FLORES, Antonio
Donatella Rosselli
Nato a Siviglia, probabilmente intorno alla metà del XV secolo, intraprese gli studi giuridici laureandosi in utroque iure; divenne notaio e abbracciò la carriera [...] il 5 ott. 1488 venne stipulata una convenzione tra i due nunzi, il Consiglio reale e il gran maestro dell'Ordine dei cavalieri di Rodi P. d'Aubusson, secondo la quale Geni sarebbe stato consegnato al papa e inviato a Roma dove giunse effettivamente ...
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ARRIVABENE, Ludovico
Simona Carando
Nacque probabilmente intorno al 1530 da Leonardo. La prima notizia che lo riguarda risale al 1555, anno in cui egli fu sicuramente a Parigi, al seguito del padre [...] al duca Vincenzo venne conferito il Toson d'Oro l'A. celebrò l'evento pubblicando due dialoghi sulla Origine de' Cavalieri del Tosone, et di altri Ordini, de'Simboli et delle Imprese, Mantova 1589 (seguono tredici liriche, quasi tutti sonetti ...
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BINASCHI, Giovanni Filippo
Maria Ludovica Maschietto
Nacque a Pavia alla fine del sec. XV. Discendeva da famiglia nobile e come tale fu posto nell'elenco dei decurioni di Pavia, approvati da Carlo V [...] .
Nella dedica della ristampa il B. poteva naturalmente ancora definire le sue poesie come nate in una casa, ove i "cavalieri che quivi si ridussero come in luogo particolarmente convenevole et atto a persone d'ogni dignità ornate" già le avevano ...
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FASANI, Francesco Antonio (al secolo Donato Antonio)
Massimo Bray
Nato a Lucera (Foggia) il 6 ag. 1681da Giuseppe e Isabella Della Monaca, entrò giovanissimo nel convento di S. Francesco a Monte Sant'Angelo.
Nel [...] del ruolo e della funzione degli Ordini monastici. L'Ordine dei frati minori non somigliava più a quella schiera di cavalieri della Madonna Povertà, tutti eguali fra loro, che aveva avuto come scopo la realizzazione del Vangelo, con gli esempi ...
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DELL'AQUILA (de Aquila), Ruggero
Vera von Falkenhausen
Il D. era figlio di Riccardo Dell'Aquila, conte di Avellino, e di sua moglie Magalda o Matilde, figlia, a quanto pare, di Rainaldo Avenel e di [...] doveva fornire, per i suoi feudi di Cavi Risorta, Riardo, Avellino, Mercogliano, Capriglia Sant'Angelo a Scala, ottantotto cavalieri e cento servientes,ilche era senza dubbio un grande contingente. Nell'agosto del 1167, attorniato da numerosi baroni ...
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DELL'AQUILA (de Aquila), Riccardo
Vera von Falkenhausen
Secondo di questo nome, nacque in data a noi sconosciuta. Era figlio di un altro Riccardo che probabilmente si può identificare con Riccardo (I), [...] (in Terra di Lavoro), per i quali egli, in caso di una magna expeditio,era tenuto ad un servizio di quarantadue cavalieri. Fu quindi uno dei baroni campani più importanti. Inoltre era imparentato, o direttamente o in seguito a matrimonio, con la ...
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CAGNOLI, Belmonte
Martino Capucci
Nacque nel 1565 (Tonini) a Montescudo, nel Riminese, da un ser Lorenzo.
Dopo gli studi di legge compiuti a Cesena, si installò a Padova, presso il vescovo Marco Cornaro, [...] forze cristiane, poiché né l'imperatore d'Oriente, né i vari eroi, né Gualtieri da Rimini che viene con tremilacinquecento cavalieri (ciò che permette al C. di descrivere la nobiltà riminese) hanno la volontà o la forza di rovesciare la situazione ...
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CIAMPOLINI, Giovanni
Marco Palma
Estremamente scarse sono le notizie sulla vita di questo collezionista romano di antichità. Molto probabilmente era figlio di un Michele, pisano di origine, che esercitò [...] padre Pietro Pippi, e Giovan Francesco Penni, detto il Fattore. Le epigrafi, rimaste nella casa poi acquistata da Andrea Cavalieri, andarono presto in gran parte disperse.
Nelle antiche sillogi la casa del C., che è quasi sempre indicato anche col ...
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AMBROGI, Domenico (Degli Ambrogi, detto anche Menghino, o Menichino del Brizio)
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Nato a Bologna intorno al 1600, fu pittore di figure, fregi architettonici e paesaggi a olio e a fresco, disegnatore [...] tre incisioni all'acquaforte, in una maniera "che si approssima a quella di Lorenzo Loli",e cioè: una Tesi di laurea per Giulio Cavalieri bolognese, con la figura di s. Carlo Borromeo al di sopra di un paesaggio (firmata Domi. del Bricio I. F.); un ...
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Ibert, Jacques (propr. François Antoine Marie)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore francese, nato a Parigi il 15 agosto 1890 e morto ivi il 5 febbraio 1962. Tra i pionieri della musica francese del Novecento, [...] Clair (I. ne trasse due anni dopo un riuscito divertissement per orchestra da camera) o per Les cinq gentlemen maudits (1931; I cavalieri della morte) di Julien Duvivier. Il gusto e l'abilità di I. nell'impiego di strumenti inusuali, adatti anche all ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.