Poeta e storico spagnolo (n. Epila, Saragozza, 1505 circa - m. 1565 circa) traduttore dell'Orlando furioso di Ariosto e dell'Arcadia di Sannazaro. Tra le opere originali sono da ricordare il Diálogo de [...] la verdadera honra militar (1566), El victorioso Carlos V, La famosa Epila, e il romanzo di cavalleria Don Clarisel de las Flores y Austrasia (post., 1879) che risente di reminiscenze di Ariosto e di Sannazaro. ...
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TAVOLA ROTONDA
Salvatore Battaglia
. Nel mondo fantastico della poesia cavalleresca medievale, e più precisamente francese, con Tavola rotonda (Table roonde) si designò un'ideale istituzione eroica [...] dei Bretoni: re e corte che furono assunti dalla letteratura europea, per tramite francese, a modello di perfetta e inimitabile cavalleria. La "Tavola rotonda", intorno a cui si disponevano i cavalieri arturiani, quando il re li radunava a corte, era ...
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AVOGADRO di Collobiano, Filiberto
Maria Luisa Trebiliani
Nacque ad Ivrea il 25 maggio 1797, sestogenito del conte Luigi Ottavio e di Marianna Caresana di Carisio. Dopo aver frequentato l'università [...] di Torino, intraprese la carriera delle armi prima come sottotenente nel reggimento Piemonte Reale Cavalleria (1815), Poi col grado di luogotenente nei Carabinieri reali (1820). Entrò quindi al servizio di corte nel 1821 come secondo scudiere del re ...
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Patriota e soldato, nato a Palermo il 20 maggio 1821, morto a Roma il 16 gennaio 1880. Rimasto orfano del padre a undici anni, fu costretto per vivere a dedicarsi all'agricoltura e al commercio. Nella [...] Mille. Si distinse a Calatafimi e nell'attacco di Palermo, dove fu gravemente ferito. Fu in seguito promosso ispettore della cavalleria, e poco dopo (23 agosto 1860) maggiore generale. Il governo italiano lo confermò in questo grado e gli diede il ...
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SCOUTISMO (XXXI, p. 220)
Mario GAZZINI
Camillo BARBARITO
Il movimento Scout (da scouting "esplorazione") è una organizzazione giovanile internazionale, apolitica, amilitare ed interconfessionale sorta [...] nel 1908, per iniziativa del generale Sir Robert S. S. barone (1929) Baden-Powell (1857-1941).
Questi, colonnello di cavalleria difensore di Mafeking, durante l'assedio (1899-1900: guerra anglo-boera) rilevò l'utilità dei servizî ausiliarî svolti da ...
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Nell'arte militare s'indica con questa parola la parte estrema di un esercito, o di un elemento di esso, disposto linearmente. La parte situata fra le ali chiamasi corpo o centro.
Presso i Romani, ala [...] sono divise in 16 turme, le miliarie in 24. A capo dell'ala sta un prefetto. Il comando di questi reggimenti di cavalleria, tranne i rari casi in cui fu lasciato a capi indigeni, fu affidato volentieri da Augusto a giovani che aspiravano alla vita ...
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Nacque a Graz il 21 aprile 1865, secondogenito dell'arciduca Carlo Lodovico. Suo fratello maggiore era il principe ereditario Francesco Ferdinando. Cresciuto a Vienna e a Reichenau, percorse la carriera [...] militare raggiungendo nel 1905 il grado di generale di cavalleria. Sposò il 2 ottobre 1886 Maria, figlia del futuro re Giorgio di Sassonia. Da questo matrimonio nacquero l'ultimo imperatore d'Austria, Carlo (17 agosto 1887), e l'arciduca Max (13 ...
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FORTEBRACCI, Bernardino
Franco Rossi
Figlio del conte di Montone Carlo di Andrea, detto Braccio da Montone, e presumibilmente della prima moglie di questo, Anna Colonna, nacque intorno al 1441 forse [...] e del bottino di guerra dell'esercito francese che non del combattimento.
Nella mischia il F., che guidava personalmente la propria cavalleria, riportò gravi ferite, in particolare due alla testa a seguito di alcuni colpi di mazza e una alla gola.
Le ...
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Cantante italiana (Monza 1864 - Napoli 1950). Studiò con la madre Carlotta Soroldoni, anch'essa cantante, e col baritono G. Corsi. Esordì a Napoli nel 1880. Si presentò, ovunque acclamata, nei principali [...] centri d'Europa e d'America, in un vastissimo repertorio, interpretando per prima moltissime opere nuove, tra le quali Cavalleria rusticana. Sposò R. Stagno. Insegnante di canto dal 1911, fondò e diresse scuole a Berlino, Roma, Vienna, Siena, Napoli. ...
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FERRARI, Pompeo
Gino Benzoni
Nacque, attorno al 1570, a Piacenza, in nobile famiglia, se si prende alla lettera il suo futuro autopresentarsi quale "gentil'huomo piacentino".
Tuttavia, solo più tardi [...] in terraferma".
Sicché il F. diventò, con l'obbligo d'impegnarsi per cinque anni continuati, luogotenente della "provedaria" della cavalleria a Candia. E fu ventilato, a tutta prima, uno stipendio di 400 ducati annui; ma, di fatto, questo notevole ...
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cavalleria
cavallerìa s. f. [der. di cavaliere]. – 1. a. Milizia a cavallo, che dal sec. 16° era distinta, secondo l’armatura indossata dai cavalieri, in c. leggera e c. grave o pesante. In senso concr., complesso dei combattenti a cavallo:...
spahi
〈spài〉 (o spài) s. m. [adattam. del fr. spahi 〈spaì〉, che è dal turco e pers. sipāhī «soldato, cavaliere»]. – Nome con cui furono dapprima indicati i soldati indigeni che costituivano un corpo permanente di cavalleria scelta, istituito...