MASTRILLO, Garzia
Maria Teresa Napoli
– Nacque a Palermo intorno al 1570 da Mario e da Aloisia Corbera.
Il padre, dottore in utroque iure, proveniva da una facoltosa famiglia originaria di Nola, che [...] dei tribunali del 1569 –, intraprese una rapida carriera nelle magistrature isolane ricoprendo le cariche di uditore della cavalleria leggera, giudice della Corte pretoriana, del Concistoro della Sacra Regia Coscienza e della Gran Corte criminale ...
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GONZAGA, Vincenzo
Grazia Fallico
Raffaele Tamalio
Nacque nel 1605 da Ferrante (II), duca di Guastalla (conte fino al 1621), e da Vittoria Doria. Fu preceduto da numerosi fratelli, fra i quali Cesare [...] segretario, accusato di essersi impossessato indebitamente di denaro, nel 1648 il G. chiese di essere esonerato dal comando della cavalleria, che tuttavia dovette continuare a ricoprire perché è attestata la sua presenza a Milano fino a tutto il 1657 ...
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MARULLI, Troiano (Trojano)
Mauro Vanga
– Nacque ad Ascoli Satriano, in Capitanata, il 2 dic. 1759 da Sebastiano, duca di Ascoli, e da Maria Giuseppa Carafa dei duchi di Calvello.
Il padre discendeva [...] di corte, nominandolo successivamente gentiluomo di camera (1794), capitano comandante di cavalleria, proprio aiutante di campo (1798) e tenente colonnello nelle milizie di cavalleria (1799). Nel 1798 gli affidò anche alcune missioni all’estero e il ...
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DELLA CELLA, Guglielmo
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 27 sett. 1817 da Giuliano e Antonietta Gazola; studiò ingegneria a Vienna presso l'accademia militare. Si sposò tre volte: con Angela [...] anche perché allo scoppio della guerra nel 1848 il D. si arruolò nell'esercito piemontese col grado di sottotenente di cavalleria. Sebbene il Mensi (1899, p. 157) affermi che, finita la guerra, il D. "ritirossi a vita privata attendendo lodevolmente ...
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CARACCIOLO, Marino Francesco Maria
Raffaele Barometro
Nacque a Resina, presso Napoli, il 17 luglio 1668, da Francesco Marino principe di Avellino e da Geronima di Ettore Pignatelli, duca di Monteleone. [...] ricca e più potente del Regno di Napoli. Nominato dal re Carlo II, con diploma del 4 marzo 1675, generale della cavalleria dei catafratti del Regno, (titolo ereditario nella sua famiglia), il C. trascorse la sua fanciullezza ad Avellino, educato dai ...
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LIGNANI (Legnani), Vincenzo
Giampiero Brunelli
Figlio di Giovanni, nacque a Bologna intorno al 1519.
Apparteneva a una famiglia che si diceva discendere da nobile lignaggio milanese, ma che in realtà [...] IV con l'aiuto dei Francesi contro il re di Spagna Filippo II, rivestì il grado di mastro di campo generale della cavalleria. Concluso il conflitto con la pace di Cave (4 sett. 1557), il L. rientrò a Bologna, dove, in data imprecisata, aveva sposato ...
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DOMENIGHINI, Francesco
Luciano Anelli
Nacque a Breno (Brescia) il 5 ott. 1860. Fu dapprima garzone in una forneria; nel capoluogo camuno frequentò il pittore bergamasco Giuseppe Rota, che dipingeva [...] , della cui maniera non si scorge però traccia nelle opere.
Dopo aver prestato per quattro anni servizio in un reggimento di cavalleria di stanza a Milano, il D. si trasferi a Roma (1885) per studiare dal vero alla Scuola del costume; secondo alcune ...
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Bindoni, Alessandro
Maurizio Tarantino
Originario dell’Isola Bella, nel 1505 impiantò una tipografia a Venezia. Nel contesto di una felice stagione per l’intera tipografia veneziana (Zorzi 2000, p. [...] ): opuscoli senza data e note tipografiche destinati ai cantastorie, libretti devozionali a uso degli ecclesiastici, romanzi di cavalleria per un pubblico borghese (Guerino dicto il meschino di Andrea da Barberino, il Morgante maggiore di Luigi Pulci ...
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Pazzi, Iacopo
Arnaldo D'addario
Figlio di Aldobrandino di Uguccione, detto " del Nacca " (o " del Vacca ", " del Neca "), fu ardente guelfo. Tra i principali primi esponenti della consorteria fiorentina [...] disprezzo in If XXXII 73-111, collocandone lo spirito nell'Antenora, fra i traditori politici) provocò la rotta della cavalleria guelfa, scoraggiata dalla morte del suo capo e attaccata all'improvviso dai ghibellini che, al segnale dato dall'Abati ...
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Nata a Parigi il 22 luglio 1630, decapitata il 16 luglio 1676, ha preso, come avvelenatrice, un posto eminente nella storia dei delitti celebri.
Figlia di un alto funzionario della città di Parigi e dell'amministrazione [...] Qualche anno dopo il matrimonio, divenne l'amante di un amico del marito, certo Godin, detto Sainte-Croix, capitano di cavalleria nel reggimento di Tracy, brillante e galante cavaliere. Nel 1663, per denunzia del padre della marchesa, il Sainte-Croix ...
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cavalleria
cavallerìa s. f. [der. di cavaliere]. – 1. a. Milizia a cavallo, che dal sec. 16° era distinta, secondo l’armatura indossata dai cavalieri, in c. leggera e c. grave o pesante. In senso concr., complesso dei combattenti a cavallo:...
spahi
〈spài〉 (o spài) s. m. [adattam. del fr. spahi 〈spaì〉, che è dal turco e pers. sipāhī «soldato, cavaliere»]. – Nome con cui furono dapprima indicati i soldati indigeni che costituivano un corpo permanente di cavalleria scelta, istituito...