BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] - intervallati entro un'iscrizione in caratteri naskhī inneggiante al sovrano - sono sei medaglioni polilobati con immagini di danzatrici, cavalieri e giocatori. Temi analoghi si ritrovano anche su un esemplare coevo (Beirut, Nuhad es-Said Coll.) in ...
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CORAZZA
G. Garbini
G. A. Mansuelli
R. Grousset
J. Auboyer
Armatura difensiva composta da diversi materiali.
Oriente anteriore. - L'uso della c. nell'antico Oriente anteriore compare soltanto intorno [...] del re Sennacherib (704-681 a. C.) muniti di c. a scaglie riunite in fasce orizzontali: analoga è la c. dei cavalieri di Tiglatpileser III (745-727 a. C.) raffigurati su un rilievo proveniente da Nimrud (v. assira, arte). Un tipo diverso presenta ...
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CAGNONI, Domenico
Clelia Alberici
Nacque a Verona non si sa in quale data. Mancano notizie sulla sua formazione; esordì nella città natale con incisioni di mediocre fattura: un'Adorazione dei Magi dall'Orbetto, [...] 3 di Febraio del 1766 nella Piazza Vecchia, apparso nel volume di A. Brognoli, La Giostra dell'anello fatta da cavalieri bresciani…, Brescia, Rizzardi, 1766. Su incarico della Società di agricoltura il C. ne incise il diploma, ornato di una vignetta ...
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DE LIONE (De Leone, Di Lione), Andrea
Adriana Compagnone
Nato a Napoli nel 1610, svolse il suo apprendistato presso il pittore tardomanierista Belisario Corenzio, questi gli insegnò la tecnica della [...] 1974) mostra come il D. s'impadronisca del soggetto e lo trasformi in mero pretesto per rappresentare la forza dei cavalieri in azione e i movimenti di armature e cavalli impennati. Ancora in questa fase si inseriscono gli affreschi per la cappella ...
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GRAZIANI, Francesco, detto Ciccio Napoletano
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo a Napoli e a Roma nella seconda metà del XVII secolo. Nacque probabilmente [...] 290, 294, 297, 300-303; W. Buchowiecki, Handbuch der Kirchen Roms, I, Wien 1967, pp. 415, 647; M. Roethlisberger-Bianco, Cavalier Pietro Tempesta and his time, Haarlem 1970, p. 129; F. Zeri, Italian paintings in the Walters Art Gallery, II, Baltimore ...
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BĀWĪT
M. Rassart-Debergh
Località dell'Egitto, posta sulla riva sinistra del Nilo, a km. 30 ca. a S di al-Ashmūnayn, al limite della zona desertica. Il sito, il cui nome deriva dal copto avōt/evōt (monastero, [...] a figura intera - fra cui i fondatori di monasteri Apollo, Anup e Phib (cappelle 7, 28, 33, 35, 51) - oppure teorie di cavalieri (cappelle 17, 51, 56) o scene tratte dall'Antico e dal Nuovo Testamento, come per es.: le Storie di Davide (cappelle 3 ...
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GLĚB e BORIS, Santi
H. Faensen
Principi e primi martiri della Russia, G. e Boris vennero battezzati con i nomi di Davide e Romano nel 1015. Per avere accettato volontariamente il sacrificio della vita [...] dei secc. 12° e 13°; su alcune di esse è presente un secondo tipo iconografico che raffigura i due santi come cavalieri. Entrambi i principi martiri appaiono di profilo, con G. rivolto verso Boris, a cavallo di destrieri che si librano sulle rocce ...
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OSEBERG
P.J. Nordhagen
Località della Norvegia meridionale, nei pressi di Tönsberg, a km 100 ca. a S di Oslo, dove nel 1904, a seguito di un ritrovamento fortuito, vennero riportati alla luce i resti [...] resti considerevoli. Sensazionale fu anche il ritrovamento di ampi frammenti di un arazzo in lana con scene di processione: cavalieri e soldati a piedi e altre figure in movimento accompagnano carri trainati da cavalli, nel corso probabilmente di un ...
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BARTOLOMEO di Francesco da Bergamo (B. Bergamasco)
Elena Bassi
Attivo a Venezia nella prima metà del sec. XVI, collaborò con vari lapicidi e architetti lombardi. Per Tullio e Antonio Lombardo pare abbia [...] trasferite, per l'abbattimento della chiesa, prima nella villa Pisani di Stra, e di recente e Venezia nella chiesa dei Cavalieri di Malta. Gli sono inoltre attribuite, senza documentazione, le statue di S. Giovanni Battista e S. Margherita, poste all ...
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TIBISCUM
I. I. Russu
Centro della Dacia meridionale, oggi Jupa (presso Caransebeş), con nome dacico conservato dai Romani affine o derivato dal nome del fiume Tibiscus, l'attuale Timiş.
Le rovine della [...] e scavi hanno messo in luce un ricco materiale epigrafico e scultoreo. Di quest'ultimo citiamo tre rilievi dedicati ai "cavalieri danubiani", un rilievo con rappresentazione delle fatiche d'Ercole, un altro con la dea Venere, un coronamento di stele ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.