Questa parola, di origine incerta, probabilmente onomatopeica, comincia a ricorrere con frequenza negli scrittori del primo Settecento, per esempio nel Forteguerri, che, nel secondo de' suoi capitoli, [...] francese. Questo il punto di partenza per chi voglia studiare il cicisbeismo, senza risalire al platonismo, alla cavalleria, alla galanteria spagnola, prodotti di circostanze storiche diverse.
Secondo lady Mary Wortley Montague (lettera del 28 agosto ...
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Tenore spagnolo, nato a Madrid il 21 gennaio 1941. Ha studiato pianoforte, direzione d'orchestra con I. Markevitch e canto al conservatorio di Città di Messico, dove i genitori, entrambi cantanti, si erano [...] repliche all'Opera nazionale israeliana di Tel Aviv, protagonista di Faust, Carmen, Don Giovanni, Les pêcheurs de perles, Cavalleria Rusticana.
Nel 1966 con la prima esecuzione nordamericana del Don Rodrigo di Ginastera, cui seguono Pagliacci e Anna ...
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NEY, Michel
Alberto Baldini
Duca d'Elchingen, principe della Moscova, maresciallo di Francia, nato a Sarrelouis il 10 gennaio 1769, fucilato a Parigi il 7 dicembre 1815. Di modeste origini, insofferente [...] guerra del 1792. Due anni dopo, avendo condotto brillantemente in guerra gruppi di squadroni, fu promosso colonnello di cavalleria. Nel 1797 raggiunse il generalato, continuando a distinguersi come capo di grande audacia. Dopo Hohenlinden (1800) fu ...
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GIMNETI (gr. γυμνῆτες "nudi"; anche ψιλοί)
Plinio Fraccaro
Avevano tal nome gli armati alla leggiera greci, contrapposti agli opliti. Tirteo ci mostra i gimneti spartani, che, coprendosi dietro gli scudi [...] di essi neppure si parla: si disponevano dietro la falange o alle ali con la cavalleria. Migliori erano i gimneti degli stati che disponevano di forte cavalleria, alla quale essi servivano di sostegno; per es., delle città della Sicilia e dei Tessali ...
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IAZIGI (Iazyges, in Tolomeo I. Metanastae, cioè erranti, migratori)
Plinio Fraccaro
Tribù sarmatica. Nel sec. III a. C. i Sarmati tolsero agli Sciti il dominio della Russia meridionale e si estesero [...] di Vespasiano, presero con sé come ausiliarî e ostaggi principes Sarmatarum Iazugum, ma ricusarono l'aiuto della fanteria e della cavalleria, qua sola valent (Tac., Hist., III, 5). Ma i loro rapporti con i Romani divennero spesso ostili; nel 92 essi ...
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HAUSER, Kaspar
Tedesco, la cui origine e la cui morte sono rimaste misteriose. Nel 1828, quando fece la sua comparsa come vagabondo a Norimberga, gli fu trovata indosso la lettera di un operaio che dichiarava [...] madre, dichiarante che il fanciullo era nato il 30 aprile 1812, che si chiamava Kaspar e che il padre, ufficiale di cavalleria, era morto. Il conte Stanhope prese a proteggere il giovane, inviandolo nel 1832 ad Ansbach per completarvi gli studî. In ...
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TOBRÀZ Località della Tripolitania, situata sullo Uebi el-Megenin a circa 5 km. a NE. di Fondùgh Ben Gascir (odierno Castel Benito).
Il 19 dicembre 1911 si svolse in questa locaìità un accanito combattimento [...] nemico), le truppe italiane, costituite da due battaglioni dell'11° reggimento bersaglieri, un battaglione di granatieri, uno squadrone di cavalleria e una sezione di artiglieria da montagna, riuscirono a far fronte a tutti gli attacchi fino a notte ...
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CASATI, Alfonso
Agostino Borromeo
Nacque a Milano nel 1565 da Gerolamo, futuro tesoriere generale dello Stato, e da Violante de Silva, appartenente a nobile famiglia spagnola trapiantata in Lombardia. [...] Questi primi passi nella vita pubblica furono interrotti da una breve parentesi militare: al comando di una compagnia di cavalleria leggera, fece parte del corpo di spedizione spagnolo inviato da Filippo II a rinforzo dell'esercito di Carlo Emanuele ...
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DOVARA (di Dovara, da Doara), Luigi
Diana Toccafondi Fantappiè
Figlio di Federico, di antica e nobile famiglia, e di Barbara Conegrana, gentildonna mantovana, nacque nel 1535 forse a Cremona o a Isola [...] di armi e cavalli da inviare a Carlo IX di Francia per la guerra contro gli ugonotti. Nominato maestro di campo della cavalleria leggera nella fortezza di Siena (1576), presenziò a nome del granduca con tutta la sua compagnia alla posa della prima ...
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CLARY, Tommaso
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1798 da un alto ufficiale borbonico. Anch'egli intraprese la carriera militare, ma la abbandonò nel 1844 per l'impiego di conservatore delle ipoteche [...] presidio di Catania con circa novecento uomini (e non trecento come riportato dal Diz. del Ris. naz.), quattro squadroni di cavalleria e dodici obici. Con queste forze si trovò a fronteggiare il 31 maggio una rivolta capeggiata da Giuseppe Poulet e ...
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cavalleria
cavallerìa s. f. [der. di cavaliere]. – 1. a. Milizia a cavallo, che dal sec. 16° era distinta, secondo l’armatura indossata dai cavalieri, in c. leggera e c. grave o pesante. In senso concr., complesso dei combattenti a cavallo:...
spahi
〈spài〉 (o spài) s. m. [adattam. del fr. spahi 〈spaì〉, che è dal turco e pers. sipāhī «soldato, cavaliere»]. – Nome con cui furono dapprima indicati i soldati indigeni che costituivano un corpo permanente di cavalleria scelta, istituito...