Figlio (Roma 15 a. C. - Antiochia 19 d. C.) di Druso Maggiore e di Antonia Minore; adottato da Tiberio (4 d. C.), sposò Agrippina Maggiore. Alla morte di Augusto si trovava in Gallia per un censimento, [...] la sua morte (tra l'altro, dovevano votare in suo nome, per la destinatio dei magistrati, cinque centurie di senatori e cavalieri, in aggiunta alle dieci intitolate sotto Augusto a Gaio e Lucio Cesare). G. fu oratore e scrittore: restano di lui gli ...
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Attore italiano (Roma 1936 - ivi 2019). Figura iconica del cinema italiano, dotato di un innato talento interpretativo e anche grazie al particolare aspetto del suo viso, ha avuto una lunghissima carriera, [...] , V. De Sica, V. Gassman e A. Fabrizi. Tra gli ultimi film si ricordano: La via degli angeli (1999); I cavalieri che fecero l'impresa (2001); La rivincita di Natale (2004); Nessun messaggio in segreteria (2005); Linea gotica (2012); Chi salverà le ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] del trattato (27 maggio 1551) con Enrico II, divenuto protettore della casa Farnese con la promessa di 2.000 fanti, 200 cavalieri e un sussidio annuale di 12.000 scudi d'oro, con Orazio promesso sposo di Diana di Francia, figlia naturale di Enrico ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] noviziato e dall'obbligo del coro, nonché agevolata dalla concessione d'una, domestica al monastero e il C. all'Ordine dei cavalieri di Malta. Il che comporta, per lui, il dovere, lievissimo, di portare la relativa croce; omessi, per il resto, i voti ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] dei soldati oscilla tra 15.000 e 50.000 uomini; L. I afferma che ad agosto il suo esercito contava 60.000 cavalieri e le adesioni aumentavano di giorno in giorno. Francesco da Vico, Bernard de la Salle e Rinaldo Orsini contribuirono al reclutamento e ...
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GONZAGA, Feltrino
Isabella Lazzarini
Terzogenito di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, nacque a Mantova verosimilmente nei primi anni del Trecento. Con i fratelli Guido [...] Luchino Visconti al Mantovano, il G. si segnalò come capitano militare sia nel 1345, quando resistette a capo di 1200 cavalieri gonzagheschi agli assalti portati a Modena e a Reggio dallo Scaligero e dal marchese d'Este, sia nelle operazioni del 1347 ...
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BERNARDI, Giovanni Desiderio (Giovanni da Castelbolognese)
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Figlio di Bernardo, nacque a Castelbolognese nell'anno 1496.
Bernardo, figlio di Giovanni, nacque intorno al 1463. Della sua attività di [...] e dalla loro contaminazione trasse un nuovo disegno con l'esclusione della figura di Zeus.
Fra i disegni michelangioleschi per il Cavalieri era compreso un Ratto di Ganimede (Barocchi, IV, pp. 1888, 1898 ss., 19o4),dal quale, come si apprende da una ...
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DELLI MONTI (De Montibus), Francesco
Pietro Messina
Primogenito di Nicola Antonio, gentiluomo capuano regio funzionario e magistrato, e di Giacoma Monforte, nacque probabilmente nella prima metà del [...] tentato di avere in proprio possesso il principe Gem, fratello e rivale al trono di Bāyazīd. II, custodito dai cavalieri gerosolimitani a Rodi, e che "senza alcuna necessità have facta lega con Venetiani" (Volpicella, p. 95). Sarebbe stato interesse ...
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COSPI, Ferdinando
Franca Petrucci
Nacque a Bologna nel 1606 da Costanza de' Medici e da Vincenzo.
Costui, di antica famigha bolognese, ma del ramo non senatorio, nel dicembre del 1601 era rimasto coinvolto [...] , a otto anni il C. divenne paggio di livrea rossa del granduca Cosimo II. Nel 1616 entrò a far parte dell'Ordine dei cavalieri di S. Stefano e, perché fosse esentato dal servizio sulle galere, fu fatto paggio del gran maestro, cioè del granduca, il ...
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BENEDETTO da Ravenna
Gaspare De Caro
La prima notizia su di lui risale al 1511, allorché esercitava la carica di ingegnere militare del Regno di Napoli: sembra però che avesse già preso parte, al servizio [...] e vi iniziò i primi lavori di potenziamento delle difese; nel 1522, però, attaccata Rodi da Solimano II, ed avendo quei cavalieri richiesto alla Spagna soccorsi di uomini e di tecnici, B. fu inviato nell'isola, interrompendo pertanto i suoi lavori a ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.