GRAZZINI, Gaetano
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze nel 1786 da Giovanni.
Le notizie biografiche, comprese quelle che attestano la professione di scultore, il celibato e l'appartenenza alla parrocchia [...] ) del palazzo Torrigiani a Firenze, sede del Museo di fisica e storia naturale, il G. rappresentò Bonaventura Cavalieri, uno dei quattro discepoli di Galileo ritratti nei busti collocati nelle nicchie.
Il Monumento funebredi Marco Landucci, collocato ...
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COLOMBO (Colomba, Columba), Giovanni Battista Innocenzo
Lore Lüdicke
Figlio di Angelo Domenico di Giovanni Battista e nipote di Luca Antonio, nacque intorno al 1717 ad Arogno (Canton Ticino). Imparò [...] nella città di Torino dove prese il posto dei Galliari firmando il 5 marzo del 1769 la capitolazione con la Società dei cavalieri che amministrava il teatro Regio (Viale Ferrero, 1980, pp. 260, 558 s.). Già nell'estate dello stesso anno il C. dipinse ...
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miniatura
Manuela Gianandrea
Le ricche illustrazioni dei manoscritti antichi
Per miniatura s’intende la decorazione di un manoscritto in una straordinaria fusione di parole e immagini. La tecnica della [...] miniatura
Dall’età gotica (gotica, arte) fino al Quattrocento la miniatura acquista lentamente un carattere più laico: dame, cavalieri e feste diventano tra i protagonisti delle illustrazioni, rispecchiando il fatto che non sono più solo i monasteri ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] di Roma, i beni ecclesiastici. Seguendo l’esempio del ducato di Prussia che, dominio religioso dell’ordine dei Cavalieri teutonici, fu secolarizzato con il passaggio al luteranesimo del gran maestro dell’ordine Alberto di Hohenzollern, i principi ...
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TESSUTI
F. v. Lorentz
F. v. Lorentz
H. Reusch
F. v. Lorentz
1. - L'arte del tessere e del filare è tanto antica quanto la civiltà umana. Le sue origini risalgono ad epoche preistoriche e non è possibile [...] (v. altai; pazyryk; tappeto). La diretta dipendenza dai t. dell'Oriente è testimoniata dai motivi usati: grifoni, una sfilata di cavalieri, daini, un motivo quadrilobato ispirato dal motivo a palmette assiro. Il tappeto misura m 1,90 × 2 ed è di lana ...
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PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] a disperdersi in tutta l'area dell'Impero. La città forniva infatti all'esercito romano un gran numero di cavalieri e di soldati destinati alle guarnigioni provinciali, dall'Africa settentrionale al limes renano e danubiano. I suoi mercanti non ...
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COSTA, Giovanni Francesco
Gian Vittorio Dillon
Nato a Venezia nel 1711, dovette esordire come pittore prospettico nella stessa città poco dopo l'inizio del quarto decennio del secolo se, come scrive [...] Auletta e il Tito Manlio di N. Iommelli. Il Crosato aveva sottoscritto il 20 febbr. 1742 con la Società dei nobili cavalieri che aveva in gestione il teatro un contratto per la realizzazione delle scene impegnandosi a far venire a Torino, "per tutto ...
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PHILOXENOS (Φιλόξενος, Philoxenus)
P. Moreno
1°. - Pittore di Eretria, forse del demo attico di questo nome, o della città dell'Eubea. È noto da Plinio, che lo ricorda con Ariston ed Aristeides tra i [...] quadro rappresenta una battaglia in cui i Macedoni tentano l'aggiramento delle schiere persiane, mentre Alessandro con pochi cavalieri raggiunge Dario. L'episodio si può riferire all'ultima vittoria di Gaugamela (Arrian., Anabasis, iii, 1-15; Diodor ...
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bizantina, arte
Manuela Gianandrea
Le immagini di un grande impero fra Oriente e Occidente
L'arte bizantina ebbe la sua origine e il suo centro nell'antica città di Bisanzio (oggi Istanbul in Turchia) [...] , a Venezia e in Sicilia. La breve interruzione nella produzione artistica, causata nel 1204 dalla conquista latina da parte dei cavalieri della quarta crociata, sfociò tra la seconda metà del 13° secolo e il 14° in una grande rinascita delle arti ...
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BOSSI, Antonio Giuseppe
Ludwig Döry
Nacque a Porto Ceresio presso Lugano. La sua prima attività documentata è nell'abbazia di Ottobeuren presso Memmingen dove, nel 1727-28, creò le figure in stucco [...] presso il Byss. Dovette certo fare progressi in quest'arte, se nel 1737 affrescò il soffitto della sala da pranzo dei cavalieri nella Residenza di Würzburg. Non sappiamo perché non appaia quasi più, in seguito, come pittore: solo nel 1746-49 lavorò ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.