(gr. Καστελλόριζον) Isola della Grecia (9,2 km2 con 410 ab. ca.), la più orientale del gruppo del Dodecaneso, a 3 km dalla costa anatolica. Unico centro è la cittadina omonima, posta sulla costa settentrionale, [...] di Antifello, fu colonizzata dai Romani. Contesa ai Bizantini dagli Arabi e quindi dai Turchi, dal 1306 fu tenuta dai Cavalieri di San Giovanni. Nel 1450 fu conquistata dagli Aragonesi di Napoli, che vi mantennero il loro dominio sino al 1522 quando ...
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Pittore (Firenze 1596 - ivi 1656). Operò nell'ambito della raffinata tradizione toscana sulla scia del suo maestro, C. Allori, privilegiando il motivo della bellezza femminile o efebica a mezza figura. [...] Sacrificio di Niobe, Uffizi) e il nipote Pietro (Firenze 1646 - ivi 1712), autore di opere che mostrano una certa assonanza con L. Mehus (a Firenze: decorazione di S. Maria Maddalena de' Pazzi; Decollazione del Battista, S. Giovannino dei Cavalieri). ...
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RAFIA (‛Ραϕία, Raphia)
Arnaldo MOMIGLIANO
Città di confine tra la Siria e l'Egitto (odierna Tell Rifaḥ), campo di parecchie battaglie famose dell'antichità, tra cui quella vinta dal re di Assiria Sargon [...] agli avversarî. Nel totale l'esercito egiziano era quindi costituito da 70.000 fanti, 5000 cavalieri e 73 elefanti contro 62.000 fanti, 6000 cavalieri e 102 elefanti. La battaglia fu per numero di soldati una delle maggiori del periodo ellenistico ...
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ṬŪQĀN, Fadwa
Francesco Gabrieli
Poetessa araba palestinese, nata a Nāblus nel 1920. Fu iniziata alla vita letteraria dal fratello Ibrāhīm (1905-41), valente poeta egli stesso, cui ella dedicò alla sua [...] Dacci amore", 1960; Amāma l-bāb al-mughlaq, "Davanti alla porta chiusa", 1967; al-Lail wa l-fursān, "La notte e i cavalieri", 1969) hanno via via accentuato la sua partecipazione al dramma della sua terra e della sua gente. Venuta a trovarsi dal 1967 ...
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MERCEDARÎ
Luigi Giambene
. Ordine mendicante, propriamente intitolato Ordine della Madonna della Mercede per il riscatto dei prigionieri, o per la redenziorie degli schiavi, fondato a Barcellona il [...] e Gregorio IX lo confermò nel 1325.
Istituito come "ordine sacro, reale e militare", si componeva di religiosi e di cavalieri; ma con l'elezione del ven. Raimondo Alberto al generalato (1317) divenne principalmente ordine clericale, che nel 1690 fu ...
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Pittore e incisore. Figlio d'uno scultore dilettante italiano, nacque a Vilna nel 1836, fece gli studî all'Accademia di Pietroburgo, di dove passò all'accademia di San Luca a Roma. Si distinse soprattutto [...] di Mickiewicz e dello scrittore lituano Kondratavicius. Le sue migliori incisioni sono forse la Battaglia fra Lituani e Cavalieri della Croce. Nei suoi disegni salta subito agli occhi la sua grande vivacità accoppiata a notevole abilità. Predilige ...
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L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] è quasi invincibile contro un avversario a piedi, ma anche contro un avversario che monti 'a pelo' senza staffe.
I cavalieri dovevano essere ricchi, poiché dovevano pagarsi le armi, i cavalli e il cibo per la durata della guerra. L'armamento completo ...
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ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] soppiantare, in poco più d'un ventennio, le compagnie straniere prevalenti nella nostra penisola da una quarantina d'anni: i cavalieri si sentono legati al loro capo, un profondo spirito di corpo pervade le nuove unità, tattiche e organiche al tempo ...
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cavalleria
Ruggero M. Ruggieri
Per meglio intendere l'atteggiamento di D. rispetto alla c. è opportuno secondo noi cercare di rispondere a un duplice quesito: quali furono le sue conoscenze, dirette [...] sua famiglia / d'i Troiani, di Fiesole e di Roma. Il secondo caso ci si prospetta attraverso le figure di donne antiche e cavalieri (If V 71) che tra molte altre (però taciute da D.) Virgilio, assumendo qui la veste di dottore, nomina e addita al suo ...
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GENTILE
Norbert Kamp
Nato verso il 1150, proveniva da una famiglia di nobiltà cavalleresca della città di Aversa, probabilmente imparentata alla lontana con la famiglia Rebursa, i cui membri, nel periodo [...] furono divise sotto Innocenzo III nel 1207. Nel corso del pontificato di G., nel novembre 1192, Venafro fu conquistata dai cavalieri tedeschi al comando di Bertoldo di Kunig e abbandonata al saccheggio. G., che a quel tempo doveva essere ancora tra ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.