DELLA TOSA, Simone
Franca Allegrezza
Figlio di Rosso, nacque, quasi certamente a Firenze, intorno al 1270, poiché nel 1307 ricopriva, per la prima volta, la carica di podestà. Le scelte politiche compiute [...] vecchio signore. Nonostante la perizia con cui diresse la difesa ed il valore del piccolo presidio posto ai suoi ordini (250 cavalieri e 1.000 fanti), dopo qualche settimana di assedio il D. fu costretto dalla fame a capitolare (3 agosto). Ebbe, con ...
Leggi Tutto
MARTINI, Alessandro
Ivan Balbo
MARTINI, Alessandro. – Nacque a Firenze il 16 maggio 1824 da Girolamo e Annunziata Marchionni.
La famiglia aveva umili origini: le sue modeste condizioni economiche furono [...] società, 1889, IV, f. 65; 1898, VI, f. 28; 1903, VI, f. 50. Tra le fonti a stampa si vedano: G. Collotti, I cavalieri del Lavoro, s. V-VI, Catania 1903, pp. 429-440; V. Castronovo, Le origini della Torino industriale e la Martini e Rossi, in Martini ...
Leggi Tutto
RONCIONI, Raffaello
Anna Maria Pult Quaglia
– Nacque a Pisa nel 1553 da Ranieri di Girolamo e da Ippolita di Piero Marracci.
La famiglia apparteneva alla più antica nobiltà pisana, anche se la discendenza [...] ), Girolamo e Adriano vestirono l’abito di cavaliere dell’Ordine di S. Stefano, mentre Antonio quello dell’Ordine dei Cavalieri di Malta; delle sei femmine, due, Olimpia e Faustina, si monacarono, le altre, Laura, Lucrezia, Lucia e Maria, sposarono ...
Leggi Tutto
DELLA VOLPE, Taddeo
Francesca Majoli
Nacque ad Imola nel 1474 da Nicola, di famiglia attiva nella vita politica locale del sec. XII. Nel 1498 era capitano di una compagnia di fanti, sotto il comando [...] Orsini, che gli cinsero gli speroni d'oro, alla presenza del papa e di molti principi, e lo nominò capitano di cavalieri pesanti. Donatogli un feudo nel territorio di Urbino ed esentata la sua famiglia da ogni genere di pesi e taglie comuni, gli ...
Leggi Tutto
MONALDESCHI, Napoleone
Mario Marrocchi
MONALDESCHI, Napoleone. – Nacque a Orvieto, da Pietro Novello di Monaldo, intorno agli anni Settanta del secolo XIII.
La famiglia Monaldeschi aveva consolidato [...] , sia oltre il territorio orvietano – nel 1323, per esempio, guidò con il conte Lionello di Farolfo Montemarte 50 cavalieri contro Spoleto –, sia per il controllo di centri del contado come Bolsena, Montemerano, Bagnoregio, Santa Fiora. Con tali ...
Leggi Tutto
CALEFATI, Marcantonio
Anna Gracci
Di nobile e antica famiglia pisana, di cui un ramo è attestato anche in Sicilia, nacque a Pisa il 1ºmaggio 1545 da Giovanni Girolamo e da Lisabetta di Francesco Buzzaglia. [...] del suo potere sulle galee e lo si riteneva responsabile del naufragio della sua nave nel 1583); a questi dissidi con i cavalieri di S. Stefano si deve evidentemente se egli da questo anno s'imbarca sempre meno frequentemente e se chiede al granduca ...
Leggi Tutto
DEMOS (Δῆμος)
S. Meschini
Personificazione del Popolo che appare rappresentata in monumenti figurati soprattutto come D. di Atene, che ebbe appunto in quella città culto come una divinità.
Si ignora [...] del IV sec. (I. G., 1655) possiamo provare che in quel tempo esisteva un culto del Demos. E già Aristofane nei Cavalieri aveva messo in scena una personificazione del Demos.
Di un τέμενος τοῦ δήμου καὶ τῶν Χαρίτων fanno menzione due decreti (I. G ...
Leggi Tutto
NERONE di Germanico (Nero Iulius Caesar)
B. M. Felletti Maj
Figlio primogenito di Germanico e di Agrippina Maggiore, dopo la morte del padre indossò la toga virile a soli quattordici anni, nel 20 d. [...] quanto rimane di un gruppo bronzeo rinvenuto a Cartoceto (v. pesaro), che comprendeva due statue-ritratto femminili e due cavalieri; le due teste superstiti rappresenterebbero Livia e N. Cesare e il gruppo sarebbe stato innalzato fra il 23 e il ...
Leggi Tutto
BUONFIGLIO, Costanzo Giuseppe
Salvatore Tramontana
Nacque a Messina, presumibilmente nel 1547, da Giovanni Artale, barone di Casale e di Trisino. Lo troviamo ancor giovane alle dipendenze del duca d'Alba [...] dello Stretto, era a Messina, poiché il Gallo, nei suoi Annali, scrive che 600 archibugieri e una compagnia di cavalieri erano stati affidati al suo comando.
Non abbiamo altre notizie sul Buonfiglio. Le sue opere però testimoniano ampiamente la ...
Leggi Tutto
cavaliere
Emilio Pasquini
Graduato in una trafila di significati, dosati da concreti agganci alla vita quotidiana e alle tradizioni sociali, il sostantivo c. sta in primo luogo a designare tecnicamente [...] Amore e operazione perfetta ": Rime LXXXIII 83 e 112, con fiera rampogna in nome della virtù deserta e della disviata leggiadria: Oh falsi cavalier, malvagi e rei, / nemici di costei, / ch'al prenze de le stelle s'assimiglia!
L'uso più largo di c. si ...
Leggi Tutto
cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.