DE NARDIS, Camillo
M. Francesca Agresta
Nacque ad Orsogna (Chieti) il 26 maggio 1857 da Flavio e da Maria Di Giovanni. Studiò nel conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli coi maestri Giuseppe Correggio [...] , poi al teatro Lirico di Milano. L'opera, pur non offrendo situazioni nuove, "poiché mostra una certa parentela con CavalleriaRusticana" (cfr. Gazz. mus. di Milano, LIII [1898], p. 309), per la potenza del meccanismo drammatico e per la complessità ...
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CIPOLLINI (Cipollina), Gaetano
Eleonora Sini Bonini
Nacque a Tropea (Catanzaro) il 18 febbr. 1851 da Ferdinando e Natalina Scrugli. Compì i primi studi musicali con F. Coppa, allievo di S. Mercadante: [...] e il duetto d'amore tra Gennaro e Carmela del secondo atto); i critici, pur rilevando qualche reminiscenza della Cavalleriarusticana e dell'opera francese, espressero giudizi lusinghieri sull'autore, che definirono uomo di grande ingegno e cultura e ...
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GARIBALDI, Luisa
Roberto Staccioli
Nacque a Genova nel 1884. Di origini modeste, iniziò a studiare pianoforte ancora bambina e dopo il diploma insegnò pianoforte e solfeggio a domicilio per potersi [...] ).
Sempre a Genova, cantò nel 1901 al teatro Paganini nel Nabucco di G. Verdi, e nel 1903 al Carlo Felice in Cavalleriarusticana di P. Mascagni; fu poi Adalgisa nella Norma di V. Bellini al Lirico di Milano. Scritturata per quattro anni dal teatro ...
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BESANZONI, Gabriella
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 20 sett. 1890 da Francesco e Angela Spadoni. Prese le prime lezioni di canto, ancora bambina, da A. Maggi, poi divenne allieva di Hilda Brizi: [...] il ricordo di memorabili interpretazioni come Herda nel Siggfried, Azucena nel Trovatore, Santuzza (voluta da Mascagni) nella Cavalleriarusticana, Dalila nel Sainson et Dalila, Amneris nell'Aida. Non aveva ancora incontrato, tuttavia, l'opera che l ...
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MAGINI (Magini Coletti), Antonio
Marco Beghelli
Nacque a Jesi il 17 febbr. 1855, da Mariano e da Palmira Coletti. Trasferitosi presto a Roma, cominciò a lavorare come contabile in un'impresa commerciale. [...] di Aida (con la Lehmann e Jean de Reszke), ancora Lohengrin, Fidelio di L. van Beethoven (in italiano), Carmen e Cavalleriarusticana.
Il M. si ritirò dalle scene nel 1910. Morì a Roma il 19 luglio 1912.
Piuttosto intensa fu l'attività discografica ...
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BENDAZZI, Luigia
Nata a Ravenna il 22 genn. 1829 (Miserocchi), dotata di bella e potente voce di soprano, studiò dapprima a Milano con il maestro Piacenti poi a Bologna con il maestro F. Dall'Ara. Il [...] romantica e potentemente coloristica. Dinorah (Meyerbeer), Carmen (Bizet), Mireille e La reine de Saba (Gounod), Manon (Massenet), Cavalleriarusticana (Mascagni) e molte altre opere simili furono congeniali al temperamento della B., che dalla loro ...
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GASTALDON, Stanislao
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 6 apr. 1861 da Luigi e da Luigia Grazioli, apprese dal padre le prime nozioni musicali. Trasferitosi a Firenze, studiò pianoforte con T. Meliani, [...] , mai rappresentata.
A essa faceva seguito Mala Pasqua, dramma lirico in tre atti (libretto di G.D. Bartocci Fontana), tratto da Cavalleriarusticana di G. Verga, che, andato in scena con ottimo esito al teatro Costanzi di Roma il 9 apr. 1890, fu ...
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PENNO, Biagio, conosciuto come Gino
Giancarlo Landini
PENNO, Biagio, conosciuto come Gino. –Tenore. Nacque a Felizzano, in provincia di Alessandria, l’8 dicembre 1920, figlio di Stefano, impiegato nelle [...] , che ripeté anche all’Olimpico di Vicenza. Nel 1949 passò a ruoli di protagonista, Turiddu e Canio in Cavalleriarusticana e Pagliacci a Borgo San Lorenzo, Pollione nella Norma al Padiglione Conza di Lugano, mentre fu Ranuccio nell’Arcangelo ...
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GIORGINI, Aristodemo
Roberto Staccioli
Nacque a Castel Gandolfo, presso Roma, nel 1879, in una famiglia di modestissime condizioni. Rimasto orfano di entrambi i genitori all'età di nove anni, dovette [...] Opera di San Francisco (Rigoletto), al teatro dell'Opera di Boston (La traviata, aprile 1914), e infine a Washington (Cavalleriarusticana di Mascagni; La bohème e Lucia di Lammermoor di Donizetti).
Tornò in Italia nel 1920 e apparve al teatro Dal ...
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BORGIOLI, Dino
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Nacque a Firenze il 15 febbr. 1891 da Antonio e da Elvira Rigatti. Si diplomò in ragioneria e nello stesso tempo studiò canto con E. Giachetti. Nel 1917 esordì al Teatro Dal Verme [...] e dell'Elisird'amore, masi cimentò anche in opere di più spinta tessitura, come Madama Butterfly,Tosca,Adriana Lecouvreur e Cavalleriarusticana, e prese parte alle prime esecuzioni, al Teatro Reale dell'Opera di Roma, del Gobbo del califfo di F ...
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rusticano
agg. [dal lat. rusticanus, der. di rustĭcus «rustico»]. – Proprio delle persone di campagna e dei piccoli centri: maniere r., modi r.; tradizioni r.; semplicità, schiettezza rusticana. In partic., cavalleria r., senso dell’onore...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...