Novella di G. Verga, compresa nel volume Vita dei campi (1880); poi svolta in forma di dramma, in un atto, rappresentato (1884) con grande successo.
Una tragica vicenda d'amore si svolge in una Sicilia istintiva e primordiale: compare Turiddu, per vendicarsi di Lola, che, mentre era soldato, gli ha preferito il carrettiere Alfio, amoreggia con Santuzza; ma Lola lo attrae di nuovo e Santuzza, gelosa, ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] .
Per le opere liriche il Teatro dell’Opera, già Costanzi, dove nel 1890 ebbe luogo il battesimo trionfale di Cavalleriarusticana di P. Mascagni, è organizzato come ente autonomo e dispone anche di una prestigiosa compagnia di balletto.
Il primo ...
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Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] sulle scene un linguaggio scarno ed essenziale contribuì a combattere i residui sentimentali del teatro borghese del tempo: Cavalleriarusticana (1884); In portineria (1885); La Lupa (1896); La caccia al lupo (1902); La caccia alla volpe (1902); Dal ...
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Attore e regista italiano (n. Milano 1942). Dotato di non comuni mezzi vocali, si è imposto come interprete di personaggi classici (Edgardo nel Re Lear, 1973, regia di G. Strehler, e nell'Amleto, 1978, [...] E. Albee (2005); Misura per misura di W. Shakespeare (2007); I Masnadieri di F. Schiller (2011); Attila di G. Verdi (2012); Cavalleriarusticana di P. Mascagni (2018); nel 2021, le Favole di O. Wilde e Le leggi della gravità di J. Teulé. Ha lavorato ...
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Attore teatrale e cinematografico italiano (Roma 1916 - ivi 1984); interpretò numerosi film, tra i quali: La vedova (1938); Cavalleriarusticana (1939), Una romantica avventura (1940); Sissignora (1941); [...] Un garibaldino al convento (1942); Addio amore (1943); Piume al vento (1950). Passato alla regia, diresse: Art. 519 Codice penale (1952), Violenza sul lago (1954). Tra i suoi maggiori successi teatrali ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] , e inoltre: Scrollina e Imariti di A. Torelli, La figlia di Jefte di F. Cavallotti, Amore senza stima di P. Ferrari, Cavalleriarusticana di G. Verga (un testo che riusci ad imporre al pubblico riottoso a Torino nel gennaio 1884); gli atti unici Il ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] drammaturgo rimase sostanzialmente fedele al Verga narratore (Barsotti 1974), la trasposizione in dramma di alcune novelle, come Cavalleriarusticana (1884) o La lupa (1896), portò lo scrittore a tradurre nella forma del dialogo scenico il ➔ discorso ...
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FORZANO, Giovacchino
Alessandra Cimmino
Nacque il 19 nov. 1884 da Andrea, originario della provincia di Messina, e da Elisabetta Lanini a Borgo San Lorenzo, nel Mugello, ove il padre era segretario [...] cinema muto, Napoli 1966, ad Ind.; A. Cassi Ramelli, Libretti e librettisti, Milano 1973, ad Ind.; F. D'Amico, in Cavalleriarusticana - Gianni Schicchi, progr. di sala del teatro dell'Opera di Roma, stagione 1974-75, pp. 280-284; Storia dell'opera ...
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DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] all'estero, riportando un lusinghiero successo al Drury Lane di Londra nell'interpretazione di Armando e di Turiddu nella Cavalleriarusticana di G. Verga ("Alfredo De Sanctis - commentò il critico del quotidiano The Evening News il 4 giugno 1895 ...
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rusticano
agg. [dal lat. rusticanus, der. di rustĭcus «rustico»]. – Proprio delle persone di campagna e dei piccoli centri: maniere r., modi r.; tradizioni r.; semplicità, schiettezza rusticana. In partic., cavalleria r., senso dell’onore...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...