BUA, Mercurio
Hans Joachim Kissling
Nacque a Napoli di Romania, l'odierna Nauplia, presumibilmente nel 1478. Il nome originario di Maurikios fu mutato in quello di Mercurio, probabilmente durante il [...] di Padova ancora una volta assediata. Egli operò con successo nel territorio tra Padova e Mantova al comando di seicento cavalieri stradioti. Nel 1515 compì atti di eroismo alla battaglia di Marignano, accorrendo in aiuto del re di Francia Francesco ...
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DE ANGELIS, Nicola (Mikolaj)
Jolanta Polanowska
Nato a Roma nel 1788 (Chodiko, 1855), fu discepolo del pittore Gaspare Landi, probabilmente presso l'Accademia di S. Luca a Roma, dove è conservato un [...] storiche (distrutte con tutto il palazzo nel sec. XIX). Nella letteratura è descritta solo, nella cosiddetta sala dei Cavalieri, una serie di quattro rappresentazioni di celebri vittorie dell'esercito polacco, tra cui: Il convoglio funebre del gran ...
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BOSCOLI, Giovanni, detto Giovanni della Fontana o Nanni da Montepulciano
Alberto Cornice
Figlio di Tommaso, scultore, nacque a Montepulciano intorno al 1524 (in una lettera del 28 maggio 1588 dice di [...] il 7 luglio riceveva un pagamento, sempre in qualità di stuccatore (Bertolotti). Il 17 maggio 1564 venne segnalato da Giulio de' Cavalieri a Ottavio Farnese duca di Parma che intendeva erigere una grande fontana nel giardino del casino. Il B. dovette ...
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(lat. Camilla) Mitica vergine guerriera latina dell'Eneide virgiliana, la cui storia è narrata da Diana nel libro 11°; è incerto se Virgilio abbia accolto gli elementi di una leggenda locale o abbia [...] cavalla selvaggia, fu poi educata da cacciatrice e da guerriera. Nell'Eneide, Camilla, che appare nel libro 8°, alla testa di uno squadrone di cavalieri, alleata dei Latini e di Turno, combatte valorosamente (libro 11°) finché è uccisa da Arunte. ...
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. Poema epico anglosassone di 3183 versi, che ci è pervenuto in un unico ms. (Bnt. Mus. Cotton. Vitellius, A, XXV, f. 132-201 b) della fine del sec. X o dell'inizio dell'XI. È fra le più importanti e vitali [...] di Scyld, Healfdene, ha fatto erigere una splendida sala, chiamata Heorot, in cui egli tiene a festa e banchetto i suoi cavalieri (1-100). Grendel, un mostro della razza di Caino, venendo, di notte, dalle paludi in cui dimora, entra in Heorot e ...
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STOCCO d'arme (fr. estoc; sp. estoque; ted. Stossdegen; ingl. rapier, stock-sword)
Ugo Badalucchi
Lo stocco comparve verso il sec. XIV; era un'arma simile alla spada, ma sempre con lama robusta: terminante [...] ., n. 1) e questa voce fu generalizzata per gli stocchi delle milizie, mentre quello adoperato in modo particolare dai cavalieri fu in seguito chiamato stocco d'arcione" appunto perché veniva portato senza la guaina appeso all'arcione anteriore della ...
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ATTO Navio - Nel Comizio romano era un puteal, cioè uno di quei recinti che di solito proteggevano un luogo colpito dal fulmine, con accanto un fico sacro, albero pure in relazione con il fulmine, e poco [...] vissuto, secondo i più, al tempo di Tarquinio Prisco. Quando questo re decise di modificare numero e nomi delle centurie dei cavalieri, A. gli si oppose per motivi religiosi, e, volendo il re mettere alla prova la sua scienza augurale, sfidò l'augure ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] a favore della trasformazione in partito, mentre i Fasci del Polesine votarono contro.
240. Su questa nuova fase dell’attività dei Cavalieri cf. G. Albanese, Alle origini del fascismo, p. 187.
241. Ibid., p. 204.
242. Il testo della lettera si trova ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] 1976, pp. 98 s., 110 s.; C. D'Onofrio. Acque e fontane di Roma,Roma 1977, passim;J. von Henneberg, Emilio dei Cavalieri, G. D. and G. B. Montano,in Journal of the Society of architecturalhistorians, XXXVI (1977), pp. 252-255; M. Festa Milone, Palazzo ...
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FERDINANDO (Ferrán) di Maiorca
Andreas Kiesewetter
Nacque tra il 1275 e il 1280, terzogenito di re Giacomo II di Maiorca e di Esclaramunda di Foix. Sulla sua giovinezza si hanno scarsissime notizie; [...] di Venezia con la preghiera di considerare F. come un amico.
Alla fine del giugno 1315 F. si imbarcò a Messina con 500 cavalieri diretto in Morea, dove l'8 luglio 1315 approdò nei pressi di Clarenza, dopo che un tentativo da parte di Nicolas le Maure ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.