L’insieme dei poemi e dei romanzi sorti nel Medioevo o rimaneggiati o composti in età successive, intorno agli eroi della cavalleria. Ne fanno parte i due grandi cicli dell’epopea francese: il ciclo brettone, [...] contraddistinto da irrealtà ed esaltazione dello spirito di avventura, e il ciclo carolingio, dominato da un vivo accento nazionale e religioso. Altri poemi o romanzi cavallereschi si riferiscono a personaggi ...
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SINDICI, Augusto
Salvatore Rosati
Poeta dialettale, nato l'8 marzo 1839 a Roma, ivi morto il 19 settembre 1921. Ufficiale di cavalleria, si distinse a Montebello nel 1859, e nel 1870, prima che avesse [...] inizio l'attacco del generale Cadorna, penetrò in Roma travestito, radunando varî patrioti per un'eventuale azione in appoggio alle truppe italiane. Esordì come poeta dialettale con una raccolta di sonetti, ...
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MILES
SStefano Gasparri
Il termine miles si associa per lo più, nel linguaggio delle fonti medievali, al combattente a cavallo, il cavaliere, ma le sue possibili valenze sono molteplici, e tali rimangono [...] , in L'uomo medievale, a cura di J. Le Goff, Roma-Bari 1987, pp. 83-123; S. Gasparri, Imilites cittadini. Studi sulla cavalleria in Italia, Roma 1992; H. Keller, Signori e vassalli nell'Italia delle città (secoli IX-XII), Torino 19952, con una nuova ...
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Capitano (Couserans, Guascogna, 1482 - Parigi 1562). Si segnalò nell'assedio di Napoli (1528) agli ordini del visconte di Lautrec; colonnello generale di cavalleria nella battaglia di Ceresole (1544), [...] fu fatto prigioniero. Combatté in Scozia (1549); poi nuovamente in Italia, dove difese Parma contro gli Imperiali (1550); subì una dura sconfitta davanti a Gravelines (1558) ...
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Tenore (Athlone 1884 - Dublino 1945). Ebbe rinomanza soprattutto nei paesi di lingua inglese. Esordì al Covent Garden di Londra (1907) con la Cavalleria rusticana; dal 1909 cantò prevalentemente negli [...] USA, di cui acquistò la cittadinanza. Dedicò gli ultimi anni della sua carriera al repertorio concertistico ...
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Librettista di opera (Livorno 1863 - ivi 1934), figlio del letterato Ottaviano. Scrisse molti libretti per P. Mascagni: fra gli altri, quello della Cavalleria rusticana (in collab. con G. Menasci, 1890) [...] e di Nerone (1935). n Il fratello Dino (Livorno 1868 - ivi 1918) fu poeta in vernacolo livornese con lo pseudonimo di Cangillo (Cor pepe e cor sale; Na firza di sonetti, entrambi post., 1922) ...
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Generale prussiano (Calcar, Cleve, 1721 - Ohlau 1773); ufficiale dei corazzieri, si distinse nelle due guerre di Slesia; nella guerra dei Sette anni, al comando della cavalleria, si segnalò a Rossbach [...] (1757) e a Zorndorf (1758). Luogotenente generale, partecipò alla battaglia di Freiberg (1762); dal 1767 generale di cavalleria. ...
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Soprano turco (Istanbul 1928 - Milano 2008). Studiò ad Ankara con Giannina Arangi-Lombardi e Apollo Granforte. Debuttò nel 1950 interpretando Santuzza nella Cavalleria rusticana. Nel 1953 si trasferì in [...] Italia e, al San Carlo di Napoli, interpretò nuovamente Santuzza e, l'anno successivo, la protagonista di Madama Butterfly. Protagonista di molte rappresentazioni nei maggiori teatri d'Italia e del mondo, ...
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OPTIO
Plinio Fraccaro
. Uno dei principales, i sottufficiali dell'esercito romano. Era l'aiutante o luogotenente del centurione o del decurione della cavalleria, e, oltre ad esercitare funzioni tattiche, [...] trattava le pratiche amministrative del reparto; anzi, nell'epoca tarda, è esclusivamente sottufficiale d'amministrazione. Gli optiones erano scelti dai centurioni o decurioni, e aspiravano alla promozione ...
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Famiglia di artisti e proprietarî di circo. Ne fu capostipite Aristide (1853-1908), di Pesaro, funzionario delle Poste ed ex ufficiale di cavalleria, che sposò Teresa De Bianchi, danzatrice sulla corda; [...] dei loro figli, Riccardo, Ercole, Ugo e Ferdinando proseguirono l'attività e fondarono il Circo nazionale Togni. Nonostante numerose avversità, il circo T. raggiunse un grande successo. Nuove calamità ...
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cavalleria
cavallerìa s. f. [der. di cavaliere]. – 1. a. Milizia a cavallo, che dal sec. 16° era distinta, secondo l’armatura indossata dai cavalieri, in c. leggera e c. grave o pesante. In senso concr., complesso dei combattenti a cavallo:...
spahi
〈spài〉 (o spài) s. m. [adattam. del fr. spahi 〈spaì〉, che è dal turco e pers. sipāhī «soldato, cavaliere»]. – Nome con cui furono dapprima indicati i soldati indigeni che costituivano un corpo permanente di cavalleria scelta, istituito...