Scultore e pittore (Firenze 1475 - Tours 1554). Protetto dai Medici, si formò nell'ambito di A. del Verrocchio, e subì l'influsso di Leonardo, al quale fu legato da una salda amicizia; la sua attività [...] : dalle terrecotte come il Noli me tangere (1505-06, Firenze, Museo nazionale del Bargello) o il Combattimento di cavalieri (1508 circa, Louvre, Parigi; altre versioni a Firenze, Museo di Palazzo Vecchio e Museo nazionale del Bargello), ispirato ...
Leggi Tutto
Donna guerriera, personaggio dei poemi di M.M. Boiardo e di L. Ariosto; è invenzione di Boiardo, che la dice nata, gemella di Ruggiero, da Ruggiero di Risa e Galaciella.
Nell'Orlando innamorato (1483-95) [...] sfacelo del mondo feudale e cavalleresco (Marfisa è qui una zitella isterica e bislacca, i paladini sono cavalieri serventi e Carlomagno è rimbambito) adombra le condizioni della società settecentesca quale appare allo spirito conservatore del ...
Leggi Tutto
TOLOMEI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia senese. Lasciando da parte le favole che li facevano discendere dai sovrani d'Egitto, sembra che i T. venissero in Italia con gli eserciti di Carlomagno. Stabilitisi [...] vescovi: Rinaldo e Francesco, vescovi di Siena nel 1294 e nel 1459, Claudio, vescovo di Tolone nel 1530; furono cavalieri gerosolimitani e di S. Stefano. Diedero origine a rami innumerevoli; si contarono nel Senese fino a 70 famiglie legate dal ...
Leggi Tutto
Ampio mantello senza maniche che copriva tutta la persona, spesso fornito di un cappuccio. Usato nell'antichità come abito protettivo (χλαῖνα, paenula) e spesso per viaggio (cfr. Cic., Pro Mil., 20, 54), [...] oltre). La troviamo come sopravveste di laici durante quasi tutto il Medioevo. Per la sua grande diffusione presso i cavalieri e gli uomini d'armi, i romanzi che narrarono avventure e combattimenti cavallereschi si chiamarono romanzi di cappa e spada ...
Leggi Tutto
Figlio cadetto di Eustachio II conte di Boulogne e di Ida figlia di Goffredo II, duca della Bassa Lorena; iniziato alla vita ecclesiastica, si volse poi alle armi e seguì nel 1096 il fratello maggiore [...] 1097 l'esercito crociato e col normanno Tancredi occupò Tarso e altre città. Poi, contese con Tancredi; e con duecento cavalieri si recò a Edessa per invito di quel principe armeno Thoros, tributario dei Turchi. Adottato come figlio, successe già nel ...
Leggi Tutto
ILLUMINATI
Luigi GIAMBENE
*
Associazione fondata il 1° maggio 1776 da A. Weishaupt (1748-1830) a Ingolstadt in Baviera. Il Weishaupt, educato dai gesuiti e passato poi alla massoneria, volle con la [...] candidati) e i "piccoli illuminati"; la seconda era costituita dai "novizî scozzesi" o "illuminati maggiori", e dai "cavalieri scozzesi" o "illuminati dirigenti"; la terza comprendeva il grado dei "piccoli misteri" (presbitero, principe) e quello dei ...
Leggi Tutto
MARCELLO, Lorenzo
Camillo Manfroni
Uomo di mare italiano, appartenente alla nobile famiglia veneziana dei Marcello (v.). Nato nel 1603, fu a 27 anni governatore (cioè comandante) di galeazza, a 30 anni [...] supremo dell'armata veneziana (1655), come capitano generale.
Con 24 galee e 20 vascelli, coadiuvato da una piccola squadra dei Cavalieri di Malta, il M. si recò all'imboccatura dei Dardanelli per impedire all'armata turca di uscire dal Mar di ...
Leggi Tutto
WALTER, Hubert
Supremo giudice d'Inghilterra e arcivescovo di Canterbury, morto nel 1205; poté salire a importante posizione nella Curia Regis grazie all'influenza del suo parente Ranulf de Glanvill, [...] qui si svolse l'istituto del giudice di pace. La classe di proprietarî terrieri del medio ceto (ché tali erano i cavalieri) così chiamata sulla scena politica, doveva in seguito prendere nelle sue mani il governo del paese. Venuto in disfavore presso ...
Leggi Tutto
Militare scozzese, nato circa il 1649. Educato all'università di St. Andrews, andò poi a combattere in Francia e in Olanda, e nel 1678 entrò al servizio del suo parente marchese di Montrose nella campagna [...] ; caduta la dinastia e fuggito il re in Francia, il D. si ritirò nei Highlands e formò un esercito di montanari e cavalieri per combattere le truppe del nuovo re Guglielmo III, guidate dal generale Mackay. Il 17 luglio 1689, attaccò il Mackav di ...
Leggi Tutto
Città a N.-O del monte Tmolo (oggi Bosdağ) nella valle del fiume Cogamis così chiamata in onore di Attalo II Filadelfo, re di Pergamo nel 150 a. C., che volle fondare una città di confine, a danno dell'economia [...] I (1390); allora assunse il nome di Alā shehir (Ala-Şehir), "città splendente", ed ebbe rapporti con il dominio dei Cavalieri di Rodi. Fra gli avanzi della sua fortificazione medievale e fra le case della città, si trova qualche elemento antico. Oggi ...
Leggi Tutto
cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.