MARGUERITTE, Jean-Auguste
Alberto BALDINI
Generale francese, nato a Manheulles il 15 gennaio 1823, morto in seguito a ferita di guerra nel Belgio il 6 settembre 1870. Prese parte onorevole quale capitano [...] spahis alle lotte contro Abd el-Kader, e quale colonnello alla spedizione del Messico. Fu promosso generale di brigata di cavalleria nel 1866. Il M. è particolarmente noto per le brillanti qualità di cavaliere dimostrate nella guerra del 1870. Alla ...
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LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] francese di Tours; il bisavolo del L., dopo aver servito negli eserciti di Luigi XIV come capitano di cavalleria, era passato agli ordini di Carlo Emanuele II, duca di Savoia, e aveva sposato una Conti della famiglia nobile romana. Il padre del L. ...
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INGENHEIM, Luciano von (pseudonimo: Luciano Zuccoli)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Calprino, nel Canton Ticino, il 5 dic. 1868, in una famiglia aristocratica di origine tedesca (questi i soli dati [...] gli studi classici a Milano, dove viveva con la madre e le due sorelle, si arruolò nell'esercito come ufficiale di cavalleria.
La vita militare, che si protrasse per alcuni anni, fu per l'I. fondamentale e rafforzò un patriottismo sincero che divenne ...
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ZAMBONI, Ottaviano
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma nel 1772 dal conte Giovan Battista e da Barbara Finucci. Secondo una parte delle fonti nacque invece a Ferrara nel 1773.
Il padre era stato dapprima [...] lo zio Giuseppe, colonnello e poi generale dell’esercito imperial-regio, che lo fece entrare in un reggimento di cavalleria di ulani. Ottaviano prese parte alla campagna del 1794 della prima coalizione contro la Repubblica francese. Subì ferite in ...
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Della Bella
Arnaldo D'addario
Anche D., per bocca di Cacciaguida, riconosce (Pd XVI 127) a questo ramo di più antica e potente consorteria originaria di Settimo l'onore che, secondo la tradizione, le [...] fu fatto dal gran barone, Ugo marchese di Toscana, concedendole di portare, insieme alle insegne della cavalleria, l'arme sua propria (V. Borghini Discorsi III 581) " delle sette doghe vermiglie e bianche ". Dalla bella insegna ricevuta, coloro che ...
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Nei pressi dell'antica città di Canne, in Puglia, il 2 ag. 216 a.C. Annibale riportò una schiacciante vittoria sui romani e i confederati italici condotti dai consoli Gaio Terenzio Varrone e Lucio Emilio [...] Paolo. Fu decisiva la manovra a tenaglia dell'esercito cartaginese, che accerchiò i romani con la fanteria ai lati e la cavalleria alle spalle. Morirono all'incirca 20 o 25.000 romani e ca. 10.000 vennero fatti prigionieri. ...
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Titolo e grado di chi portava lo stendardo delle milizie, nel Medioevo e nell’età moderna (analoghe funzioni aveva presso i Romani l’aquilifer). Dopo il 16° sec. l’a. aveva grado di luogotenente, sostituiva [...] se necessario il capitano della compagnia ed era accompagnato dal portainsegna che reggeva la bandiera. Nel 17° sec. nei reparti di cavalleria all’a. subentrò il ‘cornetta’. Il grado di a. esiste tuttora presso alcuni dei principali eserciti europei. ...
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Generale francese, nato nel Périgord nel 1524. Giovanissimo, fu addetto, in qualità di paggio, alla casa di Margherita di Navarra e fece la campagna di Piemonte, al comando del maresciallo di Brissac. [...] quale egli ricevette il titolo di gentiluomo ordinario di camera del re. Più tardi, col grado di "maestro di campo di tutta la cavalleria leggera al di là dei monti", ritornò in Francia e si mise a disposizione di Carlo IX, all'inizio delle guerre di ...
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BOCCAPIANOLA, Francesco
Gaspare De Caro
Primogenito di Diomede e di Caterina Albertini, nacque a Napoli intorno al 1585. Iniziò la carriera militare intorno al 1607. Nel 1614 era nel reggimento napoletano [...] e successivamente, col grado di sergente maggiore, in quello del marchese di Torrecuso. Nel 1625 gli fu affidato un reparto di cavalleria di 1500 uomini, che egli condusse in Lombardia. Col grado di maestro di campo nel 1626 il viceré di Napoli duca ...
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INCURSIONE
Alberto BALDINI
Federico CASTRACANE
Giulio COSTANZI
. Invasione di gente armata, a scopo di guerra o di rapina, in territorio altrui.
Quando è connessa con altre contemporanee azioni [...] s'impiegano i mezzi più celeri di cui si dispone.
Incursioni terrestri. - Per queste incursioni fu sempre usata la cavalleria, oggi congiunta coi mezzi motorizzati.
Le incursioni terrestri sono in uso come procedimento di guerra dai più antichi tempi ...
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cavalleria
cavallerìa s. f. [der. di cavaliere]. – 1. a. Milizia a cavallo, che dal sec. 16° era distinta, secondo l’armatura indossata dai cavalieri, in c. leggera e c. grave o pesante. In senso concr., complesso dei combattenti a cavallo:...
spahi
〈spài〉 (o spài) s. m. [adattam. del fr. spahi 〈spaì〉, che è dal turco e pers. sipāhī «soldato, cavaliere»]. – Nome con cui furono dapprima indicati i soldati indigeni che costituivano un corpo permanente di cavalleria scelta, istituito...