal libro d'oro della nobiltà genovese; [...] gli dedicò nel 1706 il suo trattato Della perfetta poesia italiana.
Il B. all'età di quindici anni entrò nell'Ordine dei cavalieri di Malta, e nel 1709 nell'esercito imperiale, si dice su raccomandazione del principe Eugenio di Savoia, sotto il cui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La guerra è la principale preoccupazioni degli Stati europei, impegnati nel Cinquecento [...] i musulmani di Spagna, i Turchi e i Tartari, gli Europei hanno imparato ad apprezzare l’utilità di questo tipo di cavalieri, soprattutto nelle azioni di ricognizione, di disturbo e di copertura. Non è un caso che l’ispirazione e la terminologia delle ...
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DE CANDIA, Giovanni Matteo, detto Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Cagliari il 17 ott. 1810 da nobile famiglia di origine napoletana stabilitasi ad Alghero. Il padre Stefano aiutante di campo di Carlo [...] a Genova ove entrò in contatto con Mazzini e i fratelli Ruffini; per le simpatie dimostrate verso la Giovine Italia e i Cavalieri della Libertà cadde in sospetto delle autorità e dopo un lungo dissenso con il padre finì per abbandonare l'esercito e ...
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MEDICI, Raffaello
Franco Angiolini
de’. – Nacque a Firenze il 15 marzo 1543 da Francesco di Raffaello di Giuliano, del ramo di Giovenco di Averardo, e da Maddalena di Giuliano Capponi.
Perso il padre [...] , ins. 32, cc. 4-7; Pratica segreta, 191, cc. 83-85; Ufficiali della Grascia, 195, c. 2r; Arch. di Stato di Pisa, Ordine dei cavalieri di S. Stefano, 11, n. 49; 641: Capitolo generale 1569; 741, cc. 13v, 68r, 92v; 743, c. 2r; 745, cc. 175v, 177r; 747 ...
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CORREGGIO, Giberto da
Maria Elisabetta Marini Nicci
Figlio di Gherardo, nacque a Correggio verso il 1410. Poco si sa della sua giovinezza: è noto solo che fu allievo di Vittorino da Feltre a Mantova. [...] difesa della città di Crema, assediata dai Veneziani. Sempre nel 1449, venne chiamato da Alessandro Sforza a Guardasone con 1000 cavalieri e 500 fanti per combattere le forze di Alfonso re di Napoli, condotte da Astorre da Faenza.
Il 12 maggio 1449 ...
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Tosinghi (della Tosa), Pino
Giorgio Baruffini
Membro della potente consorteria guelfa fiorentina fu, secondo il Villani, " il più sufficiente e valoroso cavaliere di Firenze, e il più leale a parte [...] , per onorare la memoria del vecchio guelfo, crearono i suoi figli Simone e Gottifredi e il loro parente Pino T. cavalieri del popolo, compensandoli con " molti danari ", frutto di una speciale tassa sui filati: il che procurò, ai tre, il sarcastico ...
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GIOVANELLI, Francesco
Rotraud Becker
Nacque a Iesi nella prima metà del XVI secolo. Il padre, Sante, proveniva dalla famiglia Giovanelli de' Noris, originaria della valle di Gandino, presso Bergamo, [...] partecipato al conflitto franco-imperiale -, il G. seguì la carriera militare: entrò al servizio dell'Impero con 200 cavalieri, distinguendosi, sotto Massimiliano II e Rodolfo II nelle campagne contro i Turchi in Ungheria. Il fatto che egli raggiunse ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.