CARELLI, Augusto
Jole Tognelli
Figlio di Beniamino, insegnante di canto e compositore, e della cantante Matilde Caputo, nacque a Napoli il 7 luglio 1871.
Dalla biografia che il C. scrisse della sorella [...] , un "suo" Falstaff.Nel 1925 firmò alcuni nuovi allestimenti, fra i quali Carnasciali di G. Laccetti (13 febbraio) e I Cavalieri di Ekebù di R. Zandonai (28 marzo). Nel 1926, ultima stagione del Costanzi, allestì La cena delle beffe di U. Giordano ...
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BUSCA, Gabrio
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1540 da Giovanni Antonio, che esercitava l'ufficio di fonditore delle artiglierie per lo Stato di Milano. Non si hanno notizie sulla sua prima attività: [...] dell'architetto milanese. Il B. portò quasi a compimento i lavori, realizzando le cortine, i baluardi, i terrapieni, i cavalieri, le porte, le strade, le piattaforme, le tenaglie ed i mulini, cominciando la costruzione della chiesa, del palazzo del ...
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BIANCHI (Bianco), Salvatore
Silvano Colombo
Della nobile famiglia dei Bianchi, nacque a Velate (Varese) il 24 maggio 1653 da Giorgio e da Taddea Ordea, come risulta dal Libro... B, conservato nell'Archivio [...] 1702 nella collegiata di S. Secondo ad Asti: lo stato attuale degli affreschi non permette di indicare a quale dei Bianchi cavalieri appartengano); A. Del Frate,Il Santuario del Sacro Monte…, Varese 1917, p. 18; C. Del Frate, S. Maria del Monte sopra ...
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DRUGMAN, Giuseppe
Pier Paolo Mendogni
Nacque a Parma il 27 apr. 1810 da Nicola di Jean-François, falegname e intagliatore al servizio della corte ducale, e da Amelia Bianchi. A sedici anni entrò nell'accademia [...] pp. 33-36; G. Godi, Mecenatismo e collezionismo pubblico a Parma nella pittura dell'Ottocento, Parma 1974, pp. 166-169; C. Cavalieri, G. D. pittore di paese in Parma, in Aurea Parma, LXIV (1980), pp. 241-267; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, IX ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , a Roma, G. e C. Rainaldi, i Longhi, C. Fontana. In pittura, a Roma, oltre la pittura ancora tardocinquecentesca del Cavalier d’Arpino, l’esempio di Caravaggio fu di larga imitazione (O. e A. Gentileschi, O. Borgianni, B. Manfredi); premessa alle ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] a Gerusalemme; cattedrale di Tortosa in Siria; numerosi castelli, fra cui notevole in Siria il Krak dei Cavalieri, circa 1265).
La scultura
Nella scultura, che ebbe un intenso sviluppo perché largamente impiegata nella decorazione architettonica ...
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Fumetto
Bernardo Ruzicka
(App. IV, i, p. 878)
Negli ultimi vent'anni i f. di larga diffusione hanno mantenuto in Italia una popolarità pressoché costante sia presso il pubblico più giovane, costituito [...] D. Gibbson; Excalibur (1987) di A. Davis e Ch. Claremont, in cui i moderni X-Men sono riconnessi al tema dei cavalieri della Tavola Rotonda; una nuova versione di Silver Surfer (creato da S. Lee nel 1966 tra i personaggi collaterali dei The Fantastic ...
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ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] impiego. Sul manoscritto della Vita e miracoli di s. Edmondo, del 1125-1135 (New York, Pierp. Morgan Lib., M. 736), i cavalieri caricano però già con lo spiedo sotto l'ascella. Lo spiedo da caccia - con asta più grossa, cuspide larga e corta, arresti ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] di sfere metalliche che segnavano le ore cadendo in un bacile, era coronato da dodici finestre da cui uscivano dodici figure di cavalieri.Il tema dell'albero ricompare un secolo più tardi nell'a. più grandioso e articolato di cui le fonti (Costantino ...
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BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] Giove che dal caos crea il mondo;nella camera da letto, due sovrapporte a soggetto biblico; nella sala dei cavalieri, sei grandi tele con soggetti tratti dalla storia della Polonia (Casimiro il Grande riceve suppliche di contadini, Ladislao Jagellone ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.