GIOVANNI di Mone
Franca Ragone
Nacque probabilmente a Firenze nel corso degli anni Trenta del Trecento.
Le notizie sulla sua vita reperibili nella cronachistica cittadina sono piuttosto scarse. La sua [...] dei ciompi, scoppiato al termine della guerra contro il papa, nel 1378, egli fu tra quei cittadini che furono nominati cavalieri del Popolo (ottobre). Secondo quanto attestato da una delle fonti edite da G. Scaramella per la storia del tumulto (p ...
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GIUGLINI, Antonio
Giovanna Di Fazio
Nato a Fano tra il 1826 e il 1827, non si hanno notizie della sua famiglia. Intraprese gli studi musicali sotto la guida di F. Cellini a Fermo, ove fece parte della [...] 'autunno del 1855 al teatro della Canobbiana di Milano ne La favorita di Donizetti (12 settembre), e ne I puritani e i cavalieri di Bellini (29 settembre) che riscosse grande successo; quindi ne La sirena di L. Rossi (11 ottobre); con Gli ugonotti di ...
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CONSALVO, Tommaso
Dina Masiello Zanetti
Non si conosce la data di nascita di questo compositore, vissuto comunque tra il 1780 e il 1850 c., molto probabilmente nacque a Napoli dove, secondo il Fétis, [...] Duettini notturni per due soprani e pianoforte fu poi anche "Maestro della Real Casa de' Miracoli e della Nobile Accademia dei Cavalieri".
Si ignora la data esatta di morte, avvenuta quasi sicuramente a Napoli dopo il 29 febbraio 1848, data della sua ...
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DELLA TORRE, Alamanno
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina e fratello di Pagano, è scarsamente ricordato dalle fonti. Fu infatti un personaggio di secondo [...] con gli Aretini, mossero guerra alla città di Viterbo, ghibellina e fedele di Manfredi, e contro di lei inviarono 500 cavalieri al comando del conte Guidoguerra dei conti Guidi. Questi, però, tradì l'alleanza fiorentino-aretina e mosse contro Arezzo ...
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ANICHINO, Raimondo
Silvano Borsari
Appartenente ad una famiglia tradizionalmente legata ai Caldora - il padre dell'A., un tedesco di nome Anichino, era stato anche egli al servizio dei Caldora - compare [...] sua compagnia. Ma dopo la definitiva vittoria di Alfonso l'A. passò al suo servizio e nel 1449 fu inviato con 500 cavalieri a Colorno, in aiuto di Niccolò Terzi, che combatteva per la Repubblica ambrosiana contro Francesco Sforza, ma fu sconfitto da ...
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BICHI, Bonico (Bico)
Giulio Prunai
Nacque in Siena nei primi anni del sec. XIII da Mainardo di Ranuccio, appartenente a famiglia dell'Ordine dei Grandi (di essa il B. si può considerare il capostipite, [...] Montalcino e per l'acquisto del castello di Montorsaio. La sua attività finanziaria non gli impedì di partecipare, con i cavalieri del proprio terzo, alle spedizioni militari compiute dai Senesi nella zona dell'Amiata (1251) e presso Arezzo (1255) e ...
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BORRI, Landolfo
Adele Bellù
Milanese di nobile famiglia, viene ricordato raramente dalle fonti e soltanto per la sua partecipazione alle lotte cittadine nei primi anni del sec. XIV. Nel dissidio tra [...] 'anno successivo vi veniva incoronato re d'Italia. Prima di partire per Roma scelse tra i membri dei due partiti milanesi i cavalieri che dovevano accompagnarlo: per i viscontei compare, tra gli altri, il Borri. Questa è l'ultima notizia su di lui in ...
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ACCORNERO, Bartolomeo
Gaetano Arfè
Nacque a Viarigi Monferrato (Alessandria) da Evasio, il 15 genn. 1864. Assunto come fattorino nella Società Tramvie di Torino nel 1885, veniva nominato nel 1901 ispettore [...] al merito del lavoro. Morì a Savona il 4 sett. 1946.
Fonti e Bibl.: Arch. stor. defla federaz. naz. dei cavalieri del lavoro, fascicolo personale; E. Savino, La nazione operante (Profili e figure), Milano 1934, p. 1037; Artefici del lavoro italiano ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] de Leonico presso Vicenza; Giacomo, figlio illegittimo del fratello Andrea, a sette anni riceveva prebende dell'Ordine dei cavalieri di S. Giovanni; un altro Giacomo Tomacelli a quattordici anni divenne canonico di Ravenna e Osnabrück, e arcidiacono ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] con l'incarico di inquisitore e di visitatore apostolico. Anche nell'isola per altri cinque anni, nei rapporti con i cavalieri, egli diede buona prova delle proprie doti amministrative e diplomatiche, finché le non buone condizioni di salute e le ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.